MotoGP | GP Portogallo, KTM e Acosta sul podio: “Gestite al meglio le nostre possibilità”
Pedro finisce fuori dalla lotta per il terzo posto di campionato ma afferma di non guardare alla classifica, mentre Binder combatte e conclude al quinto posto
KTM completa il weekend di Portimao con entrambe le moto ufficiali in top 5 per un risultato positivo. Pedro Acosta conquista il podio del Gran Premio con un’altra solida prestazione ma deve dire addio alla lotta per il terzo posto nel campionato MotoGP, mentre Brad Binder è 5°.
Tre podi nelle ultime 4 gare per Acosta: “Rngrazio Pedrosa”
Pedro Acosta deve ancora rimandare l’appuntamento con la sua prima vittoria nella classe regina: “merito” di un Marco Bezzecchi praticamente perfetto per tutta la giornata di domenica. La prestazione del pilota Aprilia ha lasciato il portacolori KTM a vedersela solo con un Alex Marquez reduce dalla vittoria della Sprint e solitamente più competitivo sulla lunga distanza rispetto al murciano. Così come ieri, il pilota del team Gresini è riuscito a spuntarla in volata su un Acosta che, al contrario di altre volte, ha scelto di gestire nella prima parte di gara (soprattutto dopo il jolly giocato nella frenata di curva 5) così per attaccare poi nella seconda metà.
Una scelta che alla fine stava quasi pagando, dato che Acosta aveva recuperato molto terreno negli ultimi giri su un Alex in netta crisi con l’anteriore: purtroppo per lui il #73 gli è finito di nuovo davanti al traguardo, stavolta con 8 decimi di distacco. Per il pilota di punta di KTM si tratta comunque di un ottimo risultato con il quinto podio stagionale (il terzo nelle ultime 4 gare) che, nonostante il podio iridato sfumato, gli consente di lottare ancora per il quarto posto di campionato grazie alla caduta di Pecco Bagnaia (ora distante soli 3 punti). La sensazione è comunque positiva per Acosta, come ha raccontato lui stesso al microfoni nella conferenza post-gara di Portimao:
Non è stato facile, solitamente soffriamo in queste gare. Comunque penso che abbiamo gestito al meglio delle nostre possibilità e abbiamo raggiunto il podio. Siamo felici, stiamo facendo delle belle gare e dopo la pausa estiva avevamo l’obiettivo di essere più costanti dentro la top 5. Alex è stato molto più veloce di me dall’inizio alla metà di gara, poi nel finale era troppo tardi per recuperare. Sfumato il terzo posto in campionato? Non ci pensiamo, adesso ci stiamo concentrando sulla consistenza con le gomme e manca uno step per lottare per la vittoria. Voglio ringraziare Dani Pedrosa, sono solo alla mia seconda stagione in MotoGP e lui è un maestro nel compensare la mia mancanza di esperienza nella classe regina. È uno dei migliori nella gestione dei piccoli momenti di gara, ha un altro modo di vedere le cose. Sono grato di averlo al nostro fianco.

Binder lotta e rimonta da 14° a 5°
Decisamente più combattuta la gara dell’altra KTM con un Brad Binder che, partito dalla 14a casella dello schieramento, ha dovuto farsi largo nel gruppo centrale recuperando ben 8 posizioni nei primi 3 giri. Poi sono arrivati i duelli: tra essi, quello con Fermin Aldeguer si è rivelato molto “maschio” con il contatto in curva 5 causato dal rookie Gresini al nono giro che ha portato alla perdita di alcune alette nella coda posteriore della RC16 di Binder. Nonostante il danno e le relative conseguenze a livello aerodinamico, il sudafricano è riuscito a continuare a spingere e a costringere all’errore Fabio Quartararo in curva 5 al 14° passaggio.
E così, grazie al sorpasso sul francese della Yamaha e alla caduta di Pecco di qualche giro prima, Binder è riuscito a finire la gara in una buonissima quinta posizione. Un risultato che gli ha permesso di risalire ad un solo punto dalla top 10 della classifica piloti: una prospettiva che, nonostante non cancellerebbe il suo anno di alti e bassi, consentirebbe a Brad di chiudere positivamente la stagione e di rilanciarsi insieme ad Acosta verso un 2026 tutto all’attacco per la casa austriaca.
Andrea Mattavelli