Sam Bird festeggia la vittoria a San Paolo: per McLaren sarà "gara di casa" per la powertrain Nissan. Credits: FIA Formula E
Sam Bird festeggia la vittoria a San Paolo: per McLaren sarà "gara di casa" per la powertrain Nissan. Credits: FIA Formula E

Tappa storica per la Formula E, che questo fine settimana sbarca in Giappone per la prima volta in 10 stagioni permettendo al Sol Levante di diventare la 24^ nazione ad ospitare un EPrix. Così facendo, Tokyo per la prima volta ospita un evento FIA, diventando anche la 34^ città a vedere la FE in azione. Un evento a suo modo eccezionale, al quale il Circus elettrico arriva con una situazione di classifica dove regna l’incertezza dopo il round di San Paolo.

IL CIRCUITO E I PARERI DEI PILOTI

La pista si trova nei pressi del Tokyo Big Sight, è lunga 2,582km ed è composta da 20 curve e 3 lunghi rettilinei. Il primo settore è quello più tecnico, con le prime otto curve in successione tra cambi di direzione e tornanti che metteranno alla prova i piloti, prima di una sezione costituita da un lungo rettilineo che da curva 8 porta alla combinazione di curve lente 10-11-12. L’ultimo rettilineo, dopo curva 15, porterà i piloti ad affrontare una veloce curva a sinistra, la 16, dopo la quale è stata aggiunta all’ultimo secondo una chicane, una destra/sinistra, per motivi di sicurezza, prima di un breve tratto rettilineo che porta a un altro destra/sinistra prima del rettilineo del traguardo.

Il layout del circuito di Tokyo: curva 17 e 18 sono le ultime aggiunte al disegno di Hermann Tilke. Credits: FIA Formula E

I piloti hanno avuto modo di provare il circuito al simulatore e per tutti c’è grande attesa, primo tra tutti Jake Dennis che lo ha anche paragonato a Roma.

“Sono carichissimo, non vedo l’ora ad essere sincero, sarà un circuito incredibile. L’ho provato al simulatore ed è una pista stretta, tortuosa e sconnessa. La terzultima curva è come una sinistra cieca dopo un salto e poi si entra in una chicane in discesa. Sarà divertente vederla in TV, non so invece se lo sarà per la schiena dei piloti. Sarà difficile con le curve veloci e strette che sono presenti, è un po’ come la pista di Roma”.

Tokyo sarà anche la gara di casa della Nissan, che sarà anche Official Race Partner del primo EPrix in terra giapponese. Il brand nipponico arriva a questo appuntamento forte della vittoria di Sam Bird (McLaren usa powertrain Nissan) e dei due podi di Oliver Rowland nelle ultime due gare.

DOVE CI ERAVAMO LASCIATI

Il primo “zero” di Nick Cassidy in questa Season 10 ha compattato la classifica, con Pascal Wehrlein unico ad approfittarne parzialmente grazie al quarto posto finale che ora gli consente di essere a -4 dal neozelandese della Jaguar. Risale la classifica Evans, ora terzo a parimerito con Vergne, nonostante la vittoria persa all’ultimo giro a vantaggio di Sam Bird, ora sesto e a due punti dal terzo posto. Sopra a Bird di un punto c’è Jake Dennis, autore in Brasile di un buon EPrix chiuso al quinto posto. Chiude il primo pacchetto di testa, a 33 punti, Oliver Rowland, uno dei piloti più in forma del momento grazie al doppio podio di Diriyah e San Paolo che gli ha permesso di risalire la classifica. E così nei primi sette abbiamo due powertrain Jaguar, due Porsche, due Nissan e una DS: un segnale di come quest’anno il binomio Jaguar-Porsche avrà del filo da torcere per confermarsi al top.

JAGUAR FA 100

Evento iconico per la Jaguar, che a Tokyo festeggerà le 100 gare in Formula E dal debutto avvenuto nella Season 3. Saranno 100 gare anche per Mitch Evans, che sarà così il sesto pilota a superare quota 100 in Formula E (dopo Di Grassi, Vergne, Buemi, Bird e Da Costa), e per il team Principal di Jaguar James Barclay. 

“Avevo solo 22 anni quando ho iniziato a correre per la Jaguar, è incredibile come corra veloce il tempo. In questo periodo assieme, abbiamo affrontato un lungo percorso di crescita e di apprendimento e non posso non essere orgoglioso di quanto abbiamo ottenuto. Dopo 99 gare in Formula E, abbiamo ancora l'obiettivo del nostro primo Titolo insieme sia per me sia per il team, dopo esserci arrivati vicini diverse volte. Speriamo che la mia 100^ gara sia quella che ci possa permettere di compiere un altro passo verso questo obiettivo”.

Per festeggiare la ricorrenza, il team correrà con delle livree speciali. Evans e Cassidy indosseranno invece delle tute che riporteranno i nomi dei membri del team. 

La livrea speciale celebrativa dei 100 EPrix disputati dalla Jaguar. Credits: Jaguar TCS Racing

IL GIAPPONE, L’ELETTRICO E LA FORMULA E

L’evento di questo weekend è stato definito dal CEO della Formula E Jeff Dodds come “significativo” nella storia del campionato. A The Race, Dodds non ha nascosto come la possibilità di correre a Tokyo rappresenti un’opportunità eccezionale e la possibilità di coronare un inseguimento lungo anni a una delle città più grandi ed innovative del pianeta.

“Tokyo è una città dove tutti vogliono andare e la cultura è aperta a ciò. A Tokyo sono appassionati di corse e vogliono vedere qualcosa di nuovo. È una gara significativa nella nostra decennale storia, è molto importante per tutta una serie di ragioni. Tokyo aggiungerà prestigio al campionato e sono convinto che tutti i piloti, i Costruttori e i brand impegnati nella serie siano felici di correre in Giappone”.

Attualmente, l’accordo siglato lo scorso anno è di tre anni ma è chiaro che l’obiettivo sia quello di estenderlo per un periodo di tempo più lungo, con una previsione di crescita sul lungo periodo spinta anche dall’aumento della vendita di veicoli elettrici in Giappone. 

GLI ORARI DEL TOKYO EPRIX

Free Practice 1 – venerdì 29/03 dalle 8.25 alle 9.15 – su Sportmediaset.it, Discovery +, sulla Formula E App e sul canale YouTube della Formula E
Free Practice 2 – venerdì 29/03 dalle 23.55 alle 00.40 – su Sportmediaset.it, Discovery +, sulla Formula E App e sul canale YouTube della Formula E
Qualifiche – sabato 30/03 dalle 2.20 alle 3.43 – su Sportmediaset.it e su Discovery +
Gara – sabato 30/03 dalle 7.03-8.30 – su Italia 1 (con pregara dalle 6.45) e su Sportmediaset.it, su Eurosport 1 e Discovery + (con pregara dalle 6.30)

Mattia Fundarò