Lamborghini Super Trofeo | Levet-Putera dominano a Barcellona
Dimitrov-Guerin conquistano in anticipo il titolo della Pro-Am, Karim Ojjeh regna in Lamborghini Cup

Il Lamborghini Super Trofeo Europa celebra a Barcellona i primi campioni. Una vittoria di classe, la sesta di quest'anno, e titolo della Pro-Am per il binomio del team CMR formato da Georgi Dimitrov e Stéphan Guerin. A festeggiare nel quinto dei sei appuntamenti del campionato monomarca riservato alle Huracán Super Trofeo EVO2, sono anche il rientrante Paul Levet e Adam Putera, che in Spagna prendono tutto con il team VSR andando due volte a segno nella Pro.
Una vittoria, sempre nella Pro-Am, per Bronislav Formanek e Stefan Rosina, davanti a tutti in Gara 1 con i colori del team Micanek Motorsport powered by Buggyra. Massimo Ciglia e Pietro Perolini (Oregon Team) raccolgono nella Am il loro terzo successo di fila, ma rimangono secondi in campionato a un paio di lunghezze dal duo della VSR formato da Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini, domenica secondi dietro a Rodrigue Gillion e Stéphane Lemeret (CMR). Karim Ojjeh (Rexal Villorba Corse) conquista una doppietta ed ipoteca il successo nella Lamborghini Cup in vista del gran finale di Misano.
Putera e Levet dominano nella Pro
Al via di Gara 1 tra i due litiganti si inserisce Paul Levet, che dalla seconda fila approfitta delle scintille tra il poleman Enzo Geraci e Amaury Bonduel per sfilare al comando. Ma il pilota del team VSR già nel corso del primo giro viene passato da Benedetto Strignano, mentre Patrik Fraboni risale terzo, con Geraci che viceversa scivola quarto. Poi la safety car e alla ripartenza Strignano si conferma in testa. Geraci attacca invece Fraboni per il terzo posto, con l'italiano che riesce a difendere la posizione. Ma prima delle soste il francese ci riprova e tra i due ne segue un contatto. A pagarne le conseguenze è proprio Fraboni, che si gira e si ferma sulla sabbia, mentre Geraci viene punito con una penalità di dieci secondi. All'apertura della finestra dei pit-stop Strignano è tra i primi a fermarsi, pagando per regolamento tre secondi in più rispetto agli altri equipaggi doppi. Questo consente a Adam Putera, salito in macchina al posto di Levet, di balzare in testa. Quindi un'altra safety car, questa volta per rimuovere da una posizione pericolosa proprio la vettura di Fraboni. Si riparte, con Strignano attaccato a Putera. Ma il malese non concede strada e al traguardo chiude ancora davanti con un margine di vantaggio di soli 217 millesimi. Bonduel e Sebastian Balthasar chiudono terzi.
In pole in Gara 2, per la seconda volta nel corso di questa stagione, c'è Strignano. Il pilota del team Rexal Villorba Corse va al comando, mentre alle sue spalle Sebastian Balthasar mette due ruote sull'erba all'interno della prima curva e finisce per urtare la vettura di Luchetti. Bene Giacomo Pedrini, che dalla terza fila risale secondo della Pro e terzo assoluto. Alle sue spalle sfila Putera, che a sua volta ha alle sue spalle Ethan Brown. Poi la safety car, causata dalla vettura di Christian Bortolato ferma a bordo pista e, contemporaneamente, nello stesso punto a causa dello sporco Strignano va largo sulla ghiaia e ritorna in pista sesto. Davanti a tutti si ritrova Pedrini, sempre seguito nell'ordine da Putera e Brown. Ed è in regime di safety car che viene aperta la finestra dei pit-stop. Al comando subentra Levet, con Fraboni che mantiene la seconda posizione fino al traguardo, sempre seguito dalla vettura della Leipert Motorsport su cui è salito Elias de la Torre.
Lamborghini Super Trofeo: Dimitrov e Guerin inarrestabili nella Pro-Am
Al pronti-via Miloš Pavlovič si porta al comando della classe Pro-Am, andando ad occupare il quinto posto assoluto. Alle sue spalle più attardato è Georgi Dimitrov, che deve a sua volta guardarsi le spalle da Stefan Rosina. Dopo la prima safety car, una foratura (a causa di un contatto con la vettura di Paolo Biglieri) rallenta Shota Abkhazava. Al termine delle soste Stéphan Guerin torna in pista al comando, dopo aver dato il cambio a Dimitrov. Alle sue spalle Alessio Ruffini, il quale è subentrato a Pavlović, e Bronislav Formanek. Poi ancora una neutralizzazione, che congela provvisoriamente la classifica. Ma è negli ultimi minuti che la lotta si riaccende, con Guerin, Formanek e Renaud Kuppens raccolti in poco più di un secondo. Ad avere la meglio è proprio Formanek, che conquista così il successo, mentre sul podio salgono anche Dimitri Enjalbert e Anthony Nahra, alla fine terzi.
Caotica la partenza di gara 2, che vede subito la vettura di Enjalbert coinvolta nel contatto tra i due Pro, Sebastian Balthasar e Guido Luchetti. Davanti a tutti si porta Renaud Kuppens, con Guerin e Alessio Ruffini alle sue spalle. Quest'ultimo viene passato in seguito da Egor Orudzhev, scivolando quarto. Dopo la safety car e le soste, la situazione vede Dimitrov passare in testa, con Hugo Bac secondo ma a sei minuti dalla fine costretto a rallentare e a cedere la posizione a Miloš Pavlović, seguito a sua volta da Stefan Rosina. Ed è così che i primi tre tagliano il traguardo, mentre Shota Abkhazava (che nel frattempo era salito in macchina al posto di Orudzhev), scivola progressivamente quinto.

Gillion e Lemeret conquistano la loro prima vittoria nella classe Am
In Gara 1 Stéphane Lemeret guida subito il gruppo dei piloti Am, mantenendo a debita distanza Adrian Lewandowski e Massimo Ciglia. Poi la safety car e, dopo le soste, Pietro Perolini, che nel frattempo ha preso il posto di Ciglia, balza al comando. Il pilota dell'Oregon Team riesce a tenere a bada Stéphane Tribaudini e Adrian Lewandowski, che alla fine si invertono però le posizioni.
Tribaudini, nella seconda sessione di qualifica autore del miglior tempo di classe e del secondo responso assoluto, si avvia bene portandosi al comando. Secondo, ma adeguatamente distanziato, è Pietro Perolini, comunque autore di un ottimo spunto iniziale con cui risale ben sei posizioni. Poi la safety car, con Piergiacomo Randazzo che anche dopo i pit-stop rimane in testa, ma viene in seguito passato da Lemeret, il quale si va a prendere così la sua prima vittoria di questa stagione. A tempo quasi scaduto Ciglia (che ha rilevato Perolini) finisce invece fuori. Randazzo chiude secondo, mentre Alfredo Hernandez Ortega riesce ad approfittare della situazione per centrare il terzo posto.
Karim Ojjeh prende tutto nella Lamborghini Cup
Leadership nella Lamborghini Cup di Paolo Biglieri, che al via di Gara 1 si porta in testa tallonato da Karim Ojjeh e Adalberto Baptista. Poi l'uscita di pista di Cristian Bortolato, che rimane piantato sulla ghiaia chiamando in causa la safety car. Quindi, alla ripartenza, Biglieri è protagonista di un contatto con la vettura di Shota Abkhazava e scivola dietro, venendo anche penalizzato di cinque secondi. In testa risale così Ojjeh, poi superato da Donovan Privitelio. Ma dopo i pit-stop è Ojjeh a tornare al comando, con Luciano Privitelio autore di un testacoda che finisce per agevolare Claude-Yves Gosselin. Poi ancora la safety car. Tutto invariato al nuovo restart, con Ojjeh definitivamente primo davanti a Gosselin e Baptista terzo.
Ojjeh detta subito il ritmo in Gara 2. Francesco Turzo occupa la seconda posizione, mentre Holger Harmsen è terzo. Poco prima delle soste, si ritira Bortolato e la corsa viene neutralizzata. Dopo le soste, alla ripartenza Ojjeh si conferma al comando. Harmsen supera invece Turzo e si porta secondo.
Il prossimo e ultimo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa si svolgerà a Misano il 6 e 7 novembre, nella stessa settimana delle Lamborghini World Finals.