Negli ultimi giorni sono circolate alcune voci su un possibile passaggio di Andrea Kimi Antonelli in F2. Il pilota bolognese, classe 2006, è attualmente impegnato nel campionato europeo di Formula Regional con Prema e, entrando nella Formula cadetta, salterebbe la Formula 3. Al netto del fatto che, al momento, non ci sia nulla di ufficiale, cerchiamo di capire se si tratta la mossa giusta per il pilota di scuola Mercedes.

I pro

Ci sarebbero sicuramente alcuni punti a favore. Il primo riguarda le vetture: a partire dal 2024 esordiranno infatti le nuove Formula 2 (presentate lo scorso weekend a Monza), che andranno a sostituire le attuali Dallara, in uso dal 2018. Questo sarebbe sicuramente un vantaggio per Antonelli (così come per qualsiasi altro rookie), che si ritroverebbe a partire da zero, esattamente come gli altri. Avrebbe quindi meno svantaggio di quello che potenzialmente potrebbe avere se esordisse tra due o tre anni. Ciò gli garantirebbe una maggiore competitività sin dall'inizio.

Un altro vantaggio riguarda il contratto di Hamilton in Mercedes. Non è un mistero che Wolff abbia una particolare ammirazione per Antonelli e non è improbabile pensare che Andrea Kimi sia il naturale erede dell'inglese. Notiamo che, a margine del weekend di Monza, il sette volte campione del mondo ha rinnovato con la Casa di Stoccarda fino al 2025. Questo consentirebbe ad Antonelli di avere un 2024 di apprendistato, per poi poter provare ad attaccare il titolo con più calma nel 2025 e, eventualmente, sostituire direttamente Hamilton in Mercedes nel 2026. E se vincesse al primo tentativo? Le ipotesi sul tavolo cominciano a diventare un po' troppe.

I contro

Ci sono però alcuni punti a sfavore. Il primo riguarda la portata del salto: nel corso delle ultime due stagioni abbiamo visto alcuni piloti passare direttamente dalla Formula 4 alla Formula 3, saltando il passaggio in Regional o in una categoria simile come l'Euroformula Open. È stato il caso di Oliver Bearman nel 2022, ma anche di Taylor Barnard, di Oliver Gray, di Hugh Barter e di Nikola Tsolov quest'anno. Il passaggio dalla Formula 4 alla Formula 3 è però decisamente più facile di quello dalla Formula Regional alla F2: le F4 e le F3 hanno dimensioni più o meno simili e una differenza di potenza di circa 220 cavalli. Non pochi, ma neanche tantissimi. Una F2 ha invece 620 cavalli, 360 in più di una Formula Regional, che è anche molto più piccola e molto meno sofisticata.

C'è poi anche tutta la questione delle gomme, perché se è vero che tutte queste categorie sono equipaggiate da Pirelli, le F3 hanno gomme di mescole diverse rispetto a quelle della Formula Regional, più simili a quelle della F2. L'ultimo pilota a saltare dalla Regional europea alla F2 fu Gianluca Petecof nel 2021, da campione in carica dell'anno precedente. Il brasiliano disputò due round con la Campos, prima di scomparire dalla scena. Certo, è improbabile che Antonelli soffra di una mancanza di fondi come Petecof, ma questo precedente va comunque tenuto in considerazione.

C'è poi la questione dei circuiti: la Formula Regional al momento corre in sei delle quattordici piste in cui correrà la F2 il prossimo anno, mentre la F3, ovviamente, corre in dieci piste. Avere la possibilità di girare su alcuni di questi tracciati che Antonelli non conosce (Sakhir, Melbourne, Monaco e Silverstone) con una vettura più simile a quelle da lui guidate finora, potrebbe essere d'aiuto per prendere meglio la mano.

Bisogna anche considerare le posizioni dei suoi avversari per il sedile. Si parla di Prema, e quel posto in F2 è molto ambito: c'è ovviamente Oliver Bearman, che da rookie ha disputato una buona stagione e che merita la riconferma. C'è poi Vesti che, nel caso vincesse il titolo, lascerebbe forzatamente il posto: diversamente, potrebbe tranquillamente essere riconfermato. Ci sono poi almeno due dei piloti della F3 che potrebbero salire, come Aron e O'Sullivan. Infine abbiamo tutta una lista di piloti che potrebbero interessare a Prema attualmente in F2. Insomma, non è per niente facile l'idea che Antonelli sia il favorito, nonostante la spinta di Mercedes.

Infine c'è un ultimo aspetto da tenere a mente: la Regional non è ancora finita. Con quattro round ancora da disputare, al momento Antonelli è sì leader della classifica, ma il suo vantaggio su Stenshorne (secondo) è di appena sei punti. Non abbastanza per dare per scontato che vinca il campionato: questo potrebbe fare una grossa differenza nel momento del passaggio.

Conclusioni

Alla fine la conclusione più ovvia sarebbe dire che in Mercedes sanno ciò che fanno. Come detto, Wolff ha una grande stima per Antonelli ed è improbabile che vogliano bruciarsi quello che viene più volte definito come l'erede naturale di Hamilton. Se riterranno che le condizioni siano favorevoli, Antonelli farà il salto in F2 e sarà probabilmente la scelta migliore per lui.

Possiamo però provare a suggerire un'idea: il campionato di F3 è finito molto in anticipo rispetto alle altre categorie, ma ci sono ancora alcuni impegni. In primis, vi saranno tre sessioni di test, a Jerez, Barcellona e Imola. Inoltre, a novembre si correrà il GP di Macao, sempre con queste macchine. La soluzione consisterebbe in Antonelli al volante in queste occasioni per prendere confidenza con la Dallara F319. Per eventualmente decidere solo dopo, insieme al suo entourage, che soluzione intraprendere.

Alfredo Cirelli

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