Analizziamo tutte le decisioni della Direzione Gara giunte dopo la qualifica del Gran Premio del Messico. Sotto la lente d’ingrandimento Verstappen, Alonso e Russell per aver rallentato ed essersi fermati in uscita dalla pit lane. Hamilton e Sargeant invece sono stati indagati per non aver rispettato una bandiera gialla, con esiti differenti.

VERSTAPPEN, ALONSO E RUSSELL GRAZIATI

Indagati per la stessa motivazione – e cioè essersi fermati in uscita dalla pitlane in Q1 e aver generato impedimento verso altre vetture –, tutti e tre sono stati graziati dalla direzione gara. I commissari hanno infatti ammesso come questi episodi siano una conseguenza dell’implementazione del tempo minimo da mantenere tra SC2 e SC1.

Il rallentamento di Verstappen, Alonso e Russell in uscita dai box è stato necessario per due motivi. Il primo è proprio quello di rispettare questo tempo minimo che, a Città del Messico, è di 1.36. Il secondo è quello di creare un gap con le vetture davanti. Fatta la regola, trovato l’inghippo. I commissari concordano con i piloti quando questi dicono che sia meglio avere vetture che rallentano in pit lane o all’uscita di essa, piuttosto che creare pericolo in pista a causa delle differenze di velocità. Un'opinione che poi lo stesso Verstappen ha confermato in conferenza stampa: "Tutti hanno cercato di creare un gap", ha detto. "Ho visto una vettura che ne ha passate cinque dietro di me. E poi ha cercato di fare lo stesso con me. Lo fanno tutti, sono sorpreso. Penso che dovrebbero chiamare tutti per impeding perché tutti guidano lentamente in pit lane. Non penso di aver fatto nulla di sbagliato".

Date le motivazioni, Verstappen, Alonso e Russell sono stati assolti vista la loro fede e la decisione è obiettivamente corretta visto che non hanno causato pericolo in pista. Tuttavia, nel comunicato della FIA si legge: “Sarebbe ideale trovare una migliore soluzione per l’uscita dei box. Tuttavia, in questo momento, qualunque sia questa soluzione, al momento è sconosciuta”. Si spera che in Federazione, per il 2024, trovino questa soluzione. Forse inserire un conto alla rovescia per uscire dalla pit lane – un po’ come avveniva in MotoE quando ogni pilota girava da solo in qualifica – potrebbe essere un’idea.

SARGEANT PENALIZZATO DI 10 POSIZIONI

Chi invece paga pegno è Logan Sargeant: l’americano della Williams subisce una penalità di 10 posizioni (sarebbe comunque partito ultimo) e due punti di penalità per aver superato sotto bandiera gialla in Q1. L’episodio incriminato è avvenuto nel rettilineo dopo curva 3, settore dove era presente una bandiera gialla causata da un testacoda di Fernando Alonso. Sargeant ha dichiarato di aver superato Tsunoda perché aveva l’impressione che il giapponese stesse andando piano e perché ha visto davanti a sé la luce verde. Una motivazione non sufficiente per i commissari, secondo i quali, se un pilota vede una bandiera o un pannello verde, ciò non significa che si possa superare se si è ancora in un settore sotto bandiera gialla. Penalità corretta, visto che il sorpasso è consentito solo dopo aver superato la bandiera (o il pannello) verde.

SALVO INVECE HAMILTON

Per una possibile infrazione nello stesso punto, Hamilton invece evita la punizione: all’inglese non è stata mostrata bandiera in curva 1, è mostrata bandiera verde in curva 2, seguita da due flash gialli prima che il pannello si spenga. Hamilton è comunque andato più piano in quel mini-settore rispetto al suo giro migliore. Per questo motivo non ha ricevuto penalità: decisione obiettivamente corretta viste le circostanze.

MULTA ALLA WILLIAMS

Oltre a Sargeant, punito anche il suo team per aver lasciato un cavalletto - colpito da Tsunoda - incustodito in pit lane. Williams, che si è scusata, ha ricevuto una multa di 20.000 euro (metà dei quali sospesi per 12 mesi) per la violazione dell’appendice L, capitolo 4, articolo 5.f del regolamento sportivo.

GRIGLIA CHE NON SUBISCE VARIAZIONI

Date tutte queste decisioni, la griglia di partenza del GP del Messico di questa sera resta sostanzialmente invariata. Verstappen mantiene la terza posizione, Hamilton e Russell restano rispettivamente sesto e ottavo. Alonso sarà 13°. L’unico penalizzato, Sargeant, aveva chiuso la sessione senza un tempo cronometrato e sarebbe comunque partito dall’ultima posizione dello schieramento.

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Mattia Fundarò