Dopo l'indiscrezione secondo cui Mattia Binotto sarebbe in procinto di lasciare il ruolo di Team Principal Ferrari per lasciare posto al francese Frederic Vasseur, il Cavallino ha diffuso una nota nella quale ha seccamente smentito tale ipotesi. La scuderia di Maranello ha infatti definito come "totalmente prive di fondamento" simili voci, mettendo momentaneamente la parola fine ai rumors circolati nelle ultime ore.

UN PASSAGGIO...OBBLIGATO

Una mossa dovuta e, per certi versi, prevedibile. Le poche righe di comunicato, attraverso cui la Ferrari ha respinto al mittente le voci che volevano un allontanamento di Mattia Binotto dal posto di comando del team di Formula 1 in favore di Vasseur, hanno infatti tentato di spegnere il focolaio divampato improvvisamente nel primo pomeriggio di oggi. L'indiscrezione lanciata dalla Gazzetta, secondo la quale il siluramento di Binotto veniva dato per certo, ha infatti rapidamente fatto il giro del mondo, trovando ampio spazio anche sulle testate estere.

In poche ore, il nome del team principal Ferrari è schizzato immediatamente ai vertici dei trend di ricerca sui Social e sul web, dando spazio ad una prevedibile confusione in merito all'attendibilità della notizia. Di certo, nessuna ufficialità è mai arrivata da alcuna delle parti in causa, con il CEO e team principal Sauber Alfa Romeo (indicato come figura papabile per la sostituzione dello stesso Binotto) che si è trincerato dietro un "no comment".

Difficile, però, pensare che le cose sarebbero potute andare diversamente. Così come non è affatto da escludere che qualcosa possa cambiare in seno al management del Cavallino da qui alla prossima stagione. Un eventuale silenzio stampa da parte di Maranello avrebbe implicitamente avallato le ipotesi di fondatezza di tali voci, in un momento delicato per la Scuderia che deve ancora affrontare la delicata trasferta di Abu Dhabi per assicurarsi il secondo posto nel Mondiale Piloti e Costruttori.

UN INVERNO "CALDO"

Un eventuale riassetto organizzativo e gestionale del team, qualora effettivamente preso in considerazione ed a qualsiasi livello esso possa concretizzarsi, troverebbe infatti più semplice attuazione a bocce ferme, ovvero nella pausa tra le due stagioni. Così come avvenuto ai primi di Gennaio del 2019, quando fu lo stesso Binotto a ereditare la sella del Cavallino da Maurizio Arrivabene. In un passaggio di consegne (caso curioso) anche allora anticipato dalla Gazzetta. In ogni caso, il popolo ferrarista si è subito diviso tra favorevoli e contrari: da chi vorrebbe l'esonero di Binotto a chi invece propenderebbe per una sua riconferma. Di certo, al di là di eventuali conferme o smentite sul tema, l'inverno che ci attende promette di essere molto "caldo" per i tifosi del Cavallino. Ma anche nel Reparto Corse di Maranello.

Marco Privitera