Oscar Piastri e Lando Norris, chi vincerà il titolo?
Credits: McLaren Official FB page

La canicola ferragostana imperversa sull’Europa e i motori (pardon, le power unit) della F1 sono a riposo, con il Circus che offre un desolante deserto dei tartari a proposito di spunti e contenuti. E allora, sotto l’ombrellone, dopo una faticosa ma soddisfacente scarpinata in montagna o preparando una bella grigliata, quale occasione migliore per giocare un po’ e provare ad indovinare chi porterà a casa il titolo 2025? Gli indiziati sono due; di altri, al momento, non c’è traccia.

Piastri: l’uomo di ghiaccio con la tendenza al... disgelo

Credits: McLaren Official FB

Oscar Piastri è meritatamente al comando del campionato dopo i primi 14 appuntamenti. Giunto ormai alla sua terza stagione da titolare, l’australiano dallo sguardo glaciale sembra aver raggiunto un livello di feeling invidiabile con la sua McLaren, arma letale in grado di annichilire la concorrenza. Sei le vittorie conquistate fino a questo momento, con una capacità invidiabile di guadagnare più punti possibili anche quando la giornata non è proprio la sua. In tanti si aspettavano un salto di qualità da parte sua rispetto alla passata stagione; possiamo dire che non sono certo stati traditi. 

Certo, nelle uscite estive del 2025 anche il nuovo Iceman del Circus ha dimostrato una certa propensione allo... “scioglimento”, esattamente come a volte capitava al suo “predecessore” Kimi Raikkonen. Quando si è trovato alle spalle del team mate e diretto rivale Norris, infatti, ha provato in più di un’occasione il sorpasso con manovre al limite, condite da bloccaggi e frenatone che hanno sicuramente fanno venire qualche capello bianco in più a Zak Brown e Andrea Stella. Bene così per gli spettatori, che si stanno godendo una lotta serratissima tra due interpreti velocissimi e tecnicamente molto forti. Certo, resta da vedere fino a quando durerà questa “pace armata” tra i due, e che conseguenze avrà. Oscar, in ogni caso, ha dimostrato fino ad ora di essere in grado di gestire anche le situazioni più difficili; con l’avvicinarsi della meta dovrà essere in grado di gestire un peso e una pressione sempre più crescenti. 

Norris: il bambino prodigio deve dimostrare di essere cresciuto veramente

Credits: McLaren Official FB

Quando, ad inizio stagione, la McLaren è parsa subito essere superiore alle altre, in tanti erano pronti a dare Lando Norris per spacciato nei confronti di Oscar Piastri. L’inglese, invece, già a Melbourne ha dimostrato di saper reggere l’urto dell’impatto del team mate con una vittoria importante, seguita poi da altre quattro molto belle e importanti, anche se la sua stagione è certamente stata più altalenante. Nonostante ciò, essere a soli nove punti di distanza dall’australiano è sicuramente una sorpresa per tanti, e va reso merito a Lando di aver estratto spesso il meglio dalla vettura. Esempio ne sia il weekend magiaro, coronato da un successo fondamentale per la lotta al titolo. 

Rispetto a Piastri, però, sono riemerse anche in questa stagione alcune lacune e mancanze che, per un pilota che sta lottando per il titolo, sono difficilmente accettabili. Quel sorriso da bravo ragazzo quando tutto è ok, con tanto di genitori sempre al seguito, alternato a quella tendenza ad essere ombroso e fin troppo irritabile quando le cose non vanno, sono i segni di un limite caratteriale che, a lungo andare, potrebbe essere poco remunerativo in ottica Mondiale. Per questi motivi, spesso è considerato un candidato meno credibile rispetto al team mate. Resta il fatto che, al momento, i due sono separati da sole nove lunghezze; una sorpresa per tanti, ma non per tutti. Lando ha la tecnica e la qualità per essere campione del mondo, ma resta da capire se ha la stoffa per diventarlo. 

Outsiders assenti, e non per colpa loro

Ora, dopo quattordici gare, purtroppo, il parco dei papabili per il titolo al 99% finisce qui. McLaren ha semplicemente annichilito la concorrenza, che si è presentata con armi parecchio spuntate al Mondiale F1 2025. Di Ferrari ne abbiamo parlato ampiamente in diverse sedi, Red Bull è ormai una realtà Verstappen-dipendente in cui l’olandese non può fare veramente più di così e Mercedes vive di alti e bassi da quando sono entrate in gioco le vetture ad effetto suolo. Sostanzialmente, i piloti in questo modo hanno possibilità molto basse (praticamente inesistenti) di inserirsi nella lotta per il titolo. Un peccato, perché la qualità in pista è elevatissima e le premesse per un Mondiale spettacolare alla vigilia c’erano tutte. A questo punto della stagione, però, resta veramente poco da fare per tutti. 

Insomma, i valori in campo sono questi, e i papabili campioni sono solo due. Ora tocca a voi, cari lettori di Livegp.it, fare la vostra scelta: Norris o Piastri, chi vincerà? 

Nicola Saglia