MotoGP | GP Francia: le pagelle ai protagonisti di Le Mans
Weekend da sogno per Zarco (ed LCR), da incubo per Bagnaia. Sorrisi e lacrime in casa Marquez, Quartararo si mangia le mani

Un certo Gianni Morandi cantava “Scende la pioggia ma che fa”… A Le Mans, di tutto e di più: uno dei GP di Francia (e non solo) più pazzi di sempre, dove a trionfare in MotoGP è il francese che meno ti aspetti, vale a dire un incredibile Johann Zarco, che riporta Honda sul gradino più alto del podio dopo anni di digiuno. Hanno di che ballare (per la felicità) sotto la pioggia anche Marc Marquez, più conservativo del solito ma ugualmente efficace, e soprattutto Fermin Aldeguer, al suo primo podio in top class dopo un inizio di stagione più complicato del previsto.
Chi, invece, si è ritrovato ad affrontare il diluvio in infradito è senza dubbio Francesco Bagnaia, tanto per colpe proprie (sabato) quanto per sfortuna (domenica). Gli fa compagnia Fabio Quartararo, trascinato (forse) dalla troppa foga. Ma del resto: ici c'est Le Mans.
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JOHANN ZARCO: 10. L'eroe che non ti aspetti è forse quello più memorabile di tutti: una parafrasi forse azzardata, ma rende bene l'idea del capolavoro compiuto da Zarco a casa sua. Una vittoria da applausi: chapeaux a lui e a tutto il team LCR di Lucio Cecchinello, le due uniche vere garanzie di casa Honda in questo periodo.
MARC MARQUEZ: 8.5. All'ormai immancabile vittoria nella Sprint si aggiunge un secondo posto di sostanza in una domenica dove, come ha detto lui stesso, "puoi solo sbagliare”. Già questo dovrebbe bastare per sorridere, ma a ciò si aggiunge anche la giornata no dei diretti rivali: più di così…
FERMIN ALDEGUER: 8. Che weekend! Dopo un inizio di stagione non facile, il rookie spagnolo si prende (con gli interessi) i meritati complimenti per un doppio terzo posto che vale oro, soprattutto viste l'anomalo svolgimento della gara. Che si sia finalmente sbloccato? Staremo a vedere.
MAVERICK VINALES: 7.5. Prosegue il momento positivo di TopMav, che a Le Mans coglie una doppia top5 che gli vale, ancora una volta, il titolo di miglior pilota KTM del weekend (nel complesso). Una soddisfazione piccola in termini di classifica, ma fondamentale per il (suo) morale.
PEDRO ACOSTA: 7. Riscatta al meglio la clamorosa caduta all'ultima curva nella Sprint con un buon ottimo posto in gara. Un'importante iniezione di fiducia viste le difficoltà dell'ultimo periodo e la recentissima operazione al braccio.
FABIO DI GIANNANTONIO: 6.5. Gara pazza a parte, dove comunque chiude in ottava posizione, si può dire un weekend tutto sommato abbastanza positivo per il romano, settimo nella Sprint, a cui però continua a mancare quel guizzo in più che fa la differenza.
TAKAAKI NAKAGAMI: 6.5. Voto che è una media tra quello della gara, dove ha chiuso con un'ottima sesta posizione, è quello di una Sprint del tutto anonima (sedicesimo). Ma è comunque un risultato di rispetto per un test rider.
AI OGURA: 6. Non un weekend memorabile, soprattutto viste le prestazioni a cui ci ha saputo abituare quest'anno. Ma considerata la gara anomale di domenica, possiamo giustificare il suo GP. Nel complesso meno brillante del solito, ma comunque sufficiente.
I bocciati | Weekend da incubo per Bagnaia, Quartararo tradito… da sé stesso
FRANCESCO BAGNAIA: 4. Sfortunato in gara, dove viene centrato in pieno alla prima curva, poco lucido nella Sprint e in qualifica: Le Mans non ha di certo regalato gioie a Pecco, il cui momento di difficoltà (mentale, oltre che tecnica) appare sempre più evidente. Serve un immediato cambio di marcia.
FABIO QUARTARARO: 4.5. L'uomo forse più atteso, anche in virtù di una Yamaha in ripresa, che prima illude Le Mans con una pole da sogno (che gli vale mezzo voto in più), poi si lascia prendere dalla foga e butta via un possibile podio in una gara in cui aveva molto da guadagnare. Profeta in patria mancato.
ALEX MARQUEZ: 4.5. All'ormai “sicuro” secondo posto nella Sprint affianca una gara poco lucida, costellata di errori e non portata a termine. Uno zero pesante in ottica classifica, che lo riporta a -22 da suo fratello Marc.
MARCO BEZZECCHI: 4. Diciassettesimo nella Sprint e quattordicesimo in gara (dopo un lungo nelle fasi iniziali): GP da dimenticare per il ‘Bez’, mai realmente in partita a Le Mans. Anche per lui urge un cambio di passo, e in fretta.
ENEA BASTIANINI: 4. Oltre alla solita qualifica disastrosa, a Le Mans la ‘Bestia’ aggiunge anche un'entrata folle subito dopo la partenza, che compromette la sua gara e, soprattutto, quella di Bagnaia. Purtroppo non basta una bella rimonta nella Sprint per risollevare le sorti di un weekend alquanto negativo.
Giorgia Guarnieri
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