Credits: CIV
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Lorenzo Dalla Porta è stato uno dei piloti italiani più promettenti del panorama internazionale. Il toscano classe 1997 ha vinto sia nel CIV 125cc (2012) che il CEV Moto3 (ora JuniorGP, ndr) nel 2016, laureandosi poi campione del Mondo Moto3 nel 2019. Il salto in Moto2 non è stato tra i migliori, così il #19 è passato alle derivate di serie. Complice un adattamento non semplice, Dalla Porta è ripartito dal CIV Supersport 600 NG e dalla Stock 600 del JuniorGP nel 2024. Sentiamo quindi le parole in esclusiva di Dalla Porta direttamente dal tracciato romano di Vallelunga.

Credit: Instagram Lorenzo Dalla Porta
Credit: Instagram Lorenzo Dalla Porta

JuniorGP e CIV il trampolino per tornare nel mondiale

Lorenzo Dalla Porta, come sta andando questo inizio di stagione?

Il JuniorGP sta andando molto bene e sto migliorando. Nel CIV Supersport ho avuto qualche problema a Misano tanto che in Gara 2 non siamo nemmeno riusciti a partire. Veniamo a Vallelunga per riscattarci.

Chi sono i tuoi avversari più forti in Supersport 600? C'è qualcuno che temi?

Non temo nessuno, ma sicuramente Luca Ottaviani è in forma e la MV Agusta è probabilmente la moto migliore del lotto. Poi è d'obbligo tenere d'occhio piloti come Andrea Mantovani, qui però assente.

Come ritrovi il paddock del CIV dopo diverso tempo?

È sicuramente migliorato: c'è anche un bel po' di pubblico e questo fa sempre piacere. Non riesco a capire come Federmoto valuti le wild-card mondiali: dopo il round di Misano credevo di essermi meritato una chiamata nel WorldSSP. 

Com'è andato l'ultimo round del JuniorGP?

Sono molto contento, anche perché sono sempre stato in testa al Montmeló. È stato un bel weekend: in gara ho sofferto un po' perché ho voluto azzardare, inoltre ho faticato nell'adattamento alla gomma Pirelli.

Come percepisci il cambio di pneumatici tra i campionati in cui corri? Ti riesci ad adattare?

Nel JuniorGP montiamo delle Pirelli molto simili a quelle del WorldSBK. Nel CIV, invece, utilizziamo delle Dunlop sviluppate appositamente per questa categoria. Devo dire che mi trovo bene con entrambe. 

Quale è il programma per la stagione 2024?

L'idea era di fare quattro wild-card nel WorldSSP. In passato ho avuto l'occasione di correre nel paddock del mondiale delle derivate di serie sul circuito di Magny-Cours e ci riproverò anche quest'anno. Poi vorrei partecipare anche al nuovo round di Cremona. L'obiettivo è quello di farmi vedere anche a livello mondiale, cercando di tornare in pianta stabile già dalla prossima stagione.

Parlando di Motomondiale

Da campione del Mondo Moto3, chi vedi favorito in questa stagione?

Vedo molto bene David Alonso. Sta andando davvero forte e è in forma. Quindi direi lui come favorito per ora.

E in Moto2?

La classe intermedia con il cambio degli pneumatici è diventata un bel casino perché ora i piloti e team devono gestire la gomma e tenerne conto, cosa che prima non si faceva. Vedo bene Sergio Garcia, ma è ancora presto per la Moto2.

Ti piacerebbe tornare nel Motomondiale?

Sicuramente mi piacerebbe, sarebbe un sogno. Ora però sono concentrato sulle derivate di serie, quindi sarebbe complicato tornare sui prototipi. Però in questo mondo mai dire mai.

Quale è il tuo circuito italiano preferito?

Dico Mugello, ho un debole per il circuito toscano. Però non so perché ma vado più forte a Misano (ride).

E del mondiale?

È una bella lotta tra Mugello e Phillip Island.

Da Vallelunga - Damiano Cavallari

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