Continua il periodo negativo di Lance Stroll, protagonista di un brutto incidente al termine del Q1 a Singapore. Il pilota canadese della Aston Martin ha perso il controllo della sua vettura andando a schiantarsi contro il muro esterno dell’ultima curva del tracciato di Marina Bay, distruggendola. Ne è uscito incolume, rovinando però la prestazione sua e quella di Oscar Piastri che stava migliorando alle sue spalle.

Un weekend complicato

Non era iniziato nel migliore dei modi il fine settimana per il team Aston Martin, nonostante a Monza Alonso avesse praticamente dato appuntamento nel Sud Est asiatico per rivedere la vettura verde sul podio. Sia lo spagnolo che Stroll, però, nelle prime sessioni non si sono trovati a proprio agio con il setting della vettura, con il canadese molto staccato dal team mate.

Un periodo molto complicato per lui, che nella Città del Leone era a caccia di un risultato importante per rilanciarsi. Ma anche il Q1 non è iniziato nel migliore dei modi, con l’asfalto che è andato ad avere sempre più grip e le prestazioni a scendere negli ultimi minuti, obbligando tutti i piloti a cercare la prestazione sotto la bandiera a scacchi. Ed è proprio qui che ha avuto luogo l’incidente di Stroll, che ha praticamente chiuso la sessione.

La correzione, poi il botto

Il canadese stava migliorando i propri parziali, cercando di mettersi in sicurezza e portare a casa perlomeno la qualificazione al Q2. Uscendo dalla variante formata da curva 16-17, però, Stroll ha avuto un brusco scarto della vettura, controllandolo con un controsterzo tutt’altro che semplice. La situazione, poi, è peggiorata nell’ultima combinazione di curve, in cui ha patito un evidente sottosterzo.

A questo punto, la Aston si è trovata ad andare sul cordolo esterno in maniera pesante, provocando un ulteriore scarto che ha innescato poi la dinamica del botto. Stroll, infatti, ha provato a controllare controsterzando, andando però ad innescare un pendolo incontrollabile in una zona dove la via di fuga era molto scarsa, come del resto dappertutto a Marina Bay.

A questo punto, il botto, violentissimo, era inevitabile. Per evitare di rompersi il polso come Ricciardo, Lance ha avuto la prontezza di togliere le mani dal volante; da sottolineare che, nonostante la velocità di impatto, la cellula ha retto benissimo e il pilota è uscito illeso. Anche la gomma anteriore, staccatasi dalla vettura, ha urtato il muretto dopo aver attraversato la pista, senza però creare problematiche ulteriori.

Le “vittime” collaterali

Chiaramente, la violenza dell’impatto ha praticamente distrutto la vettura, e la pista è stata inondata di liquidi e detriti di ogni genere. Inevitabile la bandiera rossa, che ha congelato la sessione con Yuki Tsunoda incredibilmente davanti a tutti. Dietro Stroll, però, in tanti stavano migliorando, e hanno dovuto giocoforza alzare il piede.

A sopraggiungere per prime erano le due McLaren, con Norris davanti a Piastri. Mentre l’inglese non ha avuto problemi a passare il taglio, Piastri si è visto rovinata la prestazione, e si è trovato escluso dal Q2. Un forte handicap in vista della gara di domani, su un tracciato in cui sorpassare non è mai stato particolarmente facile.

Esclusi anche Zhou, Sargeant e Bottas, tutti piloti che stavano sopraggiungendo alle spalle di Stroll. Nel frattempo, il canadese è stato portato al Centro Medico per ulteriori accertamenti come da prassi, anche se tutto si è risolto per il meglio.

Nicola Saglia