Credits: Kawasaki Racing
Credits: Kawasaki Racing

È un fulmine a ciel sereno la notizia del ritorno di Bimota nel WorldSBK a partire dal 2025. La casa riminese, legata a Kawasaki dal 2019, rientrerà a tempo pieno per la prima volta dal 2014, anno dell'ultima apparizione tra le derivate di serie. La nuova denominato Bimota by Kawasaki Racing Team, con le due casi che lavoreranno in sinergia per tornare sul gradino più alto del podio. 

Disimpegno di Kawasaki?

La notizia che ha sconvolto il mercato del WorldSBK vede Bimota fare ritorno tra le derivate di serie insieme a Kawasaki, uno dei brand storici e più vincenti nell'ultimo decennio con Jonathan Rea. Nel comunicato viene definita una “joint venture” quella tra le due case, e così sarà: la base rimarrà quella della Kawasaki Ninja ZX-10RR che è attualmente tra le mani di Alex Lowes e Axel Bassani. Il motore, infatti, continuerà ad essere sviluppato dalla casa giapponese, mentre starà al brand di Rimini il compito di portare avanti il lavoro telaistico. Buona parte dello staff cambierà casacca. 

Questa mossa porterà inevitabilmente Kawasaki ad essere meno presente all'interno del mondo racing, almeno di facciata. Il marchio di Akashi ha acquisito Bimota per il 49.9%, il che porta la casa riminese ad avere un appiglio sempre maggiore nel mercato di serie a partire dal 2025.

Il passato di Bimota nelle storia del WorldSBK

Bimota è entrata nel WorldSBK alla sua prima edizione, quella del 1988, forte del titolo conquistato con Virginio Ferrari nella Formula TT. Quell'anno, con motorizzazione Yamaha, ottenne il secondo posto nella classifica costruttori con 7 vittorie in totale, 6 con Davide Tardozzi ed una con Stephane Mertens, rispettivamente terzo e quarto in classifica a fine anno. La stagione successiva ottenne 3 vittorie con Giancarlo Falappa, sesto a fine anno. La casa riminese tornò nel Mondiale nel 2000, questa volta motorizzata Suzuki, con Anthony Gobert, che risulterà vincitore in Gara 1 a Phillip Island. L'ultima apparizione avvenne nel 2014, in collaborazione con BMW. Accettata con riserva dalla FIM, non riuscirà a produrre il numero di motociclette di serie sufficienti per essere omologata, venendo quindi estromessa dalla classifica.

Le dichiarazioni dei protagonisti della collaborazione

Di seguito le dichiarazioni di Hiroshi Ito, presidente ed amministratore delegato di Kawasaki:

Bimota ha una reputazione invidiabile per l’eccellenza nella progettazione e la produzione di motociclette. Nell’ambito della nostra visione per l’evoluzione di questo marchio di fama mondiale, vediamo le corse come un logico passo successivo, sia in termini di sviluppo del prodotto, che di esposizione del marchio sulla scena globale. Il nostro impegno nel Mondiale Superbike è più forte che mai e speriamo che questo nuovo progetto possa dare nuova energia sia ai fan di Bimota sia a quelli di Kawasaki.

A nome di Bimota ha parlato il direttore sportivo Pierluigi Marconi.

L’ingegneria, la tecnologia e il supporto commerciale quotidiano già offerti da Kawasaki hanno riportato Bimota saldamente nella coscienza dei media e dei potenziali clienti, ora è il momento di fare un passo successivo nella nostra evoluzione. Bimota ha avuto le corse nel suo DNA fin dal primo giorno e competere nel Mondiale Superbike insieme allo sviluppo della nostra nuova gamma di prodotti, espandendo al contempo la rete di concessionari europea e globale, ha una logica innegabile. L'impareggiabile esperienza degli esperti del team Kawasaki esistente, oltre al pieno supporto di Kawasaki in Giappone, ci riempie di orgoglio e ottimismo.

Nel comunicato sono presenti anche le parole dell'attuale manager del team Kawasaki Guim Roda:

Negli ultimi tredici anni ci siamo dedicati al progetto Kawasaki Superbike, ottenendo sette titoli mondiali piloti ed altrettanti costruttori. Siamo orgogliosi e anche estremamente entusiasti di essere una componente fondamentale di questa collaborazione tra Bimota e Kawasaki. Sono certo che avremo la tecnologia e le risorse umane necessarie per avere successo e sarà un’esperienza nuova ed stimolante.

Francesco Sauta

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