È stato un Gran Premio d'Azerbaijan piuttosto atipico rispetto a quanto il tracciato che si snoda fra le vie di Baku ci aveva mostrato nelle precedenti edizioni. Infatti, negli anni passati abbiamo visto una quantità innumerevole di sorpassi e colpi di scena, che oggi si sono manifestati solamente con il doppio zero ottenuto dalla Ferrari.

Tra coloro che possono però sorridere al termine di questo ottavo appuntamento del mondiale di Formula 1 c'è sicuramente la Mercedes. Il team di Brackley ha chiuso la gara con un terzo e quarto posto di fondamentale importanza, specialmente per calmare le acque dopo le dure parole usate da Lewis Hamilton nei confronti della vettura.

IL PORPOISING PERSEGUITA MERCEDES

Il porpoising è stato (e resta tuttora) uno dei temi principali nel garage Mercedes. La W13 non è sicuramente nata sotto una buona stella ma il team ha portato diversi aggiornamenti nei weekend precedenti. Miglioramenti atti proprio a ridurre il fastidioso saltellamento generato dai vuoti d'aria nei canali Venturi. Fastidioso per un duplice motivo: il primo è quello puramente legato alla prestazione della monoposto, il secondo quello che riguarda la condizione fisica del pilota, costretto a lottare contro i saltellamenti che scuotono la vettura ad alte velocità.

Proprio in tal senso il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton (votato driver of the day) ha fatto notare come questi sobbalzi siano pericolosi per l'incolumità degli stessi piloti. In un circuito come quello di Baku, con uno dei rettilinei più lunghi dell'intero mondiale, il problema si è fatto sentire particolarmente. Lo stesso sarà sicuramente il prossimo weekend in Canada o ancora in circuiti come quello di Monza.

RUSSELL SORRIDE, È ANCORA PODIO

Nonostante questo grande problema che affligge da tempo le Frecce d'argento, George Russell è stato autore dell'ennesima gara impeccabile. Il britannico ha conquistato un altro terzo posto. È ormai nota la statistica che lo vede sempre in top 5 fino a questo momento della stagione. E' sempre sorprendente vedere un ragazzo così giovane alla prima esperienza in un top team fare addirittura meglio di un veterano come Lewis Hamilton.

A tutto ciò si aggiunge un quarto posto nella classifica piloti, icona della magnifica stagione che sta vivendo George Russell. Gli ingegneri Mercedes avranno ancora molto da fare per tornare competitivi come le stagioni passate, ma possono stare tranquilli che, non appena il mezzo sarà all'altezza, il pilota inglese si farà trovare pronto.

Francesco Torrente