Credits: Scuderia Ferrari
Credits: Scuderia Ferrari

Carlos Sainz ha concluso al comando la seconda giornata di test F1 in Bahrain. Il Day-2  si è rivelato estremamente positivo per la Ferrari, nonostante il problema causato dal tombino che ha colpito il monegasco nella mattinata, soprattutto per la costanza nelle simulazioni di passo gara. Ad evidenziare il buonumore in casa Ferrari ci hanno pensato anche i piloti, con dichiarazioni decisamente più improntate all'ottimismo rispetto a quelle di un anno fa.

Buoni riscontri

I tempi, si sa, nei test lasciano il…tempo che trovano. Così, l'1:29.921 di Carlos Sainz, con cui lo spagnolo ha chiuso al comando la seconda giornata di test in Bahrain, non può essere certo segnale di competitività. 

Il crono è risultato infatti il migliore, ma con una mescola differente (la C4) rispetto a quanto siglato dalla Red Bull di Sergio Perez. Ovviamente è impossibile determinare al momento i reali valori in campo, anche perché risultano ignoti i carichi di benzina utilizzati durante i vari time-attack.

Positivi, invece, i giri registrati in ‘simulazione gara’ (84 di Sainz e 54 di Leclerc). La Ferrari è risultato quindi il team che oggi ha concluso con il maggior numero di km percorsi, 20 giri in più della Red Bull.

Questo nonostante il problema causato dal contatto con un tombino nella mattinata, che aveva provocato una bandiera rossa e uno stravolgimento del programma in pista. Evidentemente, il contatto con il fondo è stato meno grave del previsto, con Leclerc che di fatto è tornato subito in azione.

Ma, soprattutto, la Ferrari ha messo in mostra ottimi long run, con Sainz che è stato protagonista anche di una simulazione di gara. I tempi sono sempre relativi in base al carico di benzina e al programma di lavoro scelto dalla squadra, ma ogni volta che la Ferrari è scesa in pista i riferimenti sono stati sempre stati costanti.

Sainz: “La macchina fa ciò che vogliamo”

Positive anche le dichiarazioni dei due piloti della Ferrari. Carlos Sainz ha dichiarato di essere soddisfatto della correlazione tra simulatore, galleria del vento e dati emersi dalla pista. Ecco le parole dello spagnolo ai microfoni di Sky Sport.

"Per me la cosa più importante è che la macchina fa quello che ci aspettavamo. Quando la metti in pista e fa quello che dicono le simulazioni e la galleria, vuol dire che è un buon inizio. Se basterà o meno per battere Red Bull, non posso dirlo dopo mezza giornata di test. Ieri sembrava essere una macchina migliore sulla guidabilità e il degrado gomme. C’è abbastanza vento anche oggi, che è ciò che mise in evidenza i punti deboli della macchina 2023. É sembrata una giornata un po’ più semplice rispetto allo scorso anno. È positivo, ma se Red Bull sarà velocissima non basterà. Stiamo provando a verificare il passo gara, a concentrarci sul long run e sul degrado: qui un anno fa degradavano tantissimo le gomme posteriori. Se spaventa Red Bull? Spaventare non è la parola giusta, però sembra essere veloce ed è la macchina da battere, come possono vedere tutti".

Leclerc: “L'auto si guida meglio rispetto al 2023”

Dello stesso tenore le dichiarazioni di Charles Leclerc, settimo oggi dopo aver girato nella mattinata. Il monegasco si è soffermato soprattutto sulla migliore guidabilità della SF-24 rispetto alla SF-23 oltre che sulla migliore gestione degli pneumatici. Il #16 si è espresso così ai microfoni di Sky Sport.

“L'anno scorso la macchina era veramente difficile da analizzare, e in una curva tutto era imprevedibile. Quest'anno la monoposto è differente, il bilanciamento è positivo, ed è più semplice affrontare un campionato con questa base. La direzione che vogliamo prendere è chiara, ma ovviamente è ancora presto per capire dove siamo concretamente rispetto al gruppo. Al momento sembra comunque che la Red Bull sia più competitiva, ancora una volta. In termini di guida l'auto è molto più facile, sicuramente questo è un punto positivo. Abbiamo delle carenze in alcune aree, ma credo che sia normale dopo i primi giri. Nel 2023 con le gomme usate soffrivamo parecchio, quest'anno la dinamica appare differente. Red Bull è davanti secondo me, ma ovviamente posso sbagliarmi. La sensazione che ho può cambiare, spero che non sia così settimana prossima. Dobbiamo restare in ogni caso concentrati su di noi senza valutare la concorrenza”

I test riprenderanno domani, con entrambi i piloti della Ferrari che si alterneranno di nuovo al volante della SF-24 per l'ultima giornata dei test pre-stagionali in Bahrain.

Alfredo Cirelli