WorldSBK | Chiusura del cerchio per Razgatlioglu: "Bulega? Mi ha chiesto scusa"
Il turco di BMW lascia il paddock delle derivate con il terzo titolo mondiale in tasca: "Giornata stressante, voglio dedicare il titolo a mio fratello".

Toprak Razgatlioglu è il campione del mondo WorldSBK. Il pilota turco vince il suo terzo titolo mondiale, riconfermando il successo della scorsa stagione. Il modo migliore per dire addio ad una categoria che gli ha dato tanto nonostante una domenica piena di tensione, culminata nel contatto con Nicolò Bulega al primo giro della Superpole Race.
La storia del WorldSBK 2025: Bulega rivale fino alla fine
Toprak Razgatlioglu ha avuto un inizio di stagione complicato, con una moto non all’altezza di una Ducati che è stata imprendibile per quasi tutta la prima parte di stagione. Tuttavia, il grande lavoro del team BMW e dello stesso Razgatlioglu, gli hanno permesso di ricominciare a vincere le gare e mettere pressione ad un Nicolò Bulega convinto di avere buona parte della vittoria mondiale in tasca. Arrivato a Donington, in Gran Bretagna, ha superato il leader mondiale e ha incominciato a fare il suo ritmo. Nicolò Bulega però non ha mai mollato la presa, rimanendo sempre vicino al pilota turco, fino all’ultima gara del mondiale disputata questo pomeriggio. Arrivati a Jerez de la Frontera, Razgatlioglu ha chiuso 2° in Gara 1 dietro ad uno scatenato Bulega, conscio di poter vincere il titolo in Superpole Race. Il contatto causato dall'italiano nella gara di domenica mattina ha portato la lotta iridata fino alla decisiva Gara 2, lasciando non poche scorie tra i due risolte solo dopo la bandiera a scacchi.
Il campione: "Bulega? Ha commesso un errore ma si è scusato
Il pilota turco ha espresso tutta la sua felicità al termine della gara, dichiarando ai colleghi della stampa:
È una sensazione molto bella anche perché per me era molto importante conquistare questo titolo prima di andare in MotoGP, dato che il mio ultimo anno con BMW e per me era importante fare loro questo regalo. Tanto più che si tratta del mio ultimo anno nel paddock del WorldSBK. Volevo questo titolo prima di un passaggio importante come quello in MotoGP e alla fine l’abbiamo ottenuto. Oggi è stata una giornata stressante dopo l’incidente, prima stava andando tutto bene, ma sono comunque molto contento per questo titolo che per me è importante anche per il futuro. Dovevo solo terminare la gara in top 5. Ho iniziato un po’ con calma, poi sono migliorato ad ogni giro. Guardavo i piloti che avevo davanti e li superavo man mano e alla fine ho concluso la gara e sono salito sul podio. Il mio obiettivo più grande era conquistare il titolo e alla fine ce l’abbiamo fatta.
Razgatlioglu ha poi spiegato cosa si sono detti lui e Nicolò Bulega dopo la bandiera a scacchi di Gara 2:
Ho parlato con Bulega a fine gara e mi ha chiesto scusa. Lo capisco, sa di aver sbagliato, ma è meglio non parlarne. Ne abbiamo parlato e gli ho detto che era tutto a posto. Ho duellato insieme a lui ogni fine settimana di gara in modo molto pulito. Ha commesso un grave errore ma mi ha chiesto scusa. Sono ancora un po’ arrabbiato, però gli ho fatto nuovamente le mie congratulazioni perché ha vinto le ultime tre gare e gli ho anche detto che l’anno prossimo ci annoieremo visto che mi sono divertito molto a lottare con lui tutti i fine settimana di gara.
Un titolo per chiudere al meglio nel WorldSBK
Con la vittoria del terzo mondiale WorldSBK, è arrivato il momento dei saluti alla categoria per il pilota turco, pronto ad iniziare la sua avventura in MotoGP con il team Prima Pramac Yamaha. Razgatlioglu ha disputato nove stagioni, conquistando 78 vittorie, 172 podi e tre titoli iridati. A proposito dei mondiali conquistati e del paddock il campione del mondo ha detto:
Vedremo il prossimo anno. Se mi mancheranno molto verrò qui per qualche gara. Il mio ricordo più bello è l’anno scorso. Il mio primo titolo con Yamaha era diverso ed è stato importante per me perché era per mio padre. Ma anche il primo con BMW è speciale per me perché ha cambiato il mio futuro. Questo titolo è per mio fratello che lo stava aspettando.
Federica Passoni
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