Il GP di Spagna di F1 sul tracciato di Barcellona rappresenta da sempre il palcoscenico migliore per lanciare novità tecniche ed evoluzioni sulla monoposto: nella nostra analisi tecnica andiamo a vedere le novità in casa Ferrari, Mercedes ed Aston Martin. Le tre scuderie, per motivi differenti, hanno portato modifiche sostanziali sul progetto delle monoposto di nuova generazione.

FERRARI

L'aggiornamento sviluppato in Ferrari dovrebbe ricucire il gap ultimamente aperto con Red Bull. La scuderia di Maranello dovrebbe trovare, grazie a questo pacchetto, un miglioramento attorno ai tre decimi, ammesso e non concesso il funzionamento ottimale delle novità. Segnaliamo che in Ferrari non hanno portato novità per le pance laterali, modifiche che più fonti davano per certe a Barcellona per il GP.

La Rossa porta un fondo di nuovo disegno che dovrebbe mitigare ulteriormente l'effetto del porpoising, in ogni caso fino ad ora controllato meglio rispetto agli avversari. La soluzione più evoluta riguarda i tagli sulla superficie laterale del fondo, utili a sfiatare parte dell'aria che transita in questa zona e che va a contribuire al pompaggio. Ora la F1-75 presenta una sola apertura in prossimità del tirante, che contribuisce ad irrigidire la zona finale del fondo. Questa soluzione evita le arzigogolate soffiature presenti sulla precedente versione e dovrebbe consentire alla monoposto di viaggiare più bassa, migliorando l'efficienza dell'effetto suolo con un miglioramento nella deportanza.

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Notiamo un nuovo disegno dell'ingresso dei canali sul fondo vettura, con una salita più ripida tra parte esterna e interna. Il deviatore di flusso ora ha una parte anteriore più alta. Il sistema consente un ingresso nei tunnel più interni di aria pulita e meno turbolenta, garantendo un effetto più efficacie. Segnaliamo una nuova ala posteriore ad alto carico. Il profilo principale presenta sempre un'andatura a cucchiaio, mentre il flap DRS ha subito una revisione. L'apertura del DRS dovrebbe dare luogo ad un effetto maggiorato, consentendo una migliore velocità di punta, in funzione di un buon livello di carico deportante una volta chiuso.

MERCEDES

Mercedes vede in Barcellona la gara della verità. Da una parte a Brackley i dati accumulati nelle gare precedenti hanno portato ad una definizione migliore dello sviluppo sul progetto. Dall'altra la pista di Barcellona fornisce la possibilità di paragonare (entro certi limiti) il comportamento della monoposto attuale con la primissima iterazione della W13 vista a Febbraio, accreditata di meno deportanza, ma anche di meno problemi legati al porpoising.

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Il sottoscocca ha decisamente delle novità. Vediamo infatti una fessura allungata vicino al bordo per rilasciare l'aria intrappolata al di sotto. Notiamo inoltre un'ala aggiuntiva sopra il T-Tray, sullo stile di Red Bull e Ferrari, per ottenere un migliore incanalamento dei flussi ed effetti mitigati dovuti al pompaggio. La scuderia di Brackley pare aver portato una nuova revisione dell'ala posteriore con un flap DRS concavo e a corda ridotta, mentre il profilo principale rimane più largo e a cucchiaio. Gli effetti desiderati sono gli stessi di casa Ferrari. Sembrerebbe, ma il condizionale è d'obbligo, che anche il raccordo tra carrozzeria e fondo sia stato rivisto.

ASTON MARTIN

Aston Martin ha presentato una AMR22 profondamente revisionata. La monoposto della scuderia di Lawrence Stroll non ha avuto un grandissimo avvio di stagione, mostrando numerosi problemi, tra i quali il più notabile rimane la gestione del porpoising. Il lavoro di aggiornamento più visibile riguarda la zona delle pance, che ora presentano un andamento molto simile a quello della Red Bull RB18. Anche l'imbocco del canale Venturi presenta grosse similitudini con quello sviluppato a Milton Keynes.

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Il pacchetto evoluto, oltre alla forma del fondo e della carrozzeria, ha per forza di cose visto un ripensamento per la fluidodinamica interna, plausibilmente nel posizionamento dei radiatori e strutture di raffreddamento. Rimane presente un generoso airscope e un rigonfiamento nella parte finale del cupolone. La forma delle prese d'aria laterali cambia, virando verso il disegno Red Bull. Possiamo dire di vedere una vettura Mercedes con i concetti laterali Red Bull.

La nuova AMR22 ha guadagnato il nomignolo di Green Bull, ça va sans dire. La presenza in organico di Dan Fallows (provenienza Red Bull) ha dato il via a speculazioni sul possibile travaso di informazioni tra un team e l'altro. I file CAD obbligatoriamente consegnati alla FIA, però, fanno notare come il progetto di questa monoposto sia datato Ottobre 2021, ben prima dell'ingresso di Fallows. La scuderia, infatti, aveva pensato a due filosofie di monoposto. Quella presentata qui a Barcellona rappresenta il "Piano B", richiamata perché il piano principale ha portato ad una monoposto troppo influenzata dal porpoising e che quindi doveva girare con assetti troppo "alti", al di fuori della finestra ottimale di utilizzo.

Ricordiamo comunque che copiare o montare parti "funzionanti" di altri progetti in F1 ovviamente non costituisce una garanzia di vittoria o miglioramento delle prestazioni.

Luca Colombo