Credits: Courtesy to IMSA
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Tra le tante storie che ci ha lasciato la 12h Sebring 2024 c'è sicuramente l'esordio in North America della Lamborghini SC63, prototipo che ad inizio mese aveva disputato anche la prima prova del FIA World Endurance Championship in Qatar.

Il brand bolognese lascia la Florida con il sorriso, un ottimo fine settimana disputato da Matteo Cairoli/Romain Grosjean/Andrea Caldarelli dopo una lunga fase di test che oramai dura da qualche mese.

Lamborghini inizia bene l'avventura negli USA

L'equipaggio italo-francese ha concluso al 7mo posto la gara in classe GTP nello stesso giro del leader, aspetto non banale alla vigilia della 72ma edizione di una prova che è stata vinta da Acura dopo una lunga battaglia con Cadillac.

La casa tricolore ha raggiunto l'obiettivo iniziale, concludere l'appuntamento senza particolari problemi in una delle piste più impegnative al mondo per i piloti ed ovviamente anche per i prototipi. Dodici ore a Sebring sono obiettivamente impegnative e per certi versi paragonabili alle ventiquattro che si tengono abitualmente a Daytona.

La Lamborghini SC63 illuminata al tramonto di Sebring - Credits: Courtesy to IMSAA

12h che valgono il doppio

La Rolex 24 è stata saltata dal brand italiano, una scelta che guardando il risultato di sabato 16 marzo ha pagato completamente. La SC63 che si basa sul particolare telaio Ligier non ha tradito le attese della vigilia, un punto di partenza importante che lascia ben sperare in vista degli altri eventi del FIA WEC e soprattutto della 24h Le Mans.

Rouven Mohr, Lamborghini Chief Technical Officer e Head of Motorsport da pochi giorni al posto di Giorgio Sanna, ha riportato in una nota: 

Sono molto contento del risultato della numero 63, finire settimi e con gli stessi giri dei vincitori è un risultato incredibile. Naturalmente c’è sempre qualcosa in cui possiamo migliorare e siamo consapevoli che dobbiamo colmare il gap prestazionale coi primi. Ci siamo impegni molto in questo weekend e siamo più che motivati a lottare ancora nei prossimi round. Voglio fare anche le mie congratulazioni alla vettura numero 19 che ha ottenuto un podio in GTD Pro, grazie al loro duro lavoro e alla loro caparbietà.

Tanta gioia anche da parte dei tre piloti coinvolti, tutti al debutto in GTP nell'IMSA WTSC. Cairoli/Grosjean/Caldarelli saranno insieme in ogni atto della Michelin Endurance Cup che dopo Sebring avrà come round la 6h del Glen, la 6h di Indianapolis e la Motul Petit Le Mans.

Cairoli, esordiente quest'anno con il brand tricolore, ha rilasciato: 

Non mi aspettavo questo risultato, sono felicissimo di quello che abbiamo raggiunto in questa prima gara ufficiale con questa macchina. Voglio ringraziare tutta la squadra perché non ha mai smesso di lavorare in questi giorni, sono contentissimo di farne parte. Finire a venti secondi dal vincitore, dopo dodici ore e su una pista del genere, è un risultato importante. Godiamocelo e sicuramente le prossime volte saremo più competitivi.”

Tanto ottimismo anche da Grosjean, pilota che parallelamente mantiene un posto anche nella NTT IndyCar Series che ha già iniziato la propria stagione tra i muretti di St. Petersburg (Florida) ad inizio mese. 

“Sono molto felice del risultato, sappiamo che la 12 Ore di Sebring è una delle gare più dure in circolazione, principalmente per la natura del tracciato. È stato davvero positivo il fatto che siamo riusciti a finire la gara settimi, a pieni giri. C’è ancora molto da lavorare, ma sono entusiasta per il futuro.”

Direzione Imola dopo Sebring

Lamborghini ha lottato per restare nel giro del leader a più riprese, una missione terminata con successo. L'attesa cresce ora per la 6h di Imola e per la 6h di Spa-Francorchamps, nuovi significativi test in attesa di Le Mans.

La tappa di casa e la significativa sfida in Belgio sono due round in cui la SC63 potrà affinare ogni singolo parametro in attesa della competizione più importante della stagione agonistica, la LMDh nostrana lascia in ogni caso ben sperare in vista dei prossimi impegni presenti sul calendario da qui al termine del 2024.

Luca Pellegrini 

 

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