Un monumentale Fernando Alonso è stato l'assoluto protagonista del GP Brasile. Il pilota asturiano, che scattava dalla P4, dopo essere stato beffato da Norris allo start è stato bravo a rimanere saldamente in zona podio, difendendo quest'ultimo con le unghie e con i denti dagli assalti di un arrembante Sergio Perez.

DISTANZA MINIMA

53 millesimi il distacco sotto la bandiera a scacchi dall'Aston Martin dell'asturiano e la Red Bull del messicano sempre più sulla graticola dopo un 2023 al di sotto delle aspettative. Un'inezia, un nulla, ma un distacco che può far diventare una prestazione normale in super e viceversa, che può far rispondere alle voci di mercato "infondate" o dare credito a quelle, invece, fondate eccome.

IL PUNTO DI VISTA DI FERNANDO

Per Alonso quello di Interlagos è un ritorno al podio che mancava da 6 gare dopo l'ultimo datato GP Olanda. Da quel momento in poi una sequenza di risultati negativi, che sono coincisi con la regressione tecnica dell'Aston Martin, che hanno indispettito non poco l'asturiano a tal punto da trascinarlo in una querelle di mercato con Helmut Marko. Alla vigilia del GP brasiliano i media spagnoli hanno riportato la notizia che in casa Red Bull si stesse pensando proprio a Fernando per sostituire il sempre più traballante Sergio Perez. Un'eventualità messa in circolo dall'entourage dello spagnolo, secondo Marko, per caldeggiare la sua candidatura al sedile della scuderia Campione del Mondo, e prontamente smentita dal manager austriaco con la conferma, almeno a parole, del messicano in ottica 2024.

LA RIVINCITA DI ALONSO

"Rispetto quelli di voi che sono qui da anni, siete professionisti, fate il vostro lavoro. Queste voci provengono da persone che non sono in questa stanza, che lo fanno solo per divertimento. Ma ci saranno delle conseguenze",era stata la risposta dell'asturiano nelle interviste che hanno preceduto il weekend. E la prima conseguenza, senza ombra di dubbio, è stato il podio di Interlagos soffiato all'ultimo giro proprio a Perez dopo una strenua difesa durata diversi giri.

PODIO AL FOTOFINISH

Un duello che era incominciato ben prima degli ultimi palpitanti giri finali, quando un Sergio Perez in rimonta riesce a ricudire il gap che lo separa dall'Aston Martin di Alonso, portandosi in zona DRS pronto per sferrare l'attacco decisivo. Attacco che Checo sferra al penultimo giro sul rettilineo principale, non riuscendo però a distaccare un Fernando Alonso che nel corso dell'ultimo giro sa di non avere poi moltissime altre chance per riagguantare un podio più che meritato. Opportunità che Alonso, da Campione vero qual è, coglie in curva quattro terminando davanti al messicano per 53 millesimi.

LA SODDISFAZIONE DI FERNANDO

"Per me questi dieci giri sono sembrati trenta: quando Checo mi ha superato ho pensato ok, è andata, addio podio. Però lui frenava sempre così tardi in curva uno e ho deciso di provarci in curva quattro e ce l’abbiamo fatta. E' un risultato fenomenale per il team, abbiamo faticato negli ultimi mesi e in particolare negli ultimi due Gran Premi e questo podio è per loro. Continuiamo a lottare fino all’ultimo giro. Stiamo ancora imparando tanto su queste vetture che sono molto complesse a livello aerodinamico; abbiamo sperimentato qualcosa anche per l’anno prossimo e speriamo di poter continuare a competere su questi livelli".

Vincenzo Buonpane