Dopo gli exploit di Monza e Singapore con Carlos Sainz, la Ferrari nelle qualifiche del GP Giappone si è dovuta accontentare della P4 e della P6 con Charles Leclerc e lo spagnolo, con anche le McLaren davanti al duo ferrarista. Un discreto risultato per la Rossa che ha tenuto botta alle caratteristiche non propriamente favorevoli del tracciato di Suzuka.

MASSIMO OTTENIBILE

Un risultato colto con serenità dagli uomini in Ferrari anche perchè, oggettivamente, il massimo ottenibile nella giornata di oggi. Sia Leclerc, sia Sainz si sono dovuti trovare alle prese con una vettura piuttosto enigmatica e camaleontica lungo i 5807 metri del circuito di Suzuka, con la SF23 in difficoltà fin dal venerdì rispetto a Red Bull e McLaren nel T1 ma decisamente più in linea con gli avversari nel secondo e terzo tratto di pista.

MIGLIORAMENTI EVIDENTI

Nonostante il distacco dalla Red Bull (circa sei decimi), il miglioramento fatto dalla Ferrari nelle ultime gare è innegabile. Certo, Singapore forse aveva illuso un pò tutti quanti ma tutto sommato l'esame della pista di Suzuka può dirsi superato. Su un tracciato particolarmente sfavorevole alle Rosse, il comportamento della vettura è stato pressochè accettabile con il nuovo fondo, introdotto proprio in Giappone, che sembra aver portato più benefici a Leclerc rispetto a Sainz che, in difficoltà con il bilanciamento della sua SF23, è ritornato a scelte di assetto più tradizionali, non trovando comunque la quadra perfetta della situazione.

SFIDA ALLA MCLAREN

L'obiettivo per la gara di domani è realisticamente il podio con le McLaren come target da raggiungere. Dopo le ultime gare dove la Ferrari sembrava in vantaggio, nel tecnico circuito giapponese entrambe le vetture di Woking si sono dimostrate velocissime monopolizzando le posizioni a ridosso dell'imprendibile Max Verstappen. E con le Mercedes relegate in P7 e in P8 e decisamente con un passo che è sembrato inferiore, per le Ferrari l'occasione di recuperare punti preziosissimi in ottica Mondiale Costruttori è davvero ghiottissima.

ANIMI CONTRASTANTI

Ma all'interno del box le sensazioni in vista di domani sono contrastanti. Più fiduciosi Leclerc e Vasseur che, nel dopo qualifiche, si sono detti convinti di poter battere le due McLaren: "Sappiamo che spesso tra Max e Checo c'è tanta differenza a serbatoi vuoti, ma con il pieno le loro prestazioni sono molto più vicine. Per questo sono sicuro che domani Checo sarà molto veloce. Poi sì, McLaren sappiamo che è veloce ma anche noi possiamo lottare con loro perché abbiamo un buon passo gara. Certo sarà dura fare sorpassi in pista, per cui dovremo essere molto bravi a livello di strategia. Sarà molto importante quell'aspetto. Oppure anche in partenza", le parole del monegasco.

LA CARICA DI VASSEUR

Carico e battagliero anche il team principal del Cavallino che si è detto convinto di poter ambire al podio domani: "La gara è aperta abbiamo dimostrato un buon passo venerdì. La pista è molto impegnativa e fa molto più caldo del solito qui a Suzuka. Sarà una sfida a livello di strategie. Abbiamo comunque una buona opportunità per riprendere le McLaren perché abbiamo dimostrato un buon ritmo. La partenza qui è sempre un punto critico, non voglio tornare ai precedenti del passato, ma non è semplice affrontare la curva 1-2 al via. Penso che però l’aspetto più importante sarà quello di una strategia pulita, perché sarà una pista più esigente per le gomme".

Vincenzo Buonpane