F1| GP Azerbaijan: McLaren in affanno nel venerdì di Baku
Il team inglese ha mostrato delle difficoltà nella prima giornata di prove, tra errori dei piloti e problemi di affidabilità

E' stato un venerdì complicato per Mclaren quello del GP Azerbaijan. Il team dominatore assoluto di questa stagione ha avuto delle difficoltà nelle prime due sessioni di prove libere sul circuito azero di Baku. Un tracciato cittadino ricco di insidie e che non permette errori e che entrambi i piloti Oscar Piastri e Lando Norris hanno commesso, soprattutto nel pomeriggio, complicando i piani per il fine settimana. Riuscirà Mclaren ha risollevare la testa dopo i risultati di oggi?
Lando Norris a muro: “Peccato, vediamo cosa possiamo fare domani”
La prima giornata del GP Azerbaijan non si è conclusa nel migliore dei modi per Mclaren. Se la prima sessione aveva visto i due piloti terminare in prima e seconda posizione, nel pomeriggio la situazione è peggiorata in maniera inaspettata, con Lando Norris e Oscar Piastri che non sono riusciti ad estrarre il potenziale della vettura, commettendo errori su un tracciato che non perdona.
Lando Norris aveva iniