Lamborghini fa festa con il team VSR Racing che chiude la prima gara del round finale del Campionato Italiano Gran Turismo con una importantissima doppietta. Mateo Llarena e Baptiste Moulin hanno portato in trionfo la Huracan #19, mentre la vettura gemella di Denes e Gvazava ha chiuso al secondo posto. Terza piazza per Cazzaniga e Petrov , mentre nella GT Cup festeggiano Randazzo e Stadtsbader.

Dalla seconda fila alla vittoria

La lotta per la vittoria di giornata ha visto il suo punto chiave al momento dei pit stop, con i classici dieci minuti di finestra concessi dalla Direzione Gara come da regolamento. Mentre le due vetture davanti continuavano a darsi battaglia, Moulin e poi, dal giro 14 in poi, Mateo Llarena hanno mantenuto il proprio ritmo senza problemi.

Questo gli ha concesso di trovarsi davanti a tutti al termine della danza dei pit, con un margine di sicurezza importante sulla seconda Huracan di Petrov e Cazzaniga. Anche l’equipaggio russo-italiano si è trovato ad amministrare il secondo posto, dopo che nelle fasi iniziali si era disfatto con agilità delle Ferrari del team AF Corse. Nel finale, però, la loro Lambo ha perso prestazione, concedendo il secondo posto alla vettura dell’Imperiale pilotata da Denes e Gvazava.

Contatto finale Michelotto-Spengler

Si è concluso con il botto il duello per la vittoria del titolo tra la BMW M4 del team Ceccato Racing e la terza Huracàn del VSR. Dal primo giro, i due equipaggi hanno iniziato a suonarsele di santa ragione, andando a sfidarsi a suon di giro veloce. Dopo i pit stop, Spengler si è trovato terzo con pochi secondi di vantaggio su Michelotto.

Il veneto però non si è dato per vinto, e ha recuperato il distacco andando ad attaccare il canadese due volte Meister del DTM. Spengler si è trovato a dover chiudere in maniera rude in un paio di occasioni, fino a quando Michelotto ha provato un attacco disperato alla staccata della Tosa. Il contatto è stato quindi inevitabile, con la BMW ritirata e la Lamborghini penalizzata di 25 secondi e solo 11° alla fine.

Imperiale padrona in Pro-Am

L’equipaggio Lamborghini di Imperiale, quindi, si è andato ad imporre nella classifica Pro-Am. Alle sue spalle, De Luca e Tamburini con la seconda BMW hanno preceduto la Honda NSX di Matteo Greco e Axel Gnos. In AM, invece, titolo assegnato a Giuseppe Fascicolo e Massimo Ciglia, sempre in casa Imperiale.

Per quanto riguarda la GT Cup Pro-Am, meritato successo per Stadtsbader e Randazzo, dominatori di giornata, mentre in AM ad imporsi è stato il giovane Vincenzo Scarpetta, con la 488 di AF Corse.

Appuntamento ora a domani pomeriggio su Livegp.it con Gara-2, che assegnerà il titolo italiano Gran Turismo Sprint.

Nicola Saglia