La conferenza stampa della MotoGP tenutasi poco fa in India ha fornito importanti feedback sulla prima gara del Motomondiale al Buddh. I primi ad incontrare la stampa sono stati Pecco Bagnaia, Jorge Martín, Marco Bezzecchi e Brad Binder, tutti molto contenti ed emozionati di correre nel circuito indiano.

I PILOTI MOTOGP IN CORO: PISTA PROMOSSA

Superati i problemi logistici, i protagonisti della MotoGP hanno percorso l'intera pista pista a piedi o in bicicletta, reputandosi decisamente soddisfatti del disegno e degli aggiornamenti concernenti la sicurezza.

Pecco Bagnaia: "per fortuna non ho avuto problemi con il visto, questa è stata già una vittoria. Il nostro capo della logistica ha fatto un grande lavoro (sorride, ndr). Ho fatto due giri di pista, il layout è interessante e molto diverso dalle classiche piste. Dalle prove di domani sarà interessante capire il funzionamento delle vie di fuga: sembrano molto corte, ma ho fatto la camminata con un membro della Safety Commission e mi ha spiegato tutto, quindi penso che la pista sia ok."

Jorge Martín: "appena arrivato ho percorso qualche giro con la bicicletta. Il disegno del circuito mi piace, non vedo l'ora di provarlo con la moto nelle prime prove". Marco Bezzecchi: "onestamente mi piace molto, il paddock è organizzato e la pit lane è davvero bella. Il circuito mi è sembrato fantastico già nella track-walk. Ha un mix di curve che mi piace e il lungo rettilineo è sicuramente impressionante. C'è anche una lunga curva con un po' di banking, non vedo l'ora di provare questo circuito."

Brad Binder: "sarà una pista divertente dal punto di vista della guida, è emozionante avere a che fare con qualcosa di nuovo."

QUATTRO STORIE LEGATE A MAHINDRA

Bagnaia, Martín, Bezzecchi e Binder, quattro destini legati da un nome: Mahindra Racing. Tutti e quattro i protagonisti, infatti, hanno corso in Moto3 con l'ex-squadra di Dilbagh Gill, formazione indiana attualmente impegnata in FIA Formula E. Di seguito le testimonianze dei piloti sulle avventure in classe leggera con Mahindra, molto formativa in prospettiva MotoGP.

Pecco Bagnaia: "la Mahindra è stata una grande scuola per noi. La moto era eccellente in termini di guidabilità, mancava però un po' di potenza. Questo bilanciamento ti costringeva a dare sempre il massimo, quindi sono orgoglioso di aver fatto parte della famiglia Mahindra. È stato il miglior team di Moto3 con cui abbia corso."

Jorge Martín: "la mancanza di potenza rendeva tutto un po' più complicato, ero obbligato a lavorare più degli altri per essere allo stesso livello. Momenti difficili che però mi hanno permesso di essere più competitivo nel momento in cui sono passato ad altre moto."

Marco Bezzecchi: "senza Mahindra e l'Academy per me sarebbe stato impossibile correre nel Mondiale. È stato fantastico correre con loro, ho imparato ad essere più costante e veloce. Non ho corso per tanto tempo con Mahindra, ma regalargli l'ultimo podio (Motegi 2017, ndr) è stato molto bello."

Brad Binder: "Mahindra per me ha rappresentato uno dei più grandi passi della mia carriera. Quando manca potenza devi trovare altre soluzioni e compensare con una gran guidabilità ha aiutato."

BAGNAIA E BEZZECCHI ANCORA NON AL 100% DELLA FORMA

Sia Bagnaia sia Bezzecchi hanno gareggiato a Misano con più di qualche acciacco. A due settimane dal GP di San Marino la condizione fisica di entrambi sembra decisamente migliore.

Pecco Bagnaia: "i giorni seguenti a Misano sono stati difficili, mi sono sentito abbastanza stanco. Abbiamo lavorato per arrivare in India al 100%. Non abbiamo raggiunto la forma massima ma è normale, si tratta di un processo che richiede molto tempo. In generale mi sento molto meglio."

Marco Bezzecchi: "La settimana successiva al GP di San Marino è stata complicata. Durante il weekend ho posto molto sotto stress la mano infortunata. Avevo un grande ematoma osseo, ma alla fine a Misano non avrei potuto correre meglio. Questa pista sembra essere meno fisica, spero di poter puntare alle posizioni importanti."

JORGE MARTIN SU FRANCO MORBIDELLI, NUOVO COMPAGNO DAL 2024

All'uscita di Zarco da Pramac Racing corrisponde l'ingresso di Morbidelli, che saluta Yamaha per salire sulla Ducati della formazione italiana. Ecco che ne pensa Martín.

"Disporre di un pilota competitivo nell'altro lato del box è sicuramente importante. Quest'anno siamo in lotta per il titolo squadre, questo perché siamo entrambi veloci (si riferisce a Zarco, ndr). Spero che Morbidelli lo possa essere in egual modo e che possa adattarsi velocemente."

TELAIO IN CARBONIO SULLA KTM: LE PAROLE DI BRAD BINDER

L'ultima domanda viene posta a Brad Binder e riguarda il telaio in carbonio portato in gara da Pedrosa a Misano. Binder è fiducioso circa i nuovo sviluppi targati KTM, ma non si espone su dei possibili usi futuri.

"Credo che la pista possa adattarsi bene alla nostra moto. Dovremo mettere insieme tutti i pezzi, farà caldo ma penso che la nostra moto lavori bene con le alte temperature. Lunedì a Misano abbiamo provato il nuovo telaio in carbonio, conosciamo le problematiche ed è già un passo avanti. Non so se verrà deciso di portarlo in gara nei prossimi round, ma speriamo di averlo prima possibile."

Matteo Pittaccio Leggi anche: MOTOGP | GP INDIA: INFO E ORARI TV DEL DEBUTTO AL BUDDH CIRCUIT

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