Credits: F1 Esports / Twitter X
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La F1 Esports è tornata dopo una breve pausa con la disputa della seconda settimana d'azione. Sei le gare disputate a Stoccolma per il secondo evento della stagione sulle piste virtuali del gioco di EA Sports F1 23.

Nonostante ciò, il livello visto nelle gare è stato talmente alto che nelle prime due giornate abbiamo visto quattro vincitori diversi, mentre nell'ultima giornata di venerdì potremmo aver assistito ai momenti chiave per la corsa ai titoli piloti e costruttori. Detto ciò, ecco i recap della settimana di gara del campionato Esports di Formula 1.

Gara 2 – Jeddah

L’Event 2 del F1 Sim Racing 2023 World Championship si apre con il dominio di Frederik Rasmussen nella gara in Arabia Saudita. Il danese della Red Bull, dopo la pole conquistata a Jeddah, gestisce il primo stint nel gruppone di testa per poi staccarsi dopo la sosta e andare così a conquistare con grande distacco la sua prima vittoria stagionale.

Dietro a lui, Thomas Ronhaar si conferma dopo la gioia di dicembre in Bahrain e conquista il secondo posto con la KICK Sauber. In grande risalto il terzo posto di Ismael Fasshi che, con la scelta strategica delle soft per il secondo stint e il sorpasso spettacolare all’ultima curva nell’ultimo giro su Lucas Blakeley, si prende un ottimo podio per lui e per il team Williams.

Il campione in carica della McLaren Shadow chiude dunque in quarta posizione, davanti a Jake Benham (Mercedes), Wilson Hughes (McLaren) e ad un Jarno Opmeer (Mercedes) che risale dal 12° al 7° posto. Ottava la prima Ferrari con Nicolas Longuet mentre Bari Boroumand, partito dalla prima fila, finisce 17° dopo un danno all’ala anteriore. Josh Idowu (Red Bull) e Fabrizio Donoso (Aston Martin) completano la zona punti.

Gara 3 – Spielberg

Il rodeo del Red Bull Ring ci regala un altro blockbuster con la prima vittoria in carriera di Alfie Butcher e la terza per la Haas. Il giovane debuttante britannico è protagonista insieme al team di una strategia e di un gioco di squadra impeccabili, in cui Alfie ha spinto dopo la sosta per andare al comando, mentre il suo compagno Ulas Ozyildirim sacrifica la gara per difendersi dagli avversari e permettere a Butcher di scappare verso la gloria.

Così la bagarre si sposta per le posizioni da podio, con il poleman Thomas Ronhaar che chiude nuovamente secondo sulla sua KICK Sauber dopo un feroce duello pieno di sorpassi e incroci durato fino all’ultimo metro con Ismael Fasshi, ancora terzo sulla sua Williams. Pochi millesimi dietro troviamo Jake Benham quarto con la Mercedes, mentre per Jarno Opmeer è una gara storta con una strategia sbagliata e una penalità sotto Virtual Safety Car che lo costringono al ritiro.

Buona prestazione per il team Ferrari con Bari Boroumand quinto e Nicolas Longuet settimo, in mezzo va a punti per l’AlphaTauri Jed Norgrove. Solo ottavo Frederik Rasmussen (Red Bull), nono Wilson Hughes (McLaren), mentre Josh Idowu (Red Bull) completa la top 10. Fuori dai punti Lucas Blakeley (disconnesso dalla lobby LAN) e Brendon Leigh, con il due volte campione del mondo che rimane a secco di punti dopo le prime tre gare.

Gara 4 – Silverstone

La seconda giornata dell’evento comincia con la prima affermazione stagionale di Jarno Opmeer e della Mercedes. Il pilota olandese, autore della pole position sul bagnato, ma partito quarto per una penalità, riesce a riprendersi la testa della gara asciutta con una strategia azzeccata media-soft e una guida impeccabile.

A soli 188 millesimi da lui troviamo Nicolas Longuet con la Ferrari: il francese è il primo di coloro che hanno adottato la strategia “tradizionale” (soft-media) ed è riuscito a conquistare il podio e tantissimi punti, avendo la meglio sull’altra Mercedes guidata da Dani Bereznay, mentre l’altro pilota della Scuderia di Maranello, Bari Boroumand, fa la prima sosta troppo presto e finisce fuori dalla zona punti in 11a posizione.

Quarto posto e altre conferme per lo spagnolo Ismael Fasshi della Williams, seguono dietro di lui i britannici Brendon Leigh (primi punti per il pilota KICK Sauber) e Lucas Blakeley (McLaren) in quinta e sesta posizione. Settimo posto amaro per Frederik Rasmussen (Red Bull) che, seppur sulla stessa strategia di Opmeer, non è riuscito a sfruttare al massimo le soft nella fase cruciale. Ottavo un Thomas Ronhaar (KICK Sauber) che limita i danni come può dopo una qualifica fuori dal Q3, mentre Josh Idowu (Red Bull) e Simon Weigang (Aston Martin) completano la top 10.

