F1 LIVE 🔴 GP Las Vegas 2025 - Gara

Credits: McLaren X Official page
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In un’altra situazione, le critiche a Lando Norris si sarebbero sprecate. Oggi, invece, e nonostante tutto, all’inglese va bene anche il secondo posto ottenuto sulla Strip di Las Vegas, perché gli consente di avere il primo match ball per il Mondiale F1 già tra una settimana in Qatar. La gara di Piastri, ancora una volta, ha confermato lo stato di forma non certo ottimale del pilota australiano, sempre più secondo in campionato e all’interno del garage. 

Partenza choc, poi Lando ottimizza

Il primo giro disputato sul circuito di Las Vegas è stato certamente uno choc per il leader del Mondiale che, scattando dalla pole, avrebbe voluto capitalizzare al meglio la situazione. Allo spegnimento dei semafori, invece, è incappato in uno di quegli errori che continuano, nonostante il suo rendimento di prim’ordine, a mettere dubbi sul suo reale valore. Dopo uno start non certo ottimale, è andato subito a chiudere la porta su Verstappen al suo fianco, mettendosi tutto all’interno, fuori dalla traiettoria ideale. Proprio questo lo ha portato poi all’errore.

Alla staccata di curva 1, infatti, è arrivato lungo, andando a girare praticamente nella via di fuga e offrendo il fianco agli attacchi dello stesso Max, passato senza colpo ferire, e di George Russell, che ne ha approfittato in curva 2 istallandosi in seconda posizione momentanea. Insomma, una prova di forza persa su tutti i fronti, poco costruttiva e poco utile ai fini della gara. Da questo momento, però, l’inglese ha potuto mettere in pista tutta la performance di una McLaren ancora una volta parsa essere superiore alle altre vetture, su un tracciato non certo dato per favorevole alla vigilia del weekend. Girando continuamente sul passo dell’1:35, Norris è stato bravo a non soffrire troppo il graining sulle gomme medie, per poi fermarsi al giro 22 e montare le dure. Al 34° giro, poi, il sorpasso pulito sulla Strip ai danni di Russell lo ha portato a mettersi in quella seconda posizione che lo ha poi visto sul podio. 

Fantastica anche la battaglia finale sul filo del giro veloce con Verstappen, anche questa però vinta dall’olandese. Tutto sommato, la giornata, anzi serata, americana di Norris è stata più che positiva; l’inglese ha infatti portato a 30 i punti di vantaggio sul diretto avversario Piastri, ipotecando il Mondiale a due weekend dal termine. 

Max oggi ha fatto un lavoro migliore del nostro. Era difficile fare bene per noi qua, ma abbiamo fatto del nostro meglio. Sono in un momento positivo, ho fatto un errore in curva 1 ma poi avevo un buon passo. Adesso pensiamo alla prossima gara. 

Piastri ancora poco incisivo, ora serve un mezzo miracolo

Credits: McLaren Official FB page

Si fa sempre più complicata, invece, la corsa al titolo di Oscar Piastri. Il problema dell’australiano, al di là di tutto, sembra continuare ad essere la mancanza di performance assoluta, soprattutto nei confronti del team mate Norris. Anche a Las Vegas, pur con tutti i distinguo del caso, Piastri è parso poco incisivo, mai particolarmente in grado di sfruttare le potenzialità di una macchina certamente ottimale. Allo start, un contatto con Lawson non gli ha permesso di guadagnare posizioni, poi Oscar si è messo a lottare con piloti tosti come Hadjar e Leclerc, commettendo una sbavatura che gli è costata la posizione. 

Nel secondo stint, montate le gomme dure, Piastri si è trovato davanti la Mercedes di Kimi Antonelli, anch’egli con le bianche, ma fermatosi all’inizio della gara, approfittando della Virtual. Sembrava che la McLaren dovesse fare un sol boccone della vettura di Brackley, ma Oscar non è mai stato in grado di attaccare praticamente fino alla bandiera a scacchi, e solo la penalità di cinque secondi inflitta al bolognese gli ha poi concesso di portarsi in una quarta posizione che, inutile negarlo, altro non è che un brodino caldo per un pilota che fino a un mese fa sembrava puntare decisamente al titolo. 

Una gara difficile sotto tanti aspetti diversi. Dopo il contatto in partenza ho fatto anche un piccolo errore nel primo stint. Il passo con pista pulita era ottimo, ma ho avuto altri momenti difficili. Il weekend è stato certamente complicato per motivi fuori dal mio controllo ma anche per criticità mie su cui devo lavorare per il futuro.

Nel complesso, dunque, l’ultimo weekend negli Stati Uniti ha sorriso a Lando Norris, che nel finale di gara ha dovuto anche controllare il ritmo per evitare di finire con troppa poca benzina a bordo e quindi rischiare la squalifica. Nel momento in cui questo articolo è in uscita, gli uomini della Federazione stanno andando a verificare all'interno del box della scuderia di Woking. L’inglese ora può pensare di amministrare per ottenere il titolo F1, ma una cosa è certa: i due ragazzi di Stella, anche oggi, hanno mostrato di avere ancora parecchi nervi scoperti. 

Nicola Saglia