Enea Bastianini, | Credits: MotoGP (via Facebook)
Enea Bastianini, | Credits: MotoGP (via Facebook)

Il GP di Catalunya è avaro di soddisfazioni per Enea Bastianini, nono sul traguardo ma poi retrocesso in diciottesima posizione per via di una penalità di 32" inflittagli a fine gara. 

Cos'è successo in gara

Per comprendere bene la situazione è bene fare un passo indietro. Nel corso del quattordicesimo giro, nel pieno della lotta con Alex Marquez, Bastianini è stato costretto ad andare largo per via di una manovra del pilota spagnolo, tagliando così la chicane in curva 2. Un episodio che la Direzione Gara ha deciso di punire con un long lap penalty

Una mossa inevitabile secondo la ‘Bestia’, che ha commentato così l'accaduto: “Sono stato costretto ad andare fuori in curva 2, era impossibile chiuderla e sarebbe stato pericoloso farlo: sarei uscito un po' e poi avrei dovuto saltare il cordolo della 2 per rientrare. L'unica cosa che potevo fare era tagliare la chicane, poi dopo ho seguito tutta la linea per cercare di perdere tempo ed evitare il long lap penalty.

Una decisione che il ducatista non solo non ha condiviso, ma che ha deciso di ignorare per protesta, come ha rivelato lui stesso nel post-gara: "Sinceramente mi aspettavo che gli steward mi facessero recuperare la posizione [su Alex Marquez, ndr], perché comunque c'è stato un contatto e non è stata una cosa corretta, e invece oltre al danno è arrivata anche la beffa della penalità. A quel punto non ci ho visto più e ho deciso io di non farlo”. 

Da qui, la decisione della Direzione Gara di comminargli un secondo long lap penalty, in questo caso logica conseguenza per non aver svolto il primo. Anche in questo caso Bastianini non ha scontato la penalità, ritrovandosi comminato un ride through (come da Regolamento) per aver ignorato anche questa seconda comunicazione. 

Infine, dopo aver tagliato il traguardo in nona posizione, Enea si è visto retrocesso al diciottesimo posto per via dei 32" di penalità inflittigli per non aver effettuato il ride through. Su questo la ‘Bestia’ ci ha scherzato su: "Il dashboard sembrava un albero di Natale per quante luci si sono accese!

Direzione Gara nell'occhio del ciclone

Come detto, Bastianini a fine GP non ha nascosto il suo disappunto per quanto fatto dalla Direzione Gara: “Non ero d'accordo con la loro decisione, ho parlato coi marshall per dirgli di riguardare i video. L'hanno fatto e alla fine non hanno potuto dirmi niente… Davide [Tardozzi] ha scritto una mail formale per cercare di riottenere la mia posizione [era nono, ndr], ma poi è arrivata una comunicazione ufficiale in cui si dice che il regolamento è questo e, anche se pensano che io abbia ragione, non possono più fare niente”.

Difficile digerire una decisione simile, soprattutto sapendo che dai video risulta evidente che non ci fossero altre alternative. Su questo Enea non nasconde la sua delusione: “Sono arrabbiato, ma non posso farci niente. Sicuramente sarebbe bello poter far qualcosa e almeno far sì che la nostra parola valga qualcosa perché ormai siamo arrivati al punto che si guarda solo il regolamento e non si valuta più in base alla situazione di gara. Si guarda solamente quello che è stato scritto e secondo me è inaccettabile perché in certi casi, secondo me, un po' di umanità ci vorrebbe”.

Tanta amarezza, soprattutto per il fatto di non aver compreso correttamente la situazione: “La cosa assurda è che loro pensano che io abbia guadagnato tempo dal taglio della chicane. Questo mi fa pensare che forse non hanno visto bene la corsa…”  

Una gara in chiaroscuro

Penalità a parte, resta la prestazione di Bastianini, certamente non brillante, ma neanche disastrosa. Il ducatista ha detto la sua a riguardo: “Fino a quel momento [quando è arrivata la penalità, ndr] la mia gara non stava andando bene perché non avevo grip dietro, a differenza degli altri giorni dove ho avuto problemi col davanti. Quando ho visto che la gomma stava iniziando a funzionare, come mio solito ho iniziato a tornare su. Sicuramente i primi due non sarei riuscito a prenderli, ma secondo me a fine gara mi sarei potuto giocare la terza/quarta posizione”.

Quello del grip è stato un problema comune, che ha mandato in crisi più di un pilota. Fondamentale, però, capire perché le prestazioni possano calare così tanto, come ha sottolineato la ‘Bestia’ “Stamattina con condizioni migliori sono andato forte, quindi dobbiamo cercare di capire perché in condizioni buone riusciamo ad essere veloci, mentre quando il grip scarseggia facciamo così tanta fatica. Questa è una cosa da capire perché il pilota sono sempre io, è importante fare degli step in avanti su questo”. 

Ora testa al Mugello, dove tra meno di una settimana si torna in pista per il GP d'Italia. Una buona notizia per Bastianini: “Avere subito un'altra gara per potersi riscattare è sicuramente una buona cosa, dà fiducia e motivazione. Poi finalmente mi piacerebbe poter provare a fare bene al Mugello. Casco speciale? Magari ne faccio uno con scritto ‘long lap’…” 

Da Montmelò - Giorgia Guarnieri

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