MotoGP | Test Valencia, Quartararo sul V4 Yamaha: "Contento? È presto"
186 giri complessivi e nessun problema per il nuovo motore della M1, ma i giudizi dei piloti sono rimandati alla giornata di test privata di domani.
Con la giornata di test post-season della MotoGP 2025 di Valencia, Yamaha è già proiettata avanti nel suo futuro. Pochi giorni dopo il loro annuncio del passaggio al propulsore V4 per il 2026, la casa di Iwata ha portato quattro YZR-M1 con la nuova configurazione che sono scese in pista coi piloti che rappresenteranno il marchio nipponico nel prossimo Motomondiale.
Buona la prima uscita della nuova Yamaha V4
Il nuovo propulsore, che va a mettere in pensione il quattro cilindri in linea con cui la Yamaha ha conquistato tantissime vittorie e titoli con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Fabio Quartararo, è diventato da subito uno dei temi più importanti del 2026. Quest’ultimo ha accolto con grande cautela la rivoluzione tecnica sulla M1, sottolineando la necessità di ritornare competitivi non solo sul giro secco com’è stato per gran parte della stagione. Questa giornata non ha dato tutte le risposte che gli uomini di Iwata cercavano, soprattutto a causa della pioggia scesa nella notte che ha condizionato pesantemente la sessione mattutina, ma i primi riscontri arrivati sulla pista del Ricardo Tormo sono comunque positivi.
Anche se con la potenza motore non al 100% e dei tempi lontani dal vertice della classifica, Fabio Quartararo si è confermato il migliore dei piloti Yamaha girando con costanza e pulizia fino a stampare un 1:29.927, un crono distante meno di un secondo dal tempo registrato dal francese nelle qualifiche di sabato. Distante sette decimi troviamo il debuttante di lusso Toprak Razgatlıoğlu che alla prima uscita sulla M1 è riuscito a mettersi davanti ai titolari Álex Rins e Jack Miller. Tuttavia il dato più importante che emerge in casa Yamaha e che tutto è filato liscio nel pomeriggio, con i quattro piloti che hanno potuto girare senza problemi provando sia il V4 che la nuova carena per il 2026 nel loro tentativo di trovare una base per il setup della moto, accumulando complessivamente 184 giri nella giornata post-season.
Pavesio: “Indicazioni chiare dalla moto, lavoriamo per essere competitivi con tutti i piloti”
Primo bilancio dunque positivo per un Paolo Pavesio (Managing Director Yamaha) che si è espresso così ai microfoni di Sky Sport MotoGP spiegando la necessità di girare tanto anche con un motore dalla mappatura conservativa:
È stata una prima giornata positiva, Quartararo è riuscito a fare il tempo di riferimento col V4 ed è un dato importante dopo un pomeriggio di test intenso dato che al mattino non si è girato. Le indicazioni sono chiare su quello che deve essere migliorato e sulle differenze che ci sono tra le due moto, confermando che col V4 ci sono le caratteristiche che cercavamo ma anche che su queste serve lavorarci. Ci manca ancora potenza sul dritto, ma questa non è la specifica con cui ci presenteremo a Sepang o all’inizio della stagione. Ci sono motori con più performance che però mancano ancora d’affidabilità.

Per Yamaha però la stagione non è ancora finita: essendo l’unica casa rimasta con le concessioni di grado D (Honda è passata al grado C dopo il 7° posto di Luca Marini al GP Valencia, ndr), il marchio di Iwata disputerà domani una giornata di test privata in cui continueranno il lavoro col nuovo motore. Insieme ai quattro titolari, scenderà in pista anche Izan Guevara: il pilota spagnolo, appartenente al programma BLU CRU, ha vinto il primo Gran Premio di Moto2 proprio a Valencia, guadagnandosi un giorno sulla M1 come premio.
Quartararo: “Dobbiamo trovare la base, ma mi piace come guido il V4”
Parlando proprio di Quartararo, il pilota francese ha commentato a Motorsport.com la sua seconda uscita stagionale con il V4 dopo il test di Misano. Per “El Diablo” la parola d'ordine è cautela:
Prima di tutto bisogna trovare gli assetti di base. Abbiamo lavorato per avere una base e prendere confidenza con l'anteriore ma al momento è troppo presto per dire sono contento o meno. Siamo riusciti a fare molti giri, ma abbiamo passato anche tanto tempo ai box per cambiare molte cose nella messa a punto e cercare soprattutto il feeling all'anteriore. Non si possono trovare le regolazioni su una moto completamente nuova in pochi minuti o poche ore, per questo domani sarà una giornata importante.
Proseguendo sui dettagli del suo lavoro, il campione del mondo 2022 della classe regina ha parlato anche della potenza del V4 e del feeling alla guida rispetto a Misano:
Non mi sembra di avere più o meno potenza, cerchiamo in modo di fare il massimo in curva. Naturalmente l'elettronica è diversa, ma in quarta, quinta o sesta marcia è già al massimo mentre nelle prime tre è un po' diversa rispetto al 2025. Se sono più convinto rispetto a Misano? Oggi eravamo di fretta, abbiamo solo cercato di far funzionare la moto e di prendere confidenza. Ribadisco che domani sarà importante per trovare la strada per telaio, elettronica, motore, aerodinamica e così via. Mi piace il modo in cui guido il V4 ma, come ho detto, è troppo presto.
Andrea Mattavelli
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