Il solido secondo posto nella Gara 1 del WorldSBK in Indonesia permette a Bautista di avvicinarsi ancor di più alla conquista del mondiale piloti. Il 37enne di Talavera de la Reina ha chiuso la prima manche direttamente alle spalle di Toprak Razgatlioglu, piegando Jonathan Rea nella parte centrale della corsa e, successivamente, evitando inutili rischi. Domani Bautista affronterà una giornata intensa per lui e per Ducati, l'obiettivo mondiale è sempre più alla portata ma il meteo potrebbe giocare brutti scherzi.

PER BAUTISTA POCO FEELING CON L'AVANTRENO 

Il leader del WorldSBK sta faticando da inizio weekend con l'avantreno. In occasione del round indonesiano, Pirelli ha portato due specifiche di SC1 - inclusa una nuova orientata allo sviluppo - lasciando a casa la SC1 674 che Bautista ha sempre usato e preferito. Ciò ha obbligato il Ducatista a combattere con la messa a punto ed il feeling altalenante, aggiungendo a ciò anche la continua evoluzione della pista, molto sporca all'inizio e poi pulitasi turno dopo turno.

Questo il commento dell'alfiere Ducati Aruba: "Sapevo che sarebbe stata una gara difficile sia per le condizioni climatiche che per quelle del circuito, anche se devo ammettere che la pista sia migliorata rispetto a ieri. Il primo obiettivo era quello di non commettere errori ed il secondo posto era il massimo che potevamo ottenere oggi. Anche perché non riesco ad avere il miglior feeling con la gomma anteriore. Ho sempre usato in tutti i round una gomma che in questa gara non è stata messa a disposizione da Pirelli quindi ho dovuto fare molta attenzione. E’ comunque un risultato estremamente positivo"

DOMENICA CRUCIALE: BAUTISTA CHIUDE I GIOCHI?

Archiviata la prima giornata di gare Bautista può pensare con relativa tranquillità alla Superpole Race e, soprattutto, alla seconda manche. Se al termine delle gare della Domenica il distacco tra Bautista e Razgatlioglu dovesse risultare superiore ai 62 punti, allora lo spagnolo sarebbe in grado di laurearsi Campione del Mondo con un round di anticipo. I due si presenteranno sulla griglia della gara sprint con 77 lunghezze di differenza, uno scarto che potrebbe consegnare a Bautista la possibilità di portare a casa il titolo senza ricorrere a manovre particolarmente rischiose.

L'unico fattore che potrebbe destare preoccupazione in casa Ducati Aruba sarebbe la pioggia. Le previsioni, infatti, parlano di un'alta probabilità di precipitazioni per l'intera giornata e, alla luce di quanto accaduto sul bagnato in SBK nel 2021 e in MotoGP quest'anno, ogni scenario si potrebbe potenzialmente verificare. Se le due corse si dovessero svolgere su pista bagnata, allora Bautista affronterebbe il nemico più grande, potenzialmente ancor più insidioso a causa della tipologia di asfalto sulla quale si snodano le già ostiche curve di Mandalika.

Matteo Pittaccio Leggi anche: WORLDSBK | INDONESIA: RAZGATLIOGLU, CHE DOMINIO! NUMERI E RECORD A MANDALIKA