Credits: Courtesy to IMSA
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Jordan Taylor/Louis Delétraz/Colton Herta e Wayne Taylor Racing with Andretti Acura #40 vincono la 72ma edizione della 12h Sebring, seconda tappa dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Renger van der Zande/Sébastien Bourdais/Scott Dixon   (Cadillac Racing #01) e Dane Cameron/Felipe Nasr/Matt Campbell    (Porsche Penske Motorsport #7) concludono nell'ordine al termine di una sfida che si è decisa solamente negli ultimi cinque minuti.

Jack Hawksworth/Ben Barnicoat/Kyle Kirkwood   (Vasser Sullivan Lexus #14) e Russell Ward/ Philip Ellis/Indy Dontje   (Winward Racing Mercedes #57) festeggiano in GTD PRO e GTD, mentre Dwight Merriman/Ryan Dalziel/Christian Rasmusen  (Era Motorsport #18) si impongono in LMP2.

Cadillac #31 out a 4h dalla fine 

Dopo lo scoccare della metà gara si è aperta la bagarre per il primato tra Whelen Cadillac #31 e Porsche Penske #7. Le due vetture che si erano contese il titolo a Daytona hanno ripreso a battagliare, rispettivamente con Pipo Derani e Felipe Nasr.

Il primo, autore della pole e quattro volte a segno a Sebring, ha avuto la meglio sul connazionale, la coppia ha fatto selezione tra l'impegnativo traffico di LMP2, GTD PRO e GTD.

Tutto è cambiato a 4h dalla fine con un brutto incidente da parte di Derani. La Cadillac #31 è infatti finita violentemente contro le barriere dopo un contatto in curva 9 con la Ferrari 296 GT3 #21 di AF Corse, fortunatamente il campione in carica della categoria non ha riportato conseguenze.

BMW ed Acura sorprendono gli altri

BMW ha ereditato il primato con Maxime Martin #25, il belga ha duellato sin da subito con la riconoscibile Acura ARX-06 #10 di Wayne Taylor Racing with Andretti affidata a Ricky Taylor.

Le due vetture citate hanno tentato di scappare nei confronti della concorrenza, Porsche #7 e Cadillac Racing #01 si sono ritrovati all'inseguimento dei migliori nel nono periodo di green flag della manifestazione.

Porsche #6 perde terreno, Acura #10 cede un giro

La Porsche #6 di Fred Mako e l'Acura #10 hanno perso un giro a poco meno di tre ore dalla conclusione per due differenti motivi. La prima, dopo aver colpito l'Acura #66 di Gradient Racing in curva 17, ha forato in curva 7 perdendo tantissimo terreno prima di rientrare in pit road.

Situazione completamente differente, invece, da parte di WTR Andretti Acura, in crisi per un problema al posteriore. I meccanici hanno dovuto intervenire in regime di caution per riparare il prototipo, un giro è stato perso dalla squadra che negli ultimi anni ha sempre sfidato Cadillac per il titolo.

Porsche #7 e Cadillac Racing #01 hanno iniziato a contendersi il primato, BMW Motorsport ha iniziato ad impensierire le prime due piazza, una bella sfida che è entrata nel vivo con l'arrivo della notte.

il tramonto della 12h Sebring - Credits: Michelin Racing USA 

Tutti contro tutti 

Acura, BMW, Cadillac e Porsche hanno iniziato a lottare nel traffico delle GT. Lo spettacolo è iniziato con il tramonto, come da copione la competizione è entrata nel vivo a meno di due ore dalla conclusione delle ostilità.

Ad 1h e 20 dalla conclusione tutto è tornato in gioco con la decima caution della giornata. Sébastien Bourdais #01 ha provato a scappare da Louis Delétraz (WTR Andretti Acura #40), la coppia ha fatto selezione prima di una nuova neutralizzazione per un problema alla Ford Mustang GT3 #55 di Proton Competition.

Delétraz regala la vittoria ad Acura

Cadillac Racing e WTR Andretti Acura hanno lottato nella notte, un duello più che mai spettacolare. Bourdais e Deletraz non si sono risparmiati come da copione, entrambi alla caccia del primo acuto stagionale.

Il francese si è dovuto piegare all'elvetico che nel finale è stato perfetto in ogni condizione. L'ex vincitore dell'European Le Mans Series festeggia con WTR Andretti, mentre Chip Ganassi Racing si deve accontentare della seconda piazza davanti a Porsche Penske Motorsport #7.

BMW #25, WTR Andretti Acura #10, BMW #24 e Lamborghini #63 completano nell'ordine la seconda sfida della Michelin Endurance Cup. Menzione speciale per il marchio bolognese, al debutto in IMSA WTSC.

LMP2, Era Motorsport torna a festeggiare

Era Motorsport replica il trionfo di Daytona in LMP2 imponendosi con Dwight Merriman/Ryan Dalziel/Connor Zilisch  . L'Oreca #18 svetta nella 12h Sebring davanti a  Mikkel Jensen/ Steven Thomas/Hunter McElrea (TDS Racing #11) e Dan Goldburg/ Paul Di Resta/Bijoy Garg  ( United Autosports USA #22).

