Credits: Dunlop Cup
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Baggi, il team Aviobike abbandona nell’EWC la Yamaha per Aprilia. Da cosa nasce questa idea?

“ C’è stato un contatto avvenuto più di un anno fa, un cambiamento importante per Aviobike. Questo è accaduto grazie anche ad Aprilia Racing e ovviamente Revo-Nuova M2. Conosco Nuova M2 dal lontano 2011, con loro ho corso 3 anni nel CIV Superbike. Alla fine del 2022 un insieme di motivi tra cui l’interesse di Aprilia per il campionato Endurance e la mia conoscenza con Enzo Chiapello hanno portato ad un incontro. Siamo andati in Aprilia ed abbiamo valutato subito una prova, che ho fatto personalmente nella Dunlop Cup in Coppa Italia peraltro vincendola. L’idea comunque è una collaborazione tra noi, Aprilia e Revo-Nuova M2, e la prima parte è proprio il team piloti. Noi abbiamo preso Kevin Calia, campione in carica con la Kawasaki #33 Louit Motos, insieme avremo Francesco Cocco, Luca Bernardi e Samuele Cavalieri. Insomma, tutti nomi importanti e sfida italianissima!”

Dicci qualcosa della moto

“Utilizzeremo una APRX 1100 standard. Per la cilindrata saremo ‘sanzionati’ con 6 kg di zavorra, mentre ovviamente in classe Stock non puoi lavorare più di tanto sul mezzo. Ma non siamo spaventati: le 24H non si vincono con i cavalli. Contiamo molto sulle nostre strategie di gara, sulla regolarità ed affidabilità della moto e sull’intelligenza dei nostri piloti. La cosa più importante è essere costanti e non commettere errori, mantenendo un buon passo. Con Aprilia abbiamo un accordo pluriennale che ci permetterà di sviluppare la moto con calma, lavorando bene. “

Che ne pensi di questo calendario?

“ Mi piace stare con i piedi per terra. Quest’anno ci sarà una gara di scarto per noi in Stock, cosa molto importante. Noi siamo una squadra piccola ed il budget conta, quindi dobbiamo concentrarci nel fare bene dove possiamo. Ci concentreremo sull’Europa quest’anno, facendo piccoli passi sempre in avanti. Il nostro obiettivo però è essere protagonisti anche in Giappone, quindi un giro a Suzuka ce lo faremo. Forse non quest’anno, ma sicuramente ci andremo.”

Non avrebbe avuto senso avere più gare in Europa?

“Hai ragione, ma ricordiamoci che la maggior parte delle squadre non è grande e quindi il budget resta un fattore fondamentale. Capisco dal lato spettatori, ma ti assicuro che non è semplice nemmeno cosi. Il massimo sarebbe avere circa 5 o 6 gare, con magari una tappa italiana. Però quest’anno il campionato passa in mano alla Warner Bros, quindi sono sicuro che si stia riflettendo sul futuro del campionato. Chi ce lo dice che magari non vogliono introdurre anche una gara negli Stati Uniti? Credimi, secondo me ci stanno lavorando anche se non lo dicono a viso aperto.”

Romanticamente, ti dispiace questa separazione con Yamaha?

“Tantissimo. Sai, questo non è il mio lavoro bensì la mia passione. Con Yamaha nell’EWC io, Giovanni Baggi, e Aviobike, abbiamo avuto tante soddisfazioni. Però voglio dire che questa ‘separazione’ non avviene per problemi o insoddisfazioni, bensì per far fare al mio team un ulteriore passo avanti. Ovviamente la Yamaha resta un tassello indelebile della mia grande passione, e io vivo di passione. Sarà per questo che ho sempre voglia di andare avanti, perchè se dovessi mettere sulla bilancia costi e benefici da tempo avrei dovuto smettere. Ma la passione ti porta a fare cose impensabili!”

Siete pronti per Le Mans?

"Purtroppo come tutti gli anni siamo in super ritardo! (Ride, ndr). Ovviamente il progetto nuovo richiede tempo, quindi arriveremo ad inizio marzo per fare il rodaggio delle moto nuove. Ma ci faremo trovare pronti per Le Mans!”

Alex Dibisceglia

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