Credits. FIA WEC/DPPI
Credits. FIA WEC/DPPI

Kevin Estre/Laurens Vanthoor/Matt Campbell  vincono la Lone Star Le Mans 2025, sesto appuntamento del FIA World Endurance Championship. Ferrari e Peugeot, rispettivamente con Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina  e Loïc Duval/Malthe Jakobsen/Stoffel Vandoorne, completano nell'ordine un evento segnato principalmente dal maltempo.

Lone Star Le Mans: pioggia, pioggia… pioggia

Il maltempo si è abbattuto sul Circuit of The Americas ed ha messo a dura prova il FIA World Endurance Championship. La 6h di Austin è partita in regime di Safety Car prima di essere sospesa con una breve bandiera rossa per alcuni minuti.

La direzione gara ha quindi provato a ripartire riuscendo per pochi giri nel proprio intento. La corsa è stata infatti subito interrotta con una nuova SC in seguito ad un testacoda per Alpine #35 ed Aston Martin #007.

Ferrari ha provato a controllare la scena, Phil Hanson (AF Corse Ferrari #83) ha dovuto lottare contro la 499P #51 ufficiale di James Calado. I due inglesi hanno iniziato a sfidarsi, l'unità ufficiale ha primeggiato sulla vettura di AF Corse prima di una nuova pausa per un testacoda nella ghia da parte di Nico Varrone (Proton Competition Porsche 963 #99).

Ferrari vs Porsche sul bagnato

La sosta collettiva in regime di VSC ha portato anche la Ferrari #50 e le due Porsche Penske Motorsport avanti alla 499P #83. Sosta lenta per gli uomini di AF Corse che hanno dovuto cedere la posizione ai rivali in corsia dei box.

Il restart ha visto un timido allungo da parte di Antonio Giovinazzi che non ha avuto particolari problemi a controllare la Porsche #6 affidata a Matt Campbell. Porsche vs Ferrari anche per il terzo posto con Antonio Fuoco #50 in vantaggio su Mathieu Jaminet #5.

Altra VSC, altra SC!

A 2h dalla fine la corsa è stata segnata da una nuova Virtual SC per un errore della Toyota #7 di José Maria Lopez nel secondo segmento di pista. Out contemporaneamente anche la Corvette #33 TF Sport affidata nel cuore dell'evento a Jonny Edgar.

La ripartenza ha riacceso il duello per il primato tra Porsche e Ferrari: Estre si è toccato con Pier Guidi alla green flag, la Ferrari #51 ha forato lo pneumatico anteriore sinistro perdendo progressivamente posizioni.

L'ennesima SC, questa volta per la Lexus #87 ferma in curva 19, ha permesso a Pier Guidi di limitare i danni e tornare all'attacco della Top10 in pochi minuti. Sorprendente invece il ritmo della Cadillac #12 con Alex Lynn abile a riportarsi in terza posizione dopo una notevole rimonta.

Porsche #6 in fuga, bene Peugeot

Il finale è stato controllato dalla Porsche #6 che ha dominato la scena. Estre ha annullato ogni ritorno di Molina che nei giri conclusivi ha dovuto fronteggiare ogni tentativo di sorpasso da parte della Peugeot #94 di Stoffel Vandoorne.

Il belga, out dalla pit lane dopo l'ultima sosta davanti alla 499P #50, è stato respinto in terza posizione dallo spagnolo nei minuti finali dopo una bella bagarre nell'ultimo settore del tracciato di Austin.

Porsche riesce finalmente a trovare nuovamente il successo, obiettivo fallito a più riprese quest'anno nel FIA WEC. Peugeot ottiene invece il primo podio dell'anno con la #94 abile a chiudere davanti alla gemella  #93.

Ferrari #51, Cadillac #38, AF Corse Ferrari #83, Cadillac #12, Toyota GR #8 e Porsche #5 hanno completato la prima parte della classifica. Niente da fare per la ‘Gialla’ #83, limitata nel finale da una sosta extra che ha annullato ogni recupero in classifica piloti sulla ‘Rossa’ #51.

Lone Star Le Mans, LMGT3: McLaren incornata dalla Ferrari

McLaren vince in LMGT3 la Lone Star Ferrari chiudendo in seconda piazza alle spalle della Ferrari. Il marchio di Woking festeggia con United Autosports e l'equipaggio #95 di Marino Sato/Darren Leung/Sean Gelael approfittando di una pesante sanzione di 5 secondi inflitta alla 296 GT3 #54 VISTA AF Corse di Thomas Flohr/Francesco Castellacci / Davide Rigon.

Rigon è stato condannato per aver toccato la Ford Mustang #77 Proton Competition nelle concitate fasi finali. La vettura americana, con le rain e non con le slick della rossa, ha provato invano a difendersi in curva 11 a pochi minuti dalla fine, il contatto è stato inevitabile.

La direzione gara ha preso un provvedimento decisivo contro Rigon che ha dovuto consegnare anche la seconda posizione alla concorrenza: nello specifico alla BMW M4 GT3 EVO #46 Team WRT di Ahmad Al Harthy/Valentino Rossi/Kelvin van der Linde. 

WRT BMW #31, United McLaren #59, Heart of Racing Aston Martin #27, Proton Ford #77 e la Porsche #92 Manthey sempre leader del Mondiale completano nell'ordine la graduatoria.

Prossima tappa a metà ottobre in Giappone al Fuji.

Luca Pellegrini