Gara 5 – Spa-Francorchamps

In Belgio è trionfo per Bari Boroumand e per la Ferrari. Il sim racer iraniano, che aveva ottenuto la sua prima vittoria a Spa l’anno scorso con la McLaren, inizia bene con la pole position per poi lottare con il coltello tra i denti con i suoi avversari. Dopo una gara estasiante, l’ultimo giro gli riserva la lotta con l’ex-compagno Lucas Blakeley.

Il campione uscente della McLaren si deve dunque accontentare di un secondo posto comunque prezioso per i punti iridati, mentre il podio viene chiuso da Frederik Rasmussen in terza posizione con la Red Bull. Segue a poco più di un secondo il suo compagno Josh Idowu che chiude quarto come “migliore degli altri”, mentre in quinta e sesta posizione abbiamo le Mercedes con Jarno Opmeer e Dani Bereznay che hanno dovuto rimontare dalla nona fila dopo una clamorosa doppia eliminazione nella Q1 bagnata.

Settimo Brendon Leigh per portare altri punti alla KICK Sauber mentre Thomas Ronhaar chiude appena decimo dopo una gara difficile tra penalità (poi rimossa) e contatti nel gruppo centrale. A punti vanno anche Ismael Fasshi (Williams) e Tom Manley (AlphaTauri) e Wilson Hughes (McLaren) in ottava e nona posizione, solo 13° Nicolas Longuet sulla seconda Ferrari. Da segnalare l’incidente alla partenza tra Sipos (Alpine) e Ozyldrim (Haas)  ed i ritiri di Butcher (Haas) e di Lewis (Williams).

Gara 6 – Zandvoort

La striscia di 5 vincitori diversi nelle prime 5 gare si interrompe in Olanda con la seconda affermazione stagionale di Frederik Rasmussen e della Red Bull. Ad “oscurare” il loro successo, tuttavia, è stato l’harakiri della Ferrari. Dopo la pole di Longuet e il lock-out della prima fila con Boroumand secondo, la gara comincia con la pioggia: tuttavia il francese, insieme a Donoso (Aston Martin) e a Ozyildrim (Haas), è vittima del gioco che cambia le gomme da slicks a intermedie. L'errore è significativo, decisivo nell'economia della corsa.

L’iraniano, invece, cerca di coprirlo e di rallentare gli altri ma viene attaccato e superato da Rasmussen, seppur con una manovra molto al limite (che però non verrà penalizzata). D’altra parte il pilota danese, partito sesto, è risalito dopo una prima parte di gara bagnata e lo switch dalle gomme intermedie alle slick, fino a prendersi la bandiera a scacchi e la seconda vittoria stagionale con cui passa in testa al campionato piloti.

Sul podio ci sale anche un ottimo Tom Manley in terza posizione per l’AlphaTauri, dietro al britannico abbiamo i connazionali Alfie Butcher (Haas), Josh Idowu (Red Bull) e Lucas Blakeley (McLaren) 7mo posto per Jarno Opmeer (Mercedes) dopo l’eliminazione al Q2.

Gara 7 – Austin

Così come era iniziato, l’Event 2 del F1 Sim Racing 2023 World Championship si conclude con un Frederik Rasmussen sempre più protagonista. Il pilota Red Bull ha ottenuto  la seconda vittoria consecutiva e la terza in stagione al Circuit Of The Americas in Texas. Tutto si è deciso nel finale con un sorpasso all’ultimo giro su Bari Boroumand, secondo sotto la bandiera a scacchi

Ferrari precede Brendon Leigh, in rimonta grazie ad una strategia perfetta. Quarta posizione per il poleman Lucas Blakeley (McLaren) che non è riuscito a sfruttare la strategia hard-media, mentre Alfie Butcher (Haas) retrocede da quinto a decimo per una penalità di track limits. In top 5 ci va dunque Alvaro Carreton (Williams), presente davanti a Josh Idowu (Red Bull),  Jarno Opmeer,   Patrik Sipos e Ruben Pedreno.

Classifiche F1 Esports dopo l'Event 2

Alla fine della seconda settimana di gara e dopo 7 round disputati, abbiamo dunque Frederik Rasmussen al comando solitario della classifica piloti con le sue tre vittorie che lo portano a 115 punti. I suoi rivali sono tutti ad oltre 40 lunghezze di distacco e raggruppati nel gruppo degli inseguitori, con Bari Boroumand secondo a quota 74. Segue Jarno Opmeer terzo con 71 punti, mentre Thomas Ronhaar scende quarto con 68 punti all'attivo.

Per la classifica costruttori, invece, i giochi sono molto più aperti. Il team Red Bull vanta 150 punti davanti a Mercedes e Ferrari, rispettivamente seconda e terza a -20 e -30.

La F1 Esports ritornerà il prossimo mese per l'Event 3 del F1 Sim Racing 2023 World Championship che si terrà dal 7 al 9 maggio sulle piste di Città del Messico, Interlagos, Las Vegas, Qatar ed Abu Dhabi.

Classifica piloti F1 Esports 2023 Round 7
Credits: F1 Esports / Twitter X
Classifica costruttori F1 Esports 2023 Round 7
Credits: F1 Esports / Twitter X

 

Andrea Mattavelli