Credits: Pirelli
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Il Gran Premio di Spagna Moto2 ha visto il ritorno alla vittoria di Fermín Aldeguer, al primo successo nel 2024 al termine di una gara corsa a ritmi insostenibili per tutti. Dietro al futuro pilota Ducati c'è Joe Roberts: l'americano, partito dalla 11ª posizione, ha rimontato fino al 2° posto, prendendosi così anche la leadership iridata. A chiudere il podio è Manuel González.

Fermín Aldeguer torna quello del 2023

La classe Moto2 è forse quella che ha sofferto di più il cambio tra Dunlop e Pirelli all'inizio di questa stagione. Questo ha portato alcuni dei favoriti di inizio stagione a faticare più del previsto: su tutti gli italiani Tony Arbolino e Celestino Vietti, ma anche il mattatore del finale del 2023 Fermín Aldeguer. Il pilota Boscoscuro arrivava da ben quattro vittorie consecutive nelle ultime gare dell'anno scorso: il dominio nei test pre-stagionali aveva portato il classe 2005 a partire con tutti i favori del pronostico ai nastri di partenza di questa stagione. In Qatar, però, il 16° posto in gara è stato come una doccia gelata per il #54. Tra Portimão e Austin sono poi arrivati un 4° ed un 3° posto: ottimi risultati, ma Aldeguer non sembrava quello visto mesi prima. 

Questo fino alla Domenica di Jerez de la Frontera: Fermín Aldeguer è partito bene dalla pole position, nonostante abbia perso due posizioni ai danni di Manuel González e Sergio García. Il pilota Boscoscuro ci ha messo poco a riprendersi la leadership della corsa, tre giri e cinque curve per la precisione: alla “Sito Pons” l'idolo di casa ha superato González, andandosene con un passo imprendibile per gli altri e prendendosi così il 6° successo di carriera in Moto2 e riducendo così il gap in classifica a soli 15 punti dalla vetta.

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Joe Roberts è in testa al mondiale: il nuovo volto per Liberty Media

In una Moto2 dove regna l'incertezza, l'unico ad essere stato costante nei risultati è stato Joe Roberts. Il pilota californiano al “Ángel Nieto” di Jerez ha conquistato il terzo 2° posto consecutivo dopo Portimão ed il GP di casa negli Stati Uniti. Partito dalla 11ª casella, il pilota di American Racing ha recuperato grazie ad un ritmo fenomenale, quasi alla pari di Aldeguer. Solo al 18° dei 21 passaggi previsti il #16 ha recuperato e superato Manuel González per la piazza d'onore. La vera notizia di giornata è che Roberts lascia la Spagna come leader del campionato: i 69 punti del surfista sono 5 in più di Sergio García (4° a Jerez, ndr) e 15 in più di Aldeguer. È la prima volta che un pilota a stelle e strisce si trova in testa ad una categoria del Motomondiale dal Gran Premio di Valencia 2006, quando Nicky Hayden vinse il titolo MotoGP in sella alla Honda. 

Non poteva esserci momento migliore per Joe Roberts: a poche settimane dall'annuncio da parte di Liberty Media dell'acquisizione del Motomondiale, un americano torna in testa al mondiale. I nuovi padroni della MotoGP hanno il chiaro obiettivo di far crescere lo sport negli Stati Uniti: chi, meglio di un californiano surfista che corre per una squadra americana? Probabilmente nessuno. 

Sirene dalla MotoGP per Roberts: riuscirà a dire ancora: “No”?

Il passaporto del #16 può tornare utile anche in chiave MotoGP: sicuramente LM spingerà per avere un proprio rappresentante nella top class. Ora che gli USA sono perfettamente rappresentati con il Trackhouse Racing, quello tra Joe Roberts e la formazione di Justin Marks sembra un “match made in heaven”, un'accoppiata perfetta. Il nativo di Malibù, in passato, aveva già rifiutato la MotoGP: storia del 2020, quando ad Aprilia serviva disperatamente un secondo pilota vista la vicenda che ha visto coinvolto Andrea Iannone. Per la stagione 2021 Massimo Rivola aveva pensato proprio a Roberts, il quale aveva ben figurato in Moto2 ma sarebbe servito al brand di Noale (allora in crisi di risultati, ndr) per aumentare il mercato oltreoceano. In quell'occasione Roberts non si sentì pronto per l'avventura in top class, preferendo rimanere nella categoria di mezzo per puntare al titolo con Italtrans, squadra campione del Mondo in carica con Enea Bastianini. Non ci fu scelta peggiore per l'americano, che con la formazione italiana non riuscì a conquistare praticamente nulla in tre anni, se non una vittoria e due podi, decidendo di tornare così in American Racing per il 2024. Se si ripresentasse un'altra opportunità dalla MotoGP, probabilmente il #16 non esiterebbe ad accettare.

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Roberts crede nel destino: “Leader con il 69 come Nicky”

Nel giorno del compleanno della madre, Joe Roberts si prende la testa del campionato in quella che probabilmente è stata la sua miglior gara nel Motomondiale. Nonostante la gomma anteriore più dura rispetto alla concorrenza, Roberts ha conquistato un 2° posto che lo consacra sotto ogni punto di vista, così come il nuovo record della pista fatto stampare in gara. 

Sicuramente la 11ª casella di partenza mi ha penalizzato parecchio: quando si parte così indietro, l'unico obiettivo è quello di superare più piloti possibile. Mi sono divertito davvero tanto, mi ero promesso di non commettere errori quest'oggi. Essere in testa al mondiale con 69 punti come il numero di Nicky [Hayden] nel giorno del compleanno di mia madre è pazzesco. Credo nelle coincidenze, magari questo è un segno. Non vedo l'ora di correre a Le Mans: una pista che adoro e sulla quale sono andato forte in passato. Dobbiamo pensare gara per gara e vedere cosa dirà la classifica al termine del campionato.

Valentino Aggio

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