La partenza della scorsa edizione del Gran Premio di Spagna
Credits: Red Bull Content Pool

Il terzo Gran Premio europeo del 2025, che chiuderà questo secondo triple-header stagionale, porta la F1 Montmelò, sul circuito situato alle porte di Barcellona, dove si disputerà il Gran Premio di Spagna. Il tracciato ospita la gara iridata dal 1991, anno in cui sostituì Jerez de la Frontera; sarà l’ultima volta che il Gp manterrà questa titolazione, prima di passare al Madring. Da capire quale sarà la denominazione della prossima stagione, per la quale il tracciato pare abbia già in mano il contratto. 

Il Circuit de Barcelona-Catalunya si snoda per più di quattro chilometri sui saliscendi alla periferia del capoluogo; il suo tracciato è caratterizzato dalla presenza di un lungo rettilineodiversi curvoni veloci in cui è fondamentale il carico aerodinamico e la sede stradale molto ampia.

Da sempre punto di riferimento per i team in quanto vera e propria “galleria del vento a cielo aperto”, è stato spesso utilizzato come sede dei test invernali precampionato. L’edizione 2025 sarà particolarmente importante, con l’entrata in vigore della nuova direttiva tecnica che dovrebbe limitare il movimento delle ali. Da capire se questa andrà a modificare i valori in campo, e se McLaren ne sarà in qualche modo colpita. 

 Il tracciato

Credits: F1 Official website

Il rettilineo dei box è molto lungo, circa un chilometro, con un dosso a metà, ed è anche una delle due zone DRS. Si arriva alla staccata violenta della prima variante in pieno a 325 km/h, per poi scalare fino alla quarta per affrontare la veloce destra-sinistra; è questa la zona di sorpasso più chiara, vista la grande decelerazione.

 In uscita, si tiene giù il piede per affrontare subito curva tre, un velocissimo e lunghissimo curvone verso destra, in cui si toccano i 285 km/h. Con la staccata successiva, si imposta la curva Repsol, altra lunga piega verso destra, più lenta della precedente.

La frenata seguente, prima di curva 5, solitamente provoca il bloccaggio della gomma anteriore sinistra, molto sollecitata: si stacca infatti in discesa per affrontare il secco tornantino, che in uscita è spesso teatro di larghi da parte di diversi piloti.

Il settore successivo è il più veloce della pista, con una impegnativa sinistra-destra ad anticipare curva 9, che si affronta in settima marcia a 290 km/h, con sollecitazioni enormi sul lato sinistro delle vetture. Il rettilineo successivo è la seconda zona DRS della pista, e la successiva staccata in discesa offre buone possibilità di sorpasso.

Curva 10 è una piega più lunga, simile alla vecchia Caixa, che dal 2022 ha preso il posto del secco tornantino voluto in precedenza. La successiva lunga piega verso destra è da affrontare parzializzando il gas, per poi immettersi nell’ultimo settore, il più indicativo per quanto riguarda il carico aerodinamico delle vetture. Qui arrivano delle due curve New Holland, tornate nel layout in pianta stabile, da percorrere in pieno e fondamentali per poter spingere a fondo sul rettilineo del traguardo. 

ANNO DI COSTRUZIONE: 1991

LUNGHEZZA: 4.675 km

CURVE: 16

GIRI: 66

DISTANZA DI GARA: 308.424 km

Gli orari del GP di Spagna in TV e sul web

Venerdì 30 maggio

PL1: 13.30-14.30 diretta Sky Sport F1 HD

PL2: 17.00-18.00 diretta Sky Sport F1 HD

Sabato 31 maggio

PL3: 12.30-13.30 diretta Sky Sport F1 HD

Q: 16.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Livegp.it

Domenica 1 giugno

Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Livegp.it

Orari dirette LiveGP 

Sabato 31 maggio

Diretta qualifiche dalle 15.45

Domenica 1 giugno

Diretta gara dalle 14.45

Nicola Saglia