Una brutta notizia è giunta in queste ore dalla Francia: ci ha lasciato, infatti, Jean-Pierre Jabouille, protagonista del Circus dal 1974 al 1981. Un pilota, il francese, che è stato per certi versi il simbolo della Renault di quegli anni, quando la Casa francese portò in pista la prima vettura con il motore turbo. Due vittorie in carriera per lui, oltre a sei pole position e 49 Gran Premi disputati.

Il primo vincitore con un motore turbo

In pochi tendono a ricordarselo, ma in quella gara ormai mitica di Digione, nel '79, il vincitore non fu né Gilles Villeneuve, né René Arnoux, ma proprio lui, Jean-Pierre Jabouille. E fu certamente un evento storico: per la prima volta, infatti, un motore turbocompresso andava ad aggiudicarsi un Gran Premio iridato.

Jabouille, con merito, era stato promosso in Formula 1 in seguito agli ottimi risultati ottenuti nelle categorie propedeutiche. In particolare, da segnalare il titolo F.2 del 1976. Dopo un solo GP con Tyrrell nel '75, ecco che arrivò la Renault con l'innovativa vettura a motore turbo. Nei primi anni, però, non furono pochi i problemi: "teiera gialla" fu il soprannome datole nell'ambiente, a causa dei tanti problemi allo stesso motore francese.

Nel '79, finalmente, la vittoria in casa davanti al team mate. Peccato che siano in pochissimi a ricordarsi di quell'evento, "grazie" a quei ruota a ruota tra il suo team mate e il canadese. Nel 1980, per lui, arrivò il secondo e ultimo successo in carriera in Austria, a cui fece però seguito un solo arrivo a punti. Tanti i ritiri e i problemi tecnici per lui, dovuti soprattutto alla vettura e ai suoi difetti di progettazione.

A podio anche a Le Mans 

La carriera di Jabouille si interruppe abbastanza bruscamente in F.1 anche a causa di una frattura alla caviglia nel GP del Canada, che gli precluse un possibile salto in avanti. Numerose anche le sue partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans, con ben quattro podi all'attivo nella classica della Sarthe.

Numeri importanti per un pilota che molto probabilmente ha però raccolto meno di quello che meritava. Una volta smessa la tuta, Jabouille non si è certo allontanato dal mondo delle corse. E' infatti stato per anni a capo della Peugeot Sport, rivestendo un ruolo di spicco in tanti dei successi della Casa del Leone negli anni '80 e '90.

Alla sua famiglia vanno le condoglianze di tutta la redazione di Livegp.it. Il motorsport ha sicuramente perso uno dei suoi protagonisti degli anni ruggenti.

Nicola Saglia