La Nostra F1 - I temi caldi del GP Stati Uniti 2025 🔥

L'appuntamento di Città del Messico si è aperto con il consueto incontro dei piloti con i media, a meno di una settimana dalla bandiera a scacchi che ha sancito il successo da parte di Max Verstappen in Texas. Occhi inevitabilmente puntati sul leader del Mondiale Oscar Piastri, ora messo più che mai sotto pressione dal compagno Norris e dallo stesso campione del mondo: il pilota australiano ha però evidenziato una certa tranquillità, confermando come il dirompente recupero di Verstappen non stia cambiando il suo approccio ai weekend.

Piastri: “L'incidente al via di Austin? Ho la mia parte di colpa”

Oscar Piastri: “Il mio approccio ai weekend non sta cambiando, nonostante il vantaggio si sia un po' ridotto nelle ultime gare. Sono sempre concentrato sulla necessità di andare al massimo. Cacciatore o preda? Entrambe le posizioni hanno aspetti positivi e negativi. A tutti piacciono le storie legate alle rimonte ed a volte può sembrare più semplice recuperare, ma preferisco stare davanti perché dimostra che stai facendo un buon lavoro. Abbiamo analizzato quanto accaduto con Lando al via nella Sprint, probabilmente c'è stata una percentuale di responsabilità da parte mia, ma da questo weekend resetteremo tutto e ripartiremo da zero. Difficile dire quali saranno i valori in campo a queste altitudini, come spesso capita con le vetture di questa generazione: sicuramente Red Bull è stata molto costante ultimamente, quindi penso che potranno confermarsi anche qui tra i migliori. La partenza qui sarà molto difficile, in quanto la strada è molto lunga prima della curva iniziale, ma in ogni caso preferirei partire davanti: sarà fondamentale prendere la migliore decisione in pochi istanti. Devo dire che c'è in questo campionato qualche analogia con l'anno dei titoli conquistati in Formula 3 e Formula Renault, ma ora mi sento più forte e quei ricordi positivi rappresentano la prova che sono in grado di vincere un campionato. Il recupero di Max? Non è una cosa a cui penso: effettivamente negli ultimi weekend è stato molto costante, ma non trarrei nessun beneficio dal concentrarmi su questo aspetto. Pensavamo un po' tutti dopo Zandvoort che Max fosse fuori dalla lotta al titolo, ma la costanza che ha messo in mostra da Monza in poi è stata sorprendente. Dovrò solo focalizzarmi su me stesso, senza preoccuparmi degli altri. Da qui alla fine saranno cinque piste diverse, ma credo che sarà molto difficile prevedere chi sarà forte e dove in anticipo: di sicuro saremo sempre molto vicini”. 

Tsunoda: “Sto migliorando e punto alla conferma”

Yuki Tsunoda: “Abbiamo avuto un weekend di alti e bassi a Austin, ma alla fine sono andato a punti in entrambe le gare e mi sento in piena fiducia. Credo ci sia ancora del potenziale da sfruttare per conquistare il secondo posto nei Costruttori e fare in modo che Max possa vincere il titolo. Ho fiducia in quello che ho fatto, cerco di dare il massimo per continuare a migliorare, dopodiché saranno i dirigenti del team a prendere la decisione in merito alla coppia di piloti del futuro. Voglio semplicemente dimostrare di essere in grado di meritarmi il sedile per l'anno prossimo. Il mio miglioramento? Dipende da tanti aspetti, non soltanto dalle scelte di assetto: all'inizio faticavo molto sul passo gara, ora la sfida maggiore è quella di riuscire a mettere tutto insieme nel weekend. Laurent Mekies, gli ingegneri e i meccanici del team mi stanno fornendo un supporto incredibile. Sono nella famiglia Red Bull da cinque anni e so come vengono gestite queste situazioni: devo solo pensare a trarre il massimo da questa opportunità”.

Lawson: “Esperienza utile dagli errori commessi”

Liam Lawson: “In Texas abbiamo avuto una macchina veloce in qualifica, mentre in gara abbiamo accusato qualche difficoltà in più. Siamo tutti però molto vicini, quindi ci vuole davvero poco per finire fuori dalla zona punti. Non so se le altitudini di Città del Messico possano rappresentare un vantaggio per noi, ad esempio avevamo delle ottime aspettative per Austin ma poi è andata come sappiamo. Il mio futuro? Sicuramente tutti noi siamo consapevoli che questa è una parte importante dell'anno, anche per il team: l'approccio non cambia, ci siamo preparati come sempre e affronteremo il weekend al meglio. Credo che sia semplice parlare con il senno di poi, sicuramente potrò trarre esperienza utile dagli errori commessi, ma credo di aver fatto il massimo. Non penso che la decisione sia stata presa, il mio approccio ai weekend dovrà rimanere lo stesso senza pensare a questo aspetto”.

Liam Lawson in conferenza stampa
Liam Lawson in conferenza stampa

Antonelli: “Dopo Monza la svolta”

Kimi Antonelli: “Il contatto con Sainz? Abbiamo una visione diversa su ciò che è accaduto, ma ora occorrerà soltanto voltare pagina. Ad Austin ancora una volta il Q3 è stato piuttosto deludente, anche per un guaio al DRS che non si è aperto nel mio giro veloce. In gara, dopo il contatto i giri che ho fatto sono stati molto positivi, quindi speriamo che qui tutto vada per il meglio. Le qualifiche e il primo giro in gara stanno assumendo un peso sempre maggiore, ed è fondamentale poter trovare l'aria pulita per guidare al meglio. Se riuscirò a mettere insieme tutti gli elementi in qualifica, allora vorrà dire che sarò riuscito a fare un grosso passo in avanti. Credo che la parte più difficile sia ormai alle spalle, ho avuto un lungo periodo complicato ed era diventato frustrante. Dopo Monza abbiamo fatto una riunione con il team e da allora il mio approccio è stato differente, mi concentro su ciò che devo fare al meglio, ovvero guidare al massimo delle mie possibilità”.

Sainz: “La mia penalità? Spropositata!”

Carlos Sainz: “L'episodio con Kimi? Ho trovato la penalità di cinque posizioni totalmente sproporzionata, anche perchè mette a nudo la fragilità dell'attuale regolamento. Si tratta semplicemente di una situazione difficile da comprendere e da accettare. Ora dovremo solo pensare a ottenere la migliore prestazione possibile in qualifica per poter recuperare in gara. Siamo in un ottimo momento e crediamo che nelle prossime cinque gare saremo in grado di portare a casa un bel bottino di punti. Qui e a Las Vegas credo che potremo essere competitivi. E' diventato sempre più difficile superare per via della configurazione aerodinamica delle vetture, e per noi piloti non è una cosa divertente”.

Hulkenberg: “Bello essere competitivi ad Austin”

Nico Hulkenberg: “La macchina in Texas è sembrata in ottime condizioni sin dal primo giro. Sono molto contento che alla fine del weekend siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, anche se rimane il rammarico per l'opportunità sprecata nella Sprint. Non saprei dire se qui saremo in grado di esprimerci sugli stessi livelli, dovremo ritrovare il giusto ritmo nel tentativo di avere sin da subito un buon feeling. La nostra battaglia con Aston Martin? Credo che non ci siano favoriti a centro gruppo, molto spesso gli episodi o le stesse piste potranno determinare i valori in campo. Le gare sempre più spesso sono a un'unica sosta, e sicuramente dovremo valutare la situazione anche con Pirelli e con gli altri team per aumentare le opportunità di sorpasso”.

Marco Privitera