WorldSBK | Aragón, Razgatlıoğlu l'uomo del sabato: "Devo stare calmo"
Il turco vince per la prima volta ad Aragón e si porta a 13 successi consecutivi in una stagione, ammettendo di mirare alla tripletta.

Anche in una pista come quella di Aragón - storicamente feudo Ducati - non si ferma la sequenza di successi di Toprak Razgatlıoğlu, che arriva a quota 13 vittorie di fila nel WorldSBK ed eguaglia il precedente record, preparandosi a sorpassarlo in Gara 2.
Il secondo posto in Superpole a previsione della vittoria del Sabato
Avendo completato poco più di metà del weekend della Superbike ad Aragón, si può già iniziare a dire che questo possa essere uno degli appuntamenti fondamentali nell'ottica del titolo mondiale. Come da prassi la lotta ha solo due contendenti e sono Nicolò Bulega e Toprak Razgatlıoğlu, che anche in occasione dell'appuntamento al MotorLand si sono dati battaglia fin dai primi momenti. Ad aprire le danze ci ha pensato il turno di Superpole, che ha visto il pilota italiano prendersi di forza la pole position, lasciando “a bocca asciutta” il turco, che invece si è conquistato la seconda piazzola sulla griglia. A dividere i due contendenti c'è solamente poco più di un decimo di distacco, con il miglior giro lanciato del campione del mondo in carica fatto registrare in 1:47.422, poco distante dal 1:47.332 di Bulega. Ottimo risultato per BMW, che su questa pista non ha mai portato a casa un successo negli anni passati e che si è sempre dovuta sottomettere al totale predominio Ducati. Non facile quindi pensare di poter battere i piloti equipaggiati con una moto di Borgo Panigale, specialmente in alcune zone della pista: “Sul rettilineo e all’ultima curva le Ducati vanno sempre forte.” ha confermato Razgatlıoğlu, sebbene rimanga positivo rispetto al suo livello di prestazione qui. “A volte perdo due o tre decimi. Non è un problema. Negli altri settori vado sempre forte. Nicolò ha fatto un buon tempo sul giro. Sono concentrato unicamente sul mio passo gara. Sono partito bene. Tutti stanno lavorando duramente e tutti sono contenti e positivi.”. L'obiettivo fin dalle prime fasi del venerdì, e già a partire dall'ultima gara in Francia, è sempre stato quello di portare al suo mulino la prima vittoria sulla pista del MotorLand: “Sembra che tutto vada bene" ha esordito El Turco, "Dobbiamo ancora migliorare in alcune curve dato che il freno motore non è ancora abbastanza, specialmente in condizioni di caldo. In Francia l’avevo detto che il mio grosso obiettivo era quello di vincere ad Aragon.”.

Il sabato da record con la tredicesima vittoria consecutiva
Dopo aver messo al suo posto il primo tassello del puzzle ed essersi assicurato la prima fila sulla griglia, è stato tempo per Toprak Razgatlıoğlu di mettere ufficialmente il sigillo sulla vittoria. Il pilota turco ha tentato fin dall'inizio di rendere la gara una questione di dominio, prendendosi la prima posizione e facendo il vuoto dietro di sè. Questo scenario però non è stato possibile da realizzare, vista la presenza agguerrita di Nicolò Bulega al suo fianco per tutta la durata della corsa: il pilota italiano ha infatti tentato di aggiungere il suo nome alla lista di piloti Ducati che nel corso degli anni hanno vinto ad Aragón, senza però riuscirci, almeno per il momento. Ad avere la meglio è stato proprio il numero #1, che negli ultimi giri si è portato in testa e non ha più abbandonato la leadership, riuscendo a rilegare il diretto avversario per il titolo alle seconda posizione. Con questa vittoria Razgatlıoğlu aggiunge al suo già ricco palmares anche una vittoria al MotorLand, abbattendo il muro del tabù che aleggiava attorno a questa pista.
L'avanzata di Toprak verso il terzo titolo mondiale sembrerebbe essere inarrestabile, soprattutto se si considera che il pilota turco arriva da una serie di 12 vittorie consecutive, a cui ora si aggiunge la 13esima di Aragón. Numeri da record che consentono a Razgatlıoğlu di eguagliare ufficialmente il primato di tutti i tempi, dalla nascita della categoria, e di prendersi sempre più spazio all'interno dei grandi nomi della Superbike. Nonostante questo, però, il numero #1 si dice determinato a rompere e superare il precedente record, puntando alla vittoria anche nel corso della domenica aragonese. “Sono molto contento, non avevamo mai vinto qui e ora ci siamo riusciti, quindi sono molto sorridente al momento.”, queste le prime parole del pilota BMW al termine della corsa, “Come previsto le Ducati sono state molto forti e in gara è stato molto difficile, soprattutto in rettilineo. Ho semplicemente tentato di fare del mio meglio per tutta la gara, ma dobbiamo ancora migliorare qualche aspetto, dato che la mia moto non è ancora al 100%. Domani abbiamo altre due gare e devo stare calmo, devo vincere di nuovo.”.
Valentina Bossi
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