Una Toyota Hilux davanti a tutti al termine del primo giorno della Dakar 2024, ma non è certamente una di quelle che tutti si aspettavano. A guidare le danze è stato infatti Guillame De Mevius, al debutto nella categoria T1, che ha portato la vettura del team Overdrive Racing davanti alla prima delle Audi RS Q E-tron, pilotata da Carlos Sainz. Terza la prima Toyota ufficiale del sudafricano Giniers De Villiers.

Ekstrom parte forte, ma De Mevius è più regolare

La prima giornata di questa Dakar si era aperta con il dominio da parte dell’Audi di Ekstrom nelle prime fasi di gara, con lo svedese che ha preso la leadership da subito, mantenendola fino al quinto checkpoint. A questo punto, però, Mathias ha avuto un problema con la propria vettura, probabilmente una foratura, che gli ha fatto perdere quei sette minuti che poi si sono rivelati fondamentali nella lotta per la vittoria di tappa.

A questo punto è toccato a De Mevius salire in cattedra, accendendo una bella sfida con il molto più esperto Sainz. Alla fine, è stato il giovane al giovane belga alla guida della Hilux a prevalere, con il tempo totale di 04:35.59. Lo spagnolo si è fermato poco distante, a 1:44 dal rivale; un buon modo in ogni caso per iniziare una sfida lunga e massacrante, che per Audi suona quasi come un’ultima chiamata per la vittoria.

Tra i due, per larga parte del percorso si è inserita la seconda sorpresa della giornata, il sudafricano Botterill, che però ha perso più di dieci minuti nell’ultimo settore di giornata, precipitando in sesta piazza. A prendersi il terzo posto è stata dunque l’altra Hilux ufficiale, quella del “capitano” del Gazoo Racing, Giniers De Villiers, a più di nove minuti dal leader.

Prodrive, inizio in salita

Alla vigilia di questa Dakar Nasser Al-Attiyah pronosticava problemi e ritiri precoci per gli acerrimi rivali di Audi. Ecco, questa prima giornata si è rivelata invece molto complicata più che altro per lui e per tutto il team Prodrive, che dalla prossima edizione porterà in gara il marchio Dacia. Il qatariota ha infatti chiuso in 21° posizione, perdendo alla fine più quasi 25 minuti dalla leadership della gara.

Poco più avanti (19°) il team mate Sebastien Loeb, anch’egli in difficoltà sin dalle primissime fasi di questa giornata, divisa tra la sabbia delle dune e le piste pietrose del deserto dell’Arabia Saudita. Male anche Stephane Peterhnasel, il peggiore tra le Audi, alle spalle di Al-Attiyah. Tutti questi protagonisti hanno bisogno di trovare subito il feeling nella giornata di domani; in caso contrario, la corsa per la vittoria contro lo squadrone Toyota potrebbe risultare complicata.

Trucks: Van Kasteren primo nella tappa accorciata

Per quanto riguarda i potenti trucks che prendono parte alla Dakar, l'olandese Van Kasteren ha fatto segnare il primo tempo dopo che il direttore di gara Castera ha deciso di accorciare la tappa a causa del ritardo nell'arrivo nel tratto cronometrato. Alle sue spalle, ha così chiuso il Renault C640 Hybrid di Huzink. A chiudere il podio si è così trovato Valtr, alla guida del suo Tatra Phoenix.

 Stage 2: Al Henakiyah – Al Duwadimi

Una seconda giornata dura e ricca di insidie attende domani i protagonisti della Dakar 2024. Nella prima fase della giornata, si troveranno ad affrontare diversi chilometri tra le dune del deserto, per poi gettarsi nei settori più veloci e spettacolari nel corso del pomeriggio, in cui avranno la possibilità di dare il massimo sfogo ai cavalli dei propri mezzi.

Nicola Saglia

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