La peggior cosa che possa succedere in un team di Formula 1 è che i due piloti vengano a contatto, compromettendo l’intero risultato. È quanto successo questa sera tra le due Mercedes al via del Gran Premio del Qatar, dopo che le vetture di Russell ed Hamilton si sono scontrate, con quest’ultimo a concludere prematuramente la propria corsa nella ghiaia.

Primo giro shock per Mercedes in Qatar

Un via dalla seconda e terza casella doveva essere il preludio per una gara positiva per il team Mercedes. Diversa la strategia gomme al via, con Russell a seguire la scelta gomme della maggior parte della griglia e scattare con gomma media, mentre Hamilton a tentare l’azzardo montando la soft che tanto aveva creato problemi nella Sprint.

Entrambe le W14 scattano bene con Hamilton a sfruttare la rossa ed affiancarsi al compagno di box in curva 1. Il maggior grip permette all’anglo-caraibico di approcciare la prima frenata leggermente davanti a Russell ma nel tentativo di completare il sorpasso tocca l’anteriore sinistra del compagno. Entrambe le Mercedes finiscono in testacoda con Hamilton ad avere la peggio, rimanendo bloccato nella ghiaia.

Dura la reazione del sette volte campione del mondo via radio che ha evidenziato come ad averlo messo fuori gara sia stato lo stesso compagno di squadra. Veemente anche la replica a caldo di Russell che si è però pochi minuti più tardi, sempre via radio, si è detto dispiaciuto per la fine della gara di Lewis.

Hamilton si prende le responsabilità

La dinamica dell’incidente incrimina Hamilton, reo di aver lasciato troppo poco spazio al compagno, mentre Russell poco poteva, stretto a sandwich tra lo stesso Hamilton e Verstappen. Un punto a favore dell'ex McLaren, che nel post gara ha dichiarato “sono il pilota più esperto e per questo mi prendo le colpe”, responsabilità ammessa anche successivamente in un tweet, è la mescola di vantaggio rispetto al rivale. Siamo certi che prima della gara siano arrivate indicazioni precise ai due, con le strategie diverse che rendevano inopportuno un duello nelle prime fasi della corsa.

Russell però nel post gara è stato chiaro, spiegando come per lui fosse impossibile evitare il contatto: “Sapevamo di avere una grande chance oggi, a volte è molto difficile vedere una vettura al proprio fianco. Lewis non ha fatto nulla di proposito ma non credo che io avrei potuto fare nulla di diverso”, ha dichiarato una volta sceso dalla sua W14. L’episodio di oggi si aggiunge alla lotta agguerrita, con annesse perdite di tempo, tra i due avvenuta nello scorso Gran Premio del Giappone. Nonostante la platealità di quanto accaduto questa sera, i due piloti sono sembrati più distesi rispetto alla tappa nipponica, concentrati sul massimizzare il risultato di campionato.

Due punti guadagnati su Ferrari, nonostante la disfatta

Resta il fatto che il ritiro di Hamilton causa un’emorragia di punti per Mercedes, che nel weekend del Qatar avrebbe potuto guadagnare punti preziosi su una Ferrari azzoppata ed in difficoltà sul ritmo. Russell, ripartito ultimo dopo il testacoda, si è reso protagonista di una grande rimonta che lo ha proiettato fino alla quarta posizione.

Un risultato che permette comunque alla casa di Stoccarda di guadagnare un paio di punti su Ferrari, portando il margine a 28 punti, con ancora cinque gare da disputare, delle quali due weekend Sprint. Le prossime saranno piste tutte diverse fra loro, aprendo le porte a diversi scenari.

Samuele Fassino

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