MotoGP | GP Olanda, Bagnaia perde terreno nella Sprint: “Stessi problemi da tre anni”
Ad Assen Pecco Bagnaia non è riuscito a sfruttare al meglio la seconda posizione conquistata in qualifica chiudendo solamente quinto nella Sprint.

Il sabato di Pecco Bagnaia non si chiude allo stesso modo in cui era iniziato: il grande piazzamento in seconda posizione in qualifica, beffato dall’ennesimo grande colpo di Fabio Quartararo, non è stato replicato nella Sprint del pomeriggio, dove il #63 ha chiuso solamente quinto dietro anche a Bezzecchi e alla moto gemella di Di Giannantonio che si è piazzata subito davanti a lui.
Per Bagnaia “sempre lo stesso problema”
Il quinto posto lascia Bagnaia per la prima volta fuori dal podio della Sprint ad Assen, un risultato figlio delle difficoltà nel superare che, secondo Davide Tardozzi – e anche secondo Diggia come ha dichiarato ai media presenti –, affliggono Pecco, condizionandone in particolare la fase di frenata e quella di accelerazione che non gli consentono di superare gli altri piloti. Un problema che Pecco conferma, sottolineando come la cosa lo affligga sin da quando è stata introdotta la Sprint ormai due anni e mezzo fa e che ancora, ad oggi, non c’è una soluzione che gli permetta di essere più aggressivo nei primi giri.
Sembra palloso o che lasci le cose al caso ma non è così, anche se so qual è il problema e che il mio feeling è sempre lo stesso, analizzo tutto per cercare di capire, perché provo a fare diverse cose durante le gare, provo a capire, ma rimango sempre lì, non faccio passi avanti. Dove sono estremamente più competitivo degli altri riesco a mettermi davanti, spingere e andare via, e invece in gare come questa rimango lì, non riesco a chiudere il gap nonostante sia più veloce. Oggi vedevo che ero più veloce di Diggia, di Bez, di Fabio, secondo me anche dei primi due, ma non ho proprio la possibilità di mettermi lì e avere una chance. Mentre invece nella gara della domenica posso staccare più forte, posso uscire dalle curve e avere più trazione e accelerare più forte, è proprio un dettaglio tecnico che mi limita da tre anni e non riusciamo a migliorarci, ma so che è un problema mio ma non capisco a capire cosa fare di diverso.

Pecco ha poi approfondito il tema delle differenze tra il sabato e la domenica, sottolineando come al sabato la sensazione che ha è quella di una moto che si muove molto di più della domenica, complicandogli il lavoro in caso in cui debba recuperare terreno rispetto agli altri. Una cosa che si è notata sin dal primo giro, quando ha perso due posizioni su Marc e Alex Márquez che sono risaliti da dietro prendendo la leadership in poco tempo.
A uscire da tutte le curve nella gara della domenica sto attaccato al pilota davanti a me e quindi posso provare [ad attaccare, ndr], mentre al sabato non riesco e lì non c’è più nulla da fare perché per quanto la Ducati sia più veloce posso solo avvicinarmi [a chi sta davanti] e poi per buttarti devi cercare il contatto, è questa la cosa che mi limita di più. La domenica riesco a staccare anche più forte perché la moto è più stabile, ha meno movimenti. Oggi quando frenavo alla 1 o alla 9 si muoveva tanto. Non riesco a scaricare la potenza, è come se le mancasse peso dietro che la domenica invece ho, e quello fa tanta differenza.
Un’altra ora di briefing dopo la Sprint
Come ad Aragón, Bagnaia è rimasto un’ora a parlare con gli ingegneri per riguardare i dati e capire cosa è successo. Secondo Pecco, la Sprint di oggi è stata un’occasione persa per il ritmo che – sulla carta – poteva permettergli di giocarsi la vittoria con i fratelli Márquez. Cosa che non è successa proprio per i limiti che Pecco avverte nelle gare brevi, dove fatica in frenata e in accelerazione.
Più vado male e più voglio guardare i dati e capire. Oggi il ritmo era per vincere la gara ma ho chiuso quinto, quindi, c’è tanto da capire cosa fare di diverso, si vede molto il limite che ho, si vede che non riesco a frenare o a entrare forte nelle curve, e quando vado a dare gas perdo, lì possiamo farci poco, ma sono un pilota che vuole capire bene le cose per provare a migliorarsi. In ogni caso, abbiamo fatto il massimo, più di così evidentemente non sarei riuscito. Bisogna continuare così, rimanendo costanti, provando cose per cercare di avvicinarci un po'.
Le aspettative per la domenica
In vista della gara lunga di domenica – che Bagnaia ha vinto nelle ultime tre edizioni –, Pecco resta cauto visto l’attuale momento e una classifica che ora lo vede a 117 punti da Marc Márquez, segnalando come non sia la vittoria il suo target principale, sottolineando tuttavia come questo sia il primo weekend dell’anno dove può contare su un ottimo ritmo gara, il tutto con la speranza che le temperature si alzino per andare con la hard anteriore. Maggiori dubbi invece sul posteriore, con la soft che secondo Bagnaia potrebbe rappresentare una scelta.
Per domani sono in una situazione nella quale non posso pensare di vincere una gara, devo pensare a lottare per provarci. Questo è il primo weekend dove il mio ritmo è un po’ migliore rispetto a quello degli altri piloti, quindi, sicuramente se c’è una possibilità questa è quella più importante dall’inizio dell’anno.
Da Assen, Mattia Fundarò