Giunge nella mattinata la decisione definitiva della Grand Prix Commission che vieta dal 2023 in MotoGP qualsivoglia dispositivo volto alla modifica di altezza anteriore della moto, con buona pace di Ducati. Per questa stagione però sarà ancora possibile utilizzare il dispositivo.

UNA DECISIONE UNANIME

Grandi cambiamenti nella prossima stagione sul fronte sistemi di regolazione dell'altezza delle moto in movimento. Sembra strano, ma il comunicato della Grand Prix Commission per il tanto discusso “abbassatore frontale” di Ducati, riporta l'unanimità nel vietarlo dal 2023 in classe MotoGP.  Considerando che il Motomondiale dovrebbe essere il punto più alto dei prototipi motociclistici, questa regola stona con l’idea di MotoGP come showroom delle evoluzioni su due ruote.

IL COMUNICATO UFFICIALE

“Durante la riunione tenutasi a Lusail il 4 marzo 2022 della Commissione Grand Prix, ai delegati è stato chiesto di prendere in considerazione due proposte alternative su questo argomento. Entrambe avevano l’obiettivo di prevenire ulteriori miglioramenti delle prestazioni e aumenti dei costi di sviluppo. L'esame delle proposte ha portato all'unanimità al seguente regolamento. L'uso di qualsiasi dispositivo che modifichi o regoli l'altezza di marcia anteriore della motocicletta mentre è in movimento è vietato".

"La decisione del Direttore Tecnico sarà definitiva nel determinare cosa sia identificato come  dispositivo di modifica di altezza da terra; dispositivi che funzionano singolarmente all'inizio della gara (es. dispositivi "holeshot") sono ammessi.”

VINCE LA MAGGIORANZA

Sembra inoltre che il regolamento della GP Commission, che prevede l’unanimità nelle decisioni, possa essere rivisto. Si andrà verso una “democrazia” in cui la maggioranza potrà porre veti e prendere decisioni a nome dell’intera commissione. Diventerà quindi più difficile per ingegneri del calibro di Gigi Dall'Igna innovare in ambito due ruote. Il rischio è di trovare la porta chiusa ai prossimi step evolutivi motociclistici che in passato hanno creato rivoluzioni come iniezione elettronica e frizione anti-saltellamento. Ha senso una MotoGP così?

Alex Dibisceglia

Leggi anche: MOTOGP | LORENZO, BIAGGI E ANDERSON VERRANNO CORONATI LEGGENDE