LMP2: Era Motorsport si conferma

United Autosports USA ha continuato a restare nella prima parte della graduatoria, Nico Pino ha saputo riprendere la leadership con l'Oreca #2 dopo una lunga bagarre contro Hunter McElrea (TDS Racing #11).

Il duello è continuato con l'arrivo della notte, la LMP2 del team francese ha tentato di beffare la squadra anglo-americana. Tutto è stato puntualmente rimesso in discussione ad 1h e 20 dalla fine con una caution chiamata per detriti.

 

DragonSpeed ha lasciato ogni chance di primeggiare dopo la 10ma ripartenza per aver commesso un errore in fase di caution, Malthe Jakobsen ha ceduto il testimone a Mikkel Jensen prima dell'ultima sosta ai box.

Il danese che regolarmente corre con Peugeot nel FIA World Endurance Championship è rientrato in pista in quarta posizione alle spalle di Colin Braun (Crowdstrike by APR #04), Felipe Fraga (Riley #74) e Connor Zilisch (Era Motorsport #18).

Il giovanissimo americano che ha vinto anche a Daytona ha gestito la ripartenza a soli 25 minuti dalla bandiera a scacchi.  Il giovanissimo Zilisch  ha tenuto testa a Fraga e Braun, in crisi nel finale per un errore e per un testacoda alla ‘Sunset Bend’.

TDS Racing #11 e United #22 hanno quindi colto rispettivamente la seconda e la terza piazza, il binomio si è collocato davanti alla Ligier #33 di Sean Creech Motorsport.

GTD PRO, Lexus vince la 12h Sebring con Vasser Sullivan

Vasser Sullivan Lexus #14 ottiene la vittoria a Sebring nella GTD PRO.  Jack Hawksworth/Ben Barnicoat/Kyle Kirkwood #14 festeggiano precedendo Daniel Serra /Davide Rigon/James Calado   (Risi Competizione Ferrari #62) e Mirko Bortolotti/Franck Perera/Jordan Pepper (Iron Lynx Lamborghini #19).

GTD PRO: Lexus torna al successo

Vasser Sullivan Lexus #14 ha iniziato con l'arrivo della notte ad insidiare insieme a Corvette Racing #3 il primato di AO Racing Porsche #77. I campioni in carica sono tornati all'attacco, la squadra americana che corre con Porsche e parallelamente anche in LMP2 ha risposto presente con l'arrivo della notte.

Laurin Heinrich ha iniziato a ricucire il proprio margine nei confronti di Jack Hawksworth, autore di una meravigliosa pole-position nella giornata di venerdì. Lexus e Porsche hanno sfidato Lamborghini e Ferrari, la sfida si è accesa ad 1h dalla fine dopo l'ennesima neutralizzazione della corsa.

Hawksworth ha continuato a controllare la scena dopo un ottimo restart, lo scozzese ha iniziato però a guardarsi dal ritorno della Ferrari #62 di Risi Competizione e dalla Corvette #3 di Daniel Juncadella.

Ferrari torna protagonista, ma non basta

Risi Competizione Ferrari, dopo un clamoroso testacoda in curva 1 nel primo giro, è salita in cattedra, la Rossa ha lottato ad armi pari contro la Lexus #14 e la Corvette #3.

Il finale è stato pazzesco, il campione in carica di Vasser Sullivan è stato il migliore beffando la concorrenza in poche tornate. Risi Competizione Ferrari ha provato a rispondere con Serra che ha dovuto inchinarsi per pochi decimi.

Iron Lynx Lamborghini #19 si colloca in terza piazza approfittando di un contatto tra Corvette Racing #3 ed AO Racing Porsche #77. Quarta piazza per Paul Miller Racing BMW #1, vettura che ha preceduto Heart of Racing Aston Martin #23.

GTD, Mercedes x2

Dopo Daytona arriva la replica in GTD per Mercedes con Winward Racing #57. Russell Ward/ Philip Ellis/Indy Dontje trionfano nel finale abbattendo Giorgio Sernagiotto/Roberto Lacorte/Antonio Fuoco (Cetilar Racing Ferrari #47) e Adam Adelson/Elliott Skee/Jan Heylen  (Wright Motorsports  Porsche #120).

GTD: AMG domina e vince 

Winward Racing Mercedes ha dominato la scena fino ad 1h dalla fine, la 10ma caution ha cambiato le carte in tavola. Phillip Ellis #57 ha infatti subito il ritorno da parte di Antonio Fuoco (Cetilar Racing Ferrari #47) ed Elliott Skeer (Wright Motorsport Porsche #120), una lotta senza esclusione di colpi prima del grande finale.

Ellis si è conteso il successo contro Fuoco, l'italiano ha tentato di replicare l'ottima prestazione del 2022. Il calabrese ha iniziato a recuperare nei confronti del portacolori AMG, un duello spettacolare nella notte di Sebring.

Il finale non ha spodestato dal successo la Mercedes #57 che ha saputo annullare ogni ipotetico ritorno da parte di Fuoco. Cetilar Racing Ferrari ha chiuso in seconda piazza, Wright Motorsport Porsche #120 ha completato la Top3 davanti ad Heart of Racing Aston #27 e Forte Racing Lamborghini #78.

Piccola pausa ora per l'IMSA WTSC che tornerà protagonista a Long Beach ad aprile per la prima prova Sprint con in azione GTP e GTD.

Luca Pellegrini