Oliver Bearman, undicesimo al termine della prima qualifica in F1. Credits: Scuderia Ferrari Official X page
Oliver Bearman, undicesimo al termine della prima qualifica in F1. Credits: Scuderia Ferrari Official X page

Questa mattina era il poleman della F2, stasera è il pilota Ferrari che in F1 è quasi entrato nella Q3 dopo solo una sessione di prove libere. Oliver Bearman, chiamato in extremis a sostituire un Carlos Sainz nel frattempo operato di appendicite, ha fatto del proprio meglio su una pista complicata come quella di Jeddah, qualificandosi in 11° posizione. L’inglese si è rivelato molto severo con sé stesso al momento delle interviste, ma è indubbio che, tutto sommato, il suo lavoro oggi sia stato molto positivo. 

Una top ten sfiorata e persa in extremis

Le 27 pieghe del tracciato di Jeddah mettono dal 2021 a dura prova tutti i piloti del Circus. La pista araba, quella del calendario F1 con il maggior numero di curve, rappresenta sin dal suo esordio un banco di prova assolutamente importante. Difficile immaginare una situazione peggiore per fare il proprio debutto alla guida della Ferrari, peraltro con una sola sessione di prove libere alle spalle. 

Certo, vista la pole ottenuta ieri in F2, Oliver Bearman parrebbe avere un ottimo feeling con il Jeddah Corniche Circuit. Ma, si sa, il Circus è un’altra cosa, e l’inglese si è trovato all’improvviso in un mondo completamente diverso, in cui ha dovuto estrarre il meglio di sé stesso senza prima poter provare più di tanto. In FP3, ha chiuso con un buon decimo posto, fermando il cronometro sul tempo di 1:29.306.

Nella serata araba, Bearman è stato chiamato a qualificare la propria Ferrari SF-24 il più avanti possibile nello schieramento, ma è chiaro come nessuno si aspettasse i miracoli. Ollie ha passato agevolmente il primo taglio, per poi trovarsi a lottare nel corso del Q2. Una bandiera rossa ha interrotto la seconda sessione mentre stava effettuando il primo passaggio, costringendolo al rientro ai box e praticamente a “sprecare” un set di gomme nuove. 

Ollie Bearman esce dai box per il tentativo decisivo in Q2
Credits: Scuderia Ferrari Official X page

Il tempo finale di 1:28.578 ha evidenziato un grande miglioramento, ma purtroppo non gli ha consentito di passare all’ultima sessione, essendo per soli 36 millesimi più lento di quello di Lewis Hamilton. Un peccato per il più giovane esordiente al volante della Rossa in F1, che ha però ben poco da rimproverarsi. Da rimarcare, piuttosto, la grande prestazione di Yuki Tsunoda con la Visa CashApp RB, che ha sorpreso un po’ tutti. 

Ollie: “Ho pasticciato”, Vasseur: “Ha fatto un ottimo lavoro”

Se c’è una caratteristica che non manca all’inglese è sicuramente l’autocritica. Al termine della sessione, infatti, ai microfoni dei giornalisti ha analizzato quanto successo rimproverandosi qualche errore di troppo che gli ha effettivamente pregiudicato la prestazione, ma che gli può essere tranquillamente perdonato. 

Non ho avuto la preparazione adeguata, e perciò non è stato facile. Sessione un po’ pasticciata da parte mia, ma mi sono sentito a mio agio con la macchina, e forse ho spinto anche troppo. Ho commesso qualche errore che mi ha penalizzato nella prestazione. In gara voglio andare a punti, anche se non ho fatto troppi giri consecutivi nella sessione di prove libere.

Lucido e molto severo con sé stesso Ollie, che però ha già dato un chiaro segnale dandosi un target preciso. Il giovane pilota del vivaio Ferrari, infatti, vuole ripartire da Jeddah con i primi punti fatti segnare già alla sua prima gara in F1. Non sarà facile, ma la sensazione è che possa farcela, forse anche galvanizzato dalle parole del Team Principal Frederic Vasseur. 

Oliver ha fatto un ottimo lavoro. In totale, ha lasciato in pista solo due centesimi. Non dimentichiamo che lo abbiamo chiamato per comunicargli che avrebbe corso solo oggi alle 14. 

In vista della gara, l’unica incognita resta il grande numero di giri da percorrere, che Bearman non ha mai affrontato alla guida della Rossa, peraltro su un tracciato così impegnativo dal punto di vista fisico. Domani avremo tutte le risposte, ma l’inizio della carriera dell’inglese in F1 è stato certamente positivo. Intanto, tutta la redazione di Livegp.it fa gli auguri per una pronta guarigione e un veloce recupero a Carlos Sainz. 

Nicola Saglia

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