MotoGP | Ducati e VR46: quale futuro? Gresini alla porta
La cattiva gestione della situazione Bagnaia e la scarsità di risultati porta a farsi delle domande sul futuro del rapporto tra la squadra di Pesaro e la Rossa.

A mondiale ormai concluso, con Ducati che si è presa la scena come ha sempre fatto negli ultimi anni in MotoGP, scatta la polemica. Francesco Bagnaia ha provato la Desmosedici GP24 di Franco Morbidelli ai test di Misano? Alessio Salucci conferma, Davide Tardozzi smentisce: gli animi sono tesi tra le parti, mentre Gresini Racing vola.
Il mistero Bagnaia: conflitti interni in Ducati
L'en plein fatto da Francesco Bagnaia a Motegi, nel Gran Premio del Giappone, ha suscitato diversi dubbi. Dopo un 2025 di stenti, improvvisamente il due volte iridato MotoGP ha ritrovato la retta via. Un eureka avvenuto dopo la conclusione dei test di Misano, svolti dopo il Gran Premio che ha visto il torinese ritirarsi per una caduta al Tramonto. Più di qualcuno ha unito i puntini e, dal paddock nipponico, sono presto arrivate voci piuttosto autorevoli: Pecco, nel lunedì post-GP, avrebbe provato una Desmosedici GP24 di Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), moto con la quale meno di dodici mesi fa si è giocato il mondiale fino all'ultima gara e ci ha vinto ben 11 GP. Questo avrebbe portato all'incredibile weekend di Motegi. In virtù di quanto appreso tra il Giappone e l'Indonesia, diversi colleghi hanno chiesto ulteriori delucidazioni a Ducati. A parlare per primo è stato Alessio Salucci a Sky Sport MotoGP: “Ducati ci ha chiesto di aiutare Pecco e noi gli abbiamo lasciato provare la moto di Morbidelli ai test di Misano”. Bagnaia, invece, si è limitato al silenzio stampa sulla vicenda. Non è la prima volta che Uccio si prende la scena in questo modo: al Gran Premio d'Austria, il numero uno di VR46 Racing Team aveva confermato che Álex Márquez avrebbe guidato la Desmosedici GP26 il prossimo anno, moto rifiutata dalla squadra di Valentino Rossi.
Dove sta il problema? Beh, è piuttosto semplice. Bagnaia è dalle prime uscite dell'anno che chiede di tornare al modello GP24, cosa che non può essere possibile. Per Ducati sarebbe un'ammissione di colpa: il modello vecchio di un anno capace di fare meglio della GP25 con la quale Marc Márquez ha dominato il campionato. A chiarire la situazione ci ha pensato Davide Tardozzi, visibilmente stizzito da quanto dichiarato da Uccio: “Non capisco perché negli ultimi anni siano uscite queste notizie sempre e solo su Ducati: evidentemente c'era qualcuno che parlava troppo. I piloti ufficiali hanno un numero x di pezzi a propria disposizione che possono usare come vogliono. Si possono usare pezzi nuovi così come quelli già utilizzati: è questo mix che deve dare la fiducia necessaria al pilota”.
Ducati tra VR46 e Bagnaia: cosa succederà?
È evidente che questo piccolo teatrino, risalente al venerdì di Mandalika, lasci delle scorie nel rapporto tra Ducati e VR46: la squadra pesarese, denominato “factory supported team” (con una Desmosedici GP25 ed un pilota ufficiale come Fabio Di Giannantonio, ndr), sta faticando. I risultati non sono quelli dello scorso anno nonostante un appoggio continuo da parte di Borgo Panigale, in più questi “errori di comunicazione” di certo non possono giovare una relazione complicata. Il nome della VR46, sia come team che come fucina di talenti, è piuttosto ingombrante. Alla luce di questa stagione, sembra ormai ovvio che Pecco e Ducati non continueranno insieme nel 2027. Facendo ciò, Borgo Panigale non sarebbe più legata in alcun modo alla VR46 Riders Academy se non per il team, collaborazione che sembrerebbe anch'essa a rischio. Insomma, Valentino Rossi rimane pur sempre ambassador Yamaha...
Intanto Gresini vola con Márquez e Aldeguer
Questo cambio di rotta da parte di Ducati è reso sempre più probabile dalle prestazioni di BK8 Gresini Racing. La squadra capitanata da Nadia Padovani è fresca di vittoria con Fermín Aldeguer a Mandalika, mentre Álex Márquez si sta sempre più avvicinando al secondo posto in campionato. Il tutto con due moto vecchie di un anno. Non è certo la prima volta che il team faentino lancia dei piloti di calibro assoluto: dal ritorno con Ducati nel 2022, tutti i piloti che hanno corso per la squadra del compianto Fausto Gresini hanno vinto almeno un Gran Premio: Enea Bastianini (4 nel 2022), Fabio Di Giannantonio (GP del Qatar 2023), Marc Márquez (3 nel 2024), Álex Márquez (2 nel 2025) e Fermín Aldeguer. Una bella storia, oltre che vincente. In più, Nadia Padovani non ha mai fatto uscite scomode per la Casa: questo potrebbe essere un pretesto per mettere Gresini Racing sempre più al centro dell'orbita Ducati, magari prendendo proprio l'effige di “factory supported team” a partire dal 2027 proprio a scapito di VR46.
Valentino Aggio
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