F4 | Niccolò Maccagnani al debutto: scopriamo il nuovo talento della Ferrari Academy
Niente karting, ma migliaia di chilometri di test in monoposto: questo il background del nuovo giovane del Cavallino che debutterà a Misano

Ormai da decenni, il percorso di ogni pilota che intende intraprendere una carriera da protagonista prevede un periodo (più o meno lungo) di “apprendistato” nel mondo del karting. In pochi, fino ad ora, sono andati in controtendenza, perlomeno nel mondo delle monoposto: le cose, però, potrebbero cambiare. A Misano, infatti, farà il suo debutto nella F4 italiana Niccolò Maccagnani, neoacquisto della Ferrari Driver Academy e autore di un percorso totalmente diverso rispetto a quello di tutti i suoi colleghi.
Migliaia di km in pista, ma senza gareggiare
L’annuncio arrivato in estate ha forse colto di sorpresa qualcuno degli addetti ai lavori, ma non certo i più attenti osservatori: quelli che spesso vanno anche in pista, piuttosto che stare costantemente sui social a tentare di…vendere “scoop”. Il nome di Niccolò Maccagnani, pilota romano classe 2010, da diverso tempo infatti circola negli ambienti del motorsport italiano, e già da qualche anno aveva calamitato l’attenzione di diversi manager.
La grande novità che in qualche modo caratterizza la figura di Maccagnani è l’impostazione che si è deciso di dare al suo inizio di carriera. Evitando di partecipare a competizioni di karting, infatti, si è deciso di concentrarsi più che altro su lunghe giornate e sessioni di test a bordo delle più disparate tipologie di monoposto e sui più differenti tracciati in Europa e nel resto del mondo, affidandosi ad un team di tecnici ed ingegneri esperti e in grado di far crescere le caratteristiche del pilota sotto ogni aspetto. Monza, Imola, Mugello, ma anche Barcellona, Abu Dhabi, Suzuka e, in ultimo, Sepang: solo alcuni dei tracciati che hanno visto impegnato Niccolò Maccagnani in questi anni di duro lavoro.
L’interesse della Ferrari con il patrocinio di Vasseur
Gli ultimi due anni, poi, hanno visto un crescente interesse da parte della Ferrari Driver Academy nei confronti del giovanissimo romano, il quale nel 2024 ha partecipato al Supercorso Federale Aci Sport di Vallelunga ottenendo ottimi risultati ed un riconoscimento come il pilota con maggiori prospettive di crescita future. Da quello che è trapelato nel corso delle varie sessioni di test, pare che lo stesso Frederic Vasseur si sia interessato alla carriera di Maccagnani.
Dal momento in cui Ferrari stessa è entrata in gioco, Niccolò ha avuto diversi coach di primo piano, a partire da colui che sarà il nuovo responsabile della Academy, ovvero Marc Genè. Anche il fratello Jordi si è impegnato accanto al romano, e così anche il pilota F2 Dino Beganovic, altro alfiere di punta tra i Cavallini della Scuderia, ha potuto fare da chioccia. Tra coloro che hanno seguito i primi passi di Maccagnani in pista anche Corrado Cusi, fondatore della Predator's, così come Andrea Giannetta, titolare della scuderia G_Motorsport. Gli ultimi test collettivi svolti sul Misano World Circuit Marco Simoncelli hanno dato risultati più che positivi, e non è un caso che per il debutto in gara nel nostro Paese (dopo la recente esperienza, con tanto di vittoria, nel Formula 4 South East Asia Championship) sia stato designato proprio il tracciato romagnolo nel weekend del 10-12 Ottobre, quando sarà al volante della monoposto schierata da BVM Racing. Chiaramente, gli occhi sono tutti puntati verso il 2026, anno in cui Maccagnani compirà 16 anni e potrà competere a pieno titolo nella serie nazionale, ma già rompere il ghiaccio in questa stagione potrebbe rappresentare un ottimo viatico.

Un nuovo modo di approcciare il debutto nelle corse?
Senza alcun dubbio, il percorso di Maccagnani è qualcosa di unico nel suo genere, specialmente a così alti livelli e in anni in cui spesso si fatica a dare ai giovani la giusta fiducia. I numeri parlano di un pilota velocissimo sul giro secco, le cui prestazioni sono ampiamente paragonabili a quelle dei suoi futuri rivali sulle piste italiane ed europee. Chiaramente, l’incognita più grande per lui sarà la gara, situazione in cui ad oggi paga un gap in termini di esperienza rispetto ai futuri avversari.
Sarà fondamentale rompere il ghiaccio sin da subito ed entrare in quel clima da weekend di corsa che fino ad ora gli è per forza mancato, non avendo corso nemmeno nei kart. Superato questo scoglio, e una volta prese le misure con gli avversari nel corpo a corpo in pista, le possibilità per fare bene ci sono tutte: vuoi per il talento naturale del pilota, vuoi per la gavetta e per le qualità degli istruttori che ha avuto. Solo il tempo, poi, ci dirà se questa potrà rappresentare una nuova tendenza nel mondo del motorsport, soprattutto a ruote scoperte. Di certo, quella di Niccolò Maccagnani è una novità importante, una storia da raccontare con un occhio di riguardo e, ovviamente, da tenere monitorata con particolare attenzione.
Marco Privitera – Nicola Saglia