F1 | GP Azerbaijan, le pagelle ai protagonisti
I migliori e i peggiori del diciassettesimo round del Mondiale di Formula 1 2025 disputato sul circuito di Baku

Max Verstappen domina il GP Azerbaijan con una prestazione da manuale, gestendo ogni fase della gara senza mai lasciare spazio agli avversari. Mercedes torna sul podio grazie a una strategia perfetta e a un Russell concreto, mentre Sainz regala alla Williams un risultato da incorniciare. Ferrari resta nel limbo: Leclerc si accende a tratti, Hamilton non incide. Ma vediamo ora i voti ai protagonisti del GP Azerbaijan, diciassettesima tappa del Mondiale di Formula 1 2025.
Max Verstappen 9,5. Semplicemente imprendibile. Parte davanti e ci resta, gestendo tutto con la solita freddezza. Quando decide di vincere, lo fa senza lasciare nemmeno le briciole. Dominio totale.

George Russell 9. Febbricitante, ma chirurgico. Stint lunghissimo con le dure, overcut da manuale e secondo posto meritato. Quando la Mercedes lo supporta, lui risponde con classe.
Carlos Sainz 8,5. Finalmente Carlos. Qualifica perfetta, gara solida, e solo una strategia conservativa gli nega il secondo posto. Il podio è meritato, e il messaggio è chiaro: è tornato.
Andrea Kimi Antonelli 8. Sempre più solido, sempre più presente. Non forza su Sainz, ma resta incollato con intelligenza e ritmo. Non cerca il colpo ad effetto, ma lavora di fino, costruendo una gara pulita e matura
Liam Lawson 7,5. Silenzioso ma letale. Si prende il quinto posto con grinta e intelligenza, battendo Tsunoda nel corpo a corpo. Fa punti e non sbaglia nulla.

Yuki Tsunoda 7. Finalmente una gara degna. Non entusiasma, ma porta a casa un risultato solido. Ora serve continuità, non solo fiammate.
Lando Norris 5,5. Weekend grigio. La McLaren non lo aiuta, lui non riesce a inventarsi nulla. Evita rischi, ma non incide. Così non si vince un Mondiale.
Charles Leclerc 5,5. Parte male, prova a rimontare, ma si perde nel traffico. Il sorpasso su Norris è l’unico lampo. Troppi “se” e “ma” per uno che dovrebbe essere il faro Ferrari.
Lewis Hamilton 5,5. Parla di progressi, ma in pista si vede poco. Strategia favorevole, gomme fresche, eppure non incide. Il pasticcio finale con Leclerc chiude un weekend opaco.
Isack Hadjar 6. Continua a confermarsi tra le rivelazioni del 2025. Non ha il mezzo per lottare con i big, ma resta lì, sempre a ridosso della zona punti. Gara pulita, senza sbavature, e un decimo posto che vale più di quanto dica la classifica. Sta costruendo una reputazione solida, e lo fa con intelligenza.

Gabriel Bortoleto 6,5. Generoso e concreto. Non fa punti, ma la prestazione c’è. Parte 13°, arriva 11°, e si conferma una delle sorprese più piacevoli della stagione.
Oliver Bearman 6. Risponde presente dopo una qualifica da dimenticare. Gara ordinata, senza errori, e porta la Haas dove può. Non brilla, ma non sbaglia.
Alexander Albon 4,5. Weekend da incubo. Muro in qualifica, testacoda su Colapinto, penalità. E mentre Sainz festeggia, lui affonda.
Esteban Ocon 5,5. Parte ultimo, arriva 14°. Risalita discreta, ma la Haas non lo aiuta. Fa il compitino, ma non lascia il segno.
Fernando Alonso 5. Partenza anticipata, penalità, e poi il nulla. L’Aston Martin non va, lui ci mette del suo per peggiorare le cose. Weekend da dimenticare.

Nico Hulkenberg 5,5. Dopo il podio di Silverstone, è sparito. La Sauber non lo segue, e Bortoleto inizia a metterlo in ombra. Serve una reazione.
Lance Stroll 5. Stesso discorso di Alonso, ma con meno grinta. L’Aston Martin è un disastro, e lui non fa nulla per cambiare le cose.
Pierre Gasly 5,5. L’Alpine è un buco nero, e lui ci si perde dentro. Doppiato, invisibile, e senza prospettive. Serve un miracolo.
Franco Colapinto 5,5. Incidente in qualifica, gara anonima. L’Alpine non lo aiuta, ma lui non si impone. Il futuro è incerto.
Oscar Piastri 3. Tre errori in tre giorni: sbatte in qualifica, anticipa la partenza, e poi finisce a muro in curva 5. Da leader del Mondiale, è inaccettabile. Weekend da incubo, che riapre scenari e mette pressione. Il talento non basta se la testa non regge.

Vincenzo Buonpane