Motomondiale | Mandalika 2025 - Commento LIVE Sprint

Credits: McLaren X page
Credits: McLaren X page

Nessuno si è stupito più di tanto nel vedere, al termine delle qualifiche del GP di Singapore, Max Verstappen in prima fila. Meno scontato, al netto della prestazione mostruosa di Russell, è stato vedere entrambe le vetture che stanno dominando la F1 attuale, le due McLaren, alle spalle dell’olandese. Viene quasi da chiedersi cosa stia succedendo a Woking, dal momento che sia Norris che Piastri sono sembrati essere parecchio distanti dalla pole. 

Max si mette in prima fila: messaggio chiaro per tutti

Credits: Red Bull Content Pool

Se nelle FP3 si era messo tutti dietro, in qualifica ha dovuto inchinarsi ad un George Russell e ad una Mercedes francamente irresistibile. Max Verstappen ha estratto il meglio dalla sua Red Bull, restando sempre lì in alto, girando senza prendersi particolari rischi rispetto ai rivali. È vero, la pole a Singapore è fondamentale, ma anche la prima fila, soprattutto in virtù di quanto mostrato a proposito di passo gara e ritmo da parte della Red Bull, può rappresentare una possibilità importante. Peccato per quell’ultimo tentativo abortito dopo un errore all’ultima chicane, senza il quale, comunque, difficilmente avrebbe migliorato la propria posizione. Curioso il fatto, poi, che l’olandese se la sia presa con Norris, reo secondo lui di averlo ostacolato, quando in realtà l’inglese pareva essere ben distante. 

Nell’ultimo tentativo avevo davanti una macchina lenta, quasi a velocità di crociera. Chi era? Beh, non certo Oscar. La nostra vettura è comunque competitiva, credo che il secondo posto sia buono e che potremo costruire qualcosa domani. 

Parole certamente frutto di una certa frustrazione, dal momento che la pole era sembrata essere alla portata, ma che lasciano aperto uno spiraglio importante in vista della gara di domani. Sarà fondamentale per lui guadagnare punti importanti, soprattutto considerando che entrambe le McLaren, ancora una volta, partiranno alle sue spalle. 

A McLaren mancano i decimi

Non penso che avessimo i decimi per poter puntare alla pole oggi. Abbiamo trovato un piccolo progresso nel Q3, ma molto meno rispetto ai rivali. Alla fine, sono contento del terzo posto ottenuto. Domani sarà importante avere una gara pulita.  

Queste le parole pronunciate da Oscar Piastri appena sceso dalla sua vettura al termine del Q3 e dopo aver conquistato il terzo posto in classifica. In realtà, suonano abbastanza strane, almeno alle nostre orecchie; McLaren, infatti, era arrivata nella Città del Leone da super favorita, soprattutto considerando il weekend della passata stagione. Così non è stato, e addirittura Piastri si è detto contento di un terzo posto che, a Singapore, non è certo una buona posizione. Peggio ancora la prestazione di Lando Norris, quinto alle spalle anche di uno splendido Antonelli. 

La sensazione è stata, per tutta la durata del weekend, quella di vedere una McLaren sottotono, mai particolarmente brillante e sempre a giocare di rimessa sui rivali. Anche il primo tempo ottenuto ieri da Piastri non aveva celato tutte le difficoltà. Non si sono registrati particolari problemi, semplicemente è parso che il feeling di Piastri e soprattutto Norris sia stato molto basso sin da subito, e quei decimi che sono mancati probabilmente possono avere questo tipo di spiegazione. Ciò ha portato, almeno a quanto sembra, a non consentire ad entrambi di mettere tutto insieme e quindi prendersi quei rischi necessari tra i muretti di Singapore per ottenere il risultato, soprattutto nel corso del Q3. 

La gara di domani, poi, è chiaro che potrà raccontare tutta un’altra storia, in un verso o nell’altro. Se Piastri potrà però gestire la situazione, soprattutto cercando di capire cosa faranno nelle prime curve i due davanti a lui, Norris dovrà da subito tentare di forzare la manovra su Antonelli per non perdere il contatto. Difficile per Lando pensare di ripetere la prestazione della passata stagione, anche se sul passo gara può certamente dire la sua fino alla fine. L’importante sarà, per lui, non perdere troppi punti, soprattutto su Piastri; impresa complicata, certo, ma la McLaren potrebbe avere le armi giuste per lui. Importante sarà non commettere la minima sbavatura; a questo punto del campionato, anche i più piccoli errori non sono assolutamente concessi. 

Nicola Saglia