La partenza dell'edizione 2024 del Sonsio Grand Prix
Credits: IndyCar Official website

Il mese più caldo per la IndyCar, quello di maggio, che conduce dritti alla 500 Miglia di Indianapolis, è iniziato nello scorso weekend a Barber. Ora è tempo di spostarsi a nord, per correre sullo stradale della capitale dell’Indiana, che sabato 10 maggio sarà il teatro del Sonsio Grand Prix, chiamato a fare da apripista alle due settimane che ci porteranno al Memorial Day.

Il tracciato

Credits: IndyCar Official website

Ricavato all’interno del catino più famoso del mondo, il tracciato stradale di Indianapolis conta 14 curve totali, distribuite lungo 2.439 miglia. Nel complesso, non è certo uno dei più difficili del calendario, ma riserva comunque un paio di passaggi insidiosi. Da quest’anno, la IndyCar correrà qui solo una volta in stagione, a differenza delle ultime annate quando si tornava qui in agosto per l’appuntamento condiviso con la Nascar, che correva la sua Brickyard 400. Da ricordare, inoltre, che dal 2000 al 2008 qui hanno corso le vetture di F1, su un layout molto simile a quello attuale. 

Il rettilineo di partenza è condiviso con la Indy 500, solo percorso al contrario. La prima staccata è molto violenta, e immette sulla variante iniziale, una secca destra-sinistra che permette sicuramente tanti attacchi. Il primo settore trascorre tra altri quattro curvoni molto veloci, di cui tre destrorsi, prima di affrontare il rettilineo di ritorno. 

L’ultima porzione del tracciato è la più lenta; qui è fondamentale non perdere la linea ideale, per evitare bloccaggi soprattutto in ingresso della penultima curva. Due pieghe molto lente immettono poi su curva 14, praticamente un tutt’uno con il rettilineo dei box, che sbuca dove le F1 affrontavano la parabolica conclusiva del layout a loro dedicato. 

Obbligatori due stint per ogni mescola

C'è una particolarità che andrà a contraddistinguere il prossimo Sonsio Grand Prix. La quinta gara della stagione infatti vedrà il debutto di una norma supplementare, che sarà testata per la prima volta con la volontà di rendere le corse più imprevedibili. In maniera, però, a nostro modesto parere troppo artificiale e che rischia di rendere la gara poco comprensibile allo spettatore medio.

I piloti saranno infatti obbligati a completare almeno due stint con ognuna delle due set di gomme a disposizione, dure e morbide. Questo per obbligare i team a prendere in considerazione un uso più massiccio del compound option, che fino ad oggi in questa stagione ha visto un utilizzo molto limitato a causa della sua scarsa durata in gara. Basterà questo a fermare la cavalcata di Palou? Difficile a dirsi, almeno per il momento. 

Gli orari

Come per ogni appuntamento, Il Sonsio Grand Prix sarà trasmesso in diretta da Sky Sport (si correrà di sabato), mentre tutte le altre sessioni saranno disponibili sulla piattaforma IndyCar Live.

Venerdì 9 maggio

FP1: 15.30 – 16.30 (diretta IndyCar Live)

FP2: 19.00 – 20.00 (diretta IndyCar Live)

Q: 22.30 – 23.30 (diretta IndyCar Live)

Sabato 10 maggio

Warm Up: 17.30 – 18.00 (diretta IndyCar Live)

Sonsio Grand Prix: 22.30 – 00.30 (diretta Sky Sport)

Nicola Saglia