Credits: Scuderia Ferrari HP / X.com
Credits: Scuderia Ferrari HP / X.com

Il weekend appena concluso della Formula 1 al Miami International Autodrome sarà uno di quelli che la Ferrari e i suoi piloti vorranno dimenticare al più presto. Su una pista che ha esposto tutti i limiti e i difetti della SF-25, la Scuderia di Maranello mette in mostra una prova molto deludente e disordinata al GP Miami, condita dai malumori di Charles Leclerc e Lewis Hamilton per degli ordini di scuderia gestiti malissimo e un settimo e ottavo posto che lasciano molto meno ottimismo per il prosieguo della stagione.

Da un inizio incolore...

Che la Ferrari potesse faticare in Florida lo si sapeva fin dal venerdì e il podio di Hamilton nella Sprint aveva cambiato ben poco le aspettative del Cavallino Rampante. Tutto stava procedendo come “da programma” nella prima parte di gara con un Charles Leclerc che faticava a centro gruppo contro le Williams di Albon e Sainz mentre Lewis, partito con le gomme dure, ha impiegato ben 23 giri per superare la Haas di Esteban Ocon ed entrare nella zona punti.

La loro gara cambia quando il motore della Haas di Bearman va KO al giro 29, costringendo il britannico al ritiro e la direzione gara a chiamare la Virtual Safety Car. Hamilton ne ha approfittato per fermarsi ai box e passare alle gomme medie mentre Leclerc, fermatosi un giro dopo, si vede la VSC finire mentre passava alla mescola dura. Ciò lo porterà a lottare con Sainz fino al giro 34, quando il monegasco riuscirà a passare lo spagnolo dopo una lotta molto ardua mentre Hamilton, approfittando del loro duello, si porterà proprio dietro di lui.

...ad un finale polemico

A questo punto Hamilton chiede a Leclerc di lasciarlo passare in virtù della mescola più prestazionale, ma l’ordine tarda ad arrivare a causa i primi malumori dell’anglo-caraibico, che rinfaccerà al team del lavoro di squadra che lui fece a Shanghai quando diede strada a Charles. Lo swap arriverà comunque al 39° passaggio, seppur qualche giro più tardi di quando sarebbe dovuto avvenire, per permettere a Lewis di accorciare su un Andrea Kimi Antonelli che stava entrando sempre più in crisi sulle sue gomme.

Col passare dei giri però sono aumentati i malumori tra i due piloti della Scuderia di Maranello, con Leclerc che si è più volte lamentato del passo di Hamilton e di come lui gli stesse facendo surriscaldare le gomme. Il battibecco tra di loro e il muretto Ferrari porterà ad un secondo swap al giro 53, con Lewis che riconcederà la posizione a Charles perdendo però tempo sia da Antonelli che da Sainz dietro di loro. E proprio difendendosi su quest’ultimo, Lewis ha aggiunto la beffa oltre al danno con il seguente team radio rivolto ai strateghi del Cavallino: “Volete che lasci passare anche lui?”.

Una lotta tra poveri nella terra di nessuno, insomma. E anche se alla fine Hamilton è riuscito a mantenere la posizione su Sainz nonostante l’attacco di Carlos all’ultimo giro, il suo ottavo posto e il settimo di Leclerc hanno messo a nudo una Ferrari che ha di nuovo smarrito la strada. Dalla macchina alle comunicazioni del muretto, nulla ha funzionato nel weekend di Miami per un Cavallino Rampante che, finita a circa un minuto dalle McLaren, ha “regalato” in Florida la peggior prestazione degli ultimi anni, lasciando con essa preoccupazioni e dubbi sempre più grandi riguardo le loro ambizioni iridate di inizio stagione.

Vasseur sugli swap: “Decisione giusta, seguito il nostro regolamento interno”

Vasseur Ferrari Box GP Miami F1 2025
Credits: Ferrari Media Center

Intervistato nel post-gara da Sky Sport F1 Italia, il TP Frédéric Vasseur pensa che i problemi della monoposto non riguardano il potenziale e la velocità, ma più il setup:

Credo che il nostro passo fosse abbastanza paragonabile a quello di Red Bull e Mercedes, ma chiaramente la McLaren era di un altro pianeta quest’oggi. Non abbiamo trovato il miglior bilanciamento possibile per il weekend, ieri avevamo faticato con la nuova mescola e avevamo fatto il nostro miglior giro con le gomme usate. Dobbiamo continuare a lavorare per essere più forti, ma era piuttosto palese che oggi eravamo molto lontani.

Continuando nelle sue dichiarazioni, il manager transalpino si è espresso sugli ordini di scuderia dati a Leclerc prima e a Hamilton dopo:

Penso sia stata la decisione giusta. Lewis aveva una gomma più morbida e abbiamo fatto lo swap per provare a prendere Antonelli, poi quando abbiamo visto che non ci sarebbe riuscito abbiamo fatto ripristinare le posizioni seguendo il nostro regolamento interno. Non è mai semplice chiedere ai piloti di cedere la posizione ma alla fine hanno entrambi obbedito ed era stata una buona decisione.

Per chiudere, Vasseur ha fornito un aggiornamento ai pacchetti che la Ferrari porterà nelle prossime gare e sul loro effettivo contributo. Su quest’ultimo punto, Fred ha messo subito le mani in avanti:

Non si tratta di aggiornamenti, ma di trovare il miglior compromesso con questa macchina. Sicuro faremo un piccolo passo per Imola e ce ne sarà un altro per Barcellona, ma la cosa più importante è mettere tutto insieme. Imola sarà probabilmente più adatta alle nostre caratteristiche perché noi fatichiamo tanto nelle curve a bassa velocità, ma a Miami è stata più una questione di gestione e di uso delle gomme.

Andrea Mattavelli