Fabio Quartararo e Álex Rins in azione a Spielberg

Per il team Monster Energy Yamaha la stagione 2025 di MotoGP è stata un’annata di alti e bassi. Fabio Quartararo ha ancora una volta rappresentato il faro di un progetto alla ricerca della rinascita, con risultati positivi ma ancora troppo poco incerti per essere competitivi e in lotta con i top team. Che il V4 possa regalare una nuova linfa al progetto di Iwata?

Yamaha, speranze controverse: voto 5

La stagione di Yamaha è stata caratterizzata da pochi alti e molti bassi, attestandosi al sesto posto nella classifica team, con 269 punti. La M1 pur dimostrando alcuni miglioramenti, soprattutto nella seconda parte di stagione, ha continuato ad avere problemi di trazione e di stabilità in curva (che resta il problema principale), rendendo la guida al limite estremamente difficile. Per il team di Iwata il 2025 è stato un anno di lavoro e d’adattamenti continui, con risultati altalenati e preoccupanti ma con qualche segnale positivo quasi esclusivamente da parte di Fabio Quartararo. L’arrivo del team satellite Prima Pramac Yamaha avrebbe potuto supportare il team ufficiale nello sviluppo della moto, ma la stagione ha confermato che la strada è ancora lunga e che il progetto resta nettamente indietro rispetto agli altri team. I dati raccolti dimostrano quanto su i miglioramenti tecnici ci sia ancora tanto da lavorare; le poche soddisfazioni sono arrivate solo da Quartararo, capace di tirare fuori il massimo della M1 e mantenere il team competitivo nei momenti cruciali. Il 2026 sarà decisivo con il nuovo motore V4 testato a Valencia e l’arrivo di  Toprak Razgatlioğlu scelto dal team satellite per le caratteristiche del suo stile di guida che dovrebbero permettere maggior sviluppo e continuità. L’obiettivo resta sempre lo stesso: ritrovare la competitività e la costanza degne di lotte per le posizioni alte, un traguardo che manca dal 2022.

Fabio Quartararo, il fiore all’occhiello: voto 8

Fabio Quartararo ha concluso una stagione di tutto rispetto per sé e tutto l’entourage Yamaha. Ha ottenuto quattro pole position e un podio, oltre a una possibile vittoria sfumata a Silverstone a causa di un problema all’abbassatore che gli ha negato il successo dopo una gara in solitaria. Prestazioni come quelle di Mugello e Silverstone hanno evidenziato la sua capacità di adattarsi a una moto difficile, dimostrando passo e costanza anche quando la M1 mostrava limiti evidenti, piazzandosi nono nella classifica piloti con 201 punti. “El Diablo” si conferma il fulcro del progetto futuro di Yamaha grazie alla sua capacità di guida e di essere il candidato ideale per continuare lo sviluppo della moto all’interno  del team. Tuttavia, la sensazione  di non avere una moto davvero competitiva aumenta la sua frustrazione, lasciando intendere che nel futuro potrebbe valutare altre strade dove possa esprimere il suo potenziale al massimo. Era già vicino al passaggio in Aprilia nella passata finestra di mercato, prima di rinnovare con Iwata per due anni: non è detto che la storia si ripeta anche nel 2026.

Fabio Quartararo in azione nel gran premio di San Marino 2025

Alex Rins, tunnel senza fine: 4.5

Álex Rins ha vissuto una stagione più complicata, chiudendo il 2025 con 92 punti e al 19° posto in classifica generale. Il ritorno graduale di feeling con la moto, dopo il grave infortunio del 2022, alla gamba destra, non è bastato a compensare i limiti della M1. Il #42 ha ottenuto pochi risultati positivi e troppe gare anonime o fuori dalla zona punti, i piazzamenti in top10 sono stati sporadici e non abbastanza per bilanciare le difficoltà della stagione. Il confronto interno con il suo compagno di squadra Quartararo ha reso ancora più evidente il divario di prestazioni tra i due, mostrando come la M1 riesca a esprimere quel poco potenziale che ha solo con il #20 e, con l’arrivo nel 2026 del campione di WorldSBK nel team satellite, il futuro all’interno del progetto di Iwata sembra essere in bilico. Lo attende dunque una stagione decisiva, nella quale dovrà dimostrare competitività e costanza nelle performance, sfruttando al massimo il nuovo motore per riuscire ad esprimere il suo vero valore come pilota.

Alex Rins in azione

Greta Carrara

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