F1 LIVE 🔴 GP Ungheria 2025 - Gara

© Invicta Racing
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Leonardo Fornaroli vince la Feature Race di Budapest di F2, e ora è sempre più leader nel campionato. Il pilota piacentino di Invicta Racing ha preceduto sotto la bandiera a scacchi il compagno di squadra Roman Stanek e Jak Crawford (DAMS Lucas Oil). Il successo gli permette di incrementare la sua leadership in campionato con 17 punti di vantaggio sul primo dei rivali, Crawford.

Cronaca della corsa

Partito secondo, nella prima fase di gara Fornaroli è rimasto alle spalle del suo compagno di squadra Stanek fino al cambio gomme. Rientrato un giro dopo rispetto al ceco, è riuscito a sopravanzarlo con un overcut, ma la sua vittoria ha rischiato di essere compromessa da una penalità di 5 secondi, inflittagli per aver ecceduto il limite di velocità nell'ingresso della corsia box.

Ad aiutare indirettamente Fornaroli c'ha pensato indirettamente Crawford, che ha battagliato con Stanek permettendo all'italiano di portare il suo vantaggio oltre i 7 secondi, vincendo così con circa 2 secondi “reali” di vantaggio sul compagno di squadra. Ma c'è anche tanto merito da parte sua, che nel finale ha spinto tantissimo per cercare di aprire il gap.

Quarto è Luke Browning (Hitech Grand Prix), davanti a Richard Verschoor (MP Motorsport) e Arvid Lindblad (Campos Racing). Dino Beganovic (Hitech Grand Prix), settimo, conquista anche il punto addizionale per il giro più veloce. Chiudono la zona punti anche Oliver Goethe (MP Motorsport), Alex Dunne (Rodin Motorsport) e Pepe Campos Racing.

Solo diciassettesimo Gabriele Minì (Prema Racing), che dopo essere stato nelle posizioni dei punti nella prima parte di gara, è stato coinvolto in un contatto con John Bennett (Van Amersfoort Racing) dopo la sosta ai box.

Classifiche della Feature Race di F2 a Budapest

Feature Race F2 Budapest
© Formula Motorsport Limited

Classifica FIA F2: Fornaroli 154, Crawford 137, Verschoor 135, Browning 125, Dunne 124.

La Formula 2 tornerà dopo la pausa estiva a Monza nel weekend dal 5 al 7 settembre, a contorno del Gran Premio d'Italia.

Alfredo Cirelli