Riuscirà Audi a vincere la Dakar 2024? La domanda è lecita ad una settimana esatta dalla conclusione dell'evento arabo, manifestazione ricca di colpi di scena che vede ora una classifica ben definita dopo l'avvincente  tappa di 48h che abbiamo commentato a partire da giovedì.

Il giorno di riposo segna il giro di boa e regala provvisoriamente il primato ad Audi Sport che lentamente ha visto in crisi alcuni dei principali rivali per il successo finale. Tutto resta ancora imprevedibile e da scrivere, le asperità da affrontare in programma sono ancora infinite.

Dakar auto 2024: Audi non sbaglia e non si rompe, Al-Attiyah ed Al-Rajhi masticano amaro

Il miglioramento di Audi è sotto gli occhi di tutti. I tedeschi, dopo due tentativi falliti, stanno finalmente avendo ragione con Carlos Sainz #204 e Mattias Ekström #207. Lo spagnolo e lo svedese sono virtualmente al comando delle operazioni, presenti nell'ordine con 20 minuti di differenza.

L'iberico ha fatto la differenza nell'ultima 'Marathon' che ha riscritto le gerarchie della graduatoria overall con l'incidente del padrone di casa Yazeed Al-Rajhi (Overdrive Racing Toyota #201) ed i problemi tecnici avuti da Nasser Al-Attiyah (Nasser Racing Prodrive #200). Il campione in carica nativo di Doha è sprofondato nella graduatoria assoluta e con 2h e 40 di margine appare impossibile una rimonta.

Un nuovo re sarà quindi incoronato tra sette giorni e per la prima volta potrebbe avere i colori di Audi Sport. Il brand di Ingolstadt sta affrontando un'impresa senza precedenti, risultato che in ogni caso non potrà essere eguagliato vista la chiusura del programma Dakar al termine dell'edizione in corso.

Loeb all'attacco sino alla fine

Sébastien Loeb è ancora in corsa per la vittoria finale. Il francese è determinato a recuperare un ampio divario da Sainz, il plurivincitore del FIA World Rally Championship è provvisoriamente terzo con 29 minuti da colmare. Il #203 di Bahrain Raid Xtreme ha vinto l'impegnativa prova da 48h ed ora è lanciato all'inseguimento di Audi Sport dopo aver perso 15 minuti per una penalità accusata nella giornata di mercoledì.

L'alsaziano è stato condannato dai commissari sportivi per non aver passato correttamente un intertempo presente sul percorso, una vera e propria beffa. La graduatoria assoluta potrebbe essere molto differente dopo sei speciali disputate, i secondi sarebbero infatti 14 e non 29 come ora.

Toyota GR troppo indietro

Audi vs Prodrive per la vittoria, mentre Toyota GR appare leggermente inferiore. I giapponesi stanno pagando a caro prezzo la mancanza di un veterano come Nasser Al-Attiyah, semplicemente perfetto nelle ultime edizioni del raid più noto al mondo. 

Lucas Moares  (Toyota Gazoo Racing #206), Guillaume De Mévius  (Overdrive Racing Toyota #221) e Giniel de Villiers  (Toyota Gazoo Racing #209) si collocano provvisoriamente dalla quarta alla sesta piazza, tutti con un margine superiore ai 60 minuti da Audi Sport.

Allungo decisivo per  Martin Macík tra i Truck? 

Tra le auto tutto resta ancora da definire, mentre sembra molto più delineata la graduatoria per quanto riguarda i Truck. La 'Marathon' ha infatti modificato i valori in campo con  Martin Macík che ha preso il largo regalando 1h a tutti i diretti rivali.

Il ceco di casa MM Technology Iveco #601, presente nello schieramento in compagnia di František Tomášek e David Švanda, precede provvisoriamente il connazionale Aleš Loprais (Instaforex Loprais Praga #602) e l'olandese  Mitchel van den Brink (Eurol Rallysport Iveco #603), rispettivamente a + 1h.16 ed a + 1h.49 dalla vetta.

Luca Pellegrini

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