Credits: Michelin Motorsport
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Pedro Acosta continua a sorprendere dal suo esordio in MotoGP. Il rookie spagnolo ha infatti conquistato il suo primo podio nella classe regina già alla seconda gara stagionale, grazie anche ad una serie di circostanze fortunate.

Un podio meritato

Non c’erano dubbi sul talento di Pedro Acosta, ma la domanda era quanto tempo ci avrebbe messo ad adattarsi a questa MotoGP. Lo spagnolo del Team KTM Tech3 aveva però già dimostrato nei test di essere veloce e di potersela giocare, ma alla prima gara in Qatar sono arrivate le prime conferme. A Portimao invece Acosta ha continuato a stupire tutti conquistando addirittura il suo primo podio in MotoGP, grazie al terzo posto nel GP Portogallo. E lo ha fatto da grande campione, andando a battagliare con due Campioni del Mondo del calibro di Bagnaia e Marc Marquez riuscendo addirittura a superarli. 

La battaglia tra pedro Acosta, Bagnaia e Marquez

Certo l’incidente tra i due piloti Ducati e la caduta di Maverick Vinales nell’ultimo giro lo hanno aiutato a raggiungere questo risultato, ma Pedro ha dimostrato che con il suo passo se la sarebbe comunque potuta giocare tranquillamente per il quarto posto. Acosta tra l’altro è il terzo più giovane pilota a salire sul podio nella classe regina in virtù dei suoi 19 anni, ed il futuro sembra essere sempre più roseo per lui.

Le dichiarazioni di Acosta

Al termine del GP Portogallo di MotoGP Pedro Acosta ha dichiarato: 

Il podio è arrivato prima di quanto tutti si aspettassero, anche considerato che ieri ero fuori dalla Q2, dobbiamo essere molto contenti. Oggi sono riuscito a gestire bene la gara, a differenza del Qatar dove all’inizio ho guidato al limite per essere attaccato ai primi. Durante il Warm-up ho provato qualcosa per migliorare la partenza, che alla fine ha funzionato. Ho perso la posizione solo su Binder e Marquez, e posso considerarlo un buon risultato visto che nella Sprint alla curva 3 ero 15esimo.

Acosta poi aggiunge: 

Dobbiamo essere soddisfatti di come abbiamo gestito la gara, perché in Qatar ci è scappata dalle mani. Il problema è che ho fatto molti giri dietro Bagnaia ed ero molto vicino perché stavo cercando il momento giusto per superarlo. Purtroppo cos’ facendo la pressione della gomma anteriore è aumentata molto, cosi ho deciso di superarlo per vedere se potevo ottenere un buon risultato ma è stato un disastro, perché ho rischiato di cadere due volte nella stessa curva. Poi ho provato a fare delle linee diverse per uscire meglio dalla 3, ma ogni volta per colpa della turbolenza avevo più vibrazioni e non riuscivo ad uscire bene dalle prime due curve. Mi sono concentrato ed ho guardato quello che faceva Pecco, ed essendo uno dei migliori a gestire la gomma mi ha permesso di imparare molto.

Sul sorpasso più bello di giornata Acosta non ha dubbi: 

Il sorpasso più bello è sicuramente quello su Bagnaia, perché ho fatto tanti giri dietro di lui. E’ stato veramente difficile superarlo perché la prima volta che ci ho provato sono andato lungo e mi ha ripassato. Ho tentato di innervosirlo ma lui non si è tirato indietro. Alla fine ci sono riuscito e penso sia stata veramente una bella battaglia.

Julian D’Agata