MotoGP | GP Indonesia, Marini vicino al podio: "C'era il potenziale per fare 2°"
Altra top 5 dopo l'Ungheria per il pilota HRC, ma a Mandalika il potenziale per salire sul podio c'era. Continua la crescita dell'italiano e di Honda.

Luca Marini non sarà ancora riuscito a salire sul podio con la Honda, ma il pilota della HRC è stato comunque tra i protagonisti principali dei questo GP Indonesia della MotoGP, chiuso al quinto posto per eguagliare il miglior risultato stagionale colto al Balaton Park.
Marini ancora in top 5 dopo le bagarre con Acosta e Fernández
La gara di Luca Marini si era messa nelle migliori condizioni dopo una partenza a razzo in cui era salito in qualche centinaia di metri dalla sesta alla seconda posizione, mentre dietro a lui Marco Bezzecchi e Marc Marquez venivano eliminati subito al primo giro nell’incidente causato dal pilota Aprilia. Per Luca, nonostante il sorpasso subito da Aldeguer al quarto giro, c’era comunque l’occasione per firmare il primo podio con i colori HRC e per questo ha battagliato con Pedro Acosta in un duello appassionante con tanti sorpassi e incroci visti tra i due piloti ufficiali di KTM e Honda.
Tali piani vengono però rovinati da Raul Fernández, che decide di attaccarlo al 14° giro andandolo a toccare all’ultima curva, portandolo fuori traiettoria e costringendolo a scendere dalla terza all’ottava posizione in una manciata di secondi. Nel finale Marini prova a rimontare e grazie anche alle crisi delle gomme Soft sulle Yamaha di Álex Rins e Fabio Quartararo, Marini risale fino alla quinta posizione, passando proprio Fernández nel processo e chiudendo appena dietro a Brad Binder dopo aver provato senza successo l’attacco all’ultimo giro sul sudafricano di KTM. Così va ad eguagliare il risultato del GP Ungheria, anche se per Marini la frustrazione è tanta visto il passo che aveva e l’opportunità di imitare ciò che aveva fatto Mir a Motegi.
Una delusione che sa di nuova dimensione per Luca e Honda
Ciò nonostante, la sensazione di crescita della Honda nella seconda metà di stagione è abbastanza evidente: dal terzo posto di Mir in quel di Motegi, la percezione della Casa Alata è cambiata così come gli obiettivi per queste ultime gare del Motomondiale 2025, tanto da far pensare al quinto posto di Luca come ad un risultato deludente per quelle che erano state le premesse del weekend. Queste le parole di Luca Marini:
La gara è cominciata molto bene, poi ho avuto una bella lotta con Acosta nei primi giri in cui lui proteggeva la linea e io gestivo da dietro. Il passo c'era per fare secondo ma poi Fernández ha provato a forzare il sorpasso e quella mossa ci ha fatto perdere cinque posizioni. Dopodiché ero determinato a recuperare il più possibile e ho spinto Binder fino alla fine. Un peccato, avevamo il passo per fare di più, ma queste sono le corse. Anche se il risultato finale non ci soddisfa, abbiamo mostrato il nostro potenziale, che la nostra moto sta crescendo e che (il podio) arriverà.
La speranza è che tali risultati trovino continuità anche nelle ultime due gare del tour asiatico a Phillip Island e soprattutto a Sepang, dove si dirà di più se la Honda può davvero ambire a tornare quantomeno in lotta per le posizioni di vertice nella prossima stagione MotoGP.
Andrea Mattavelli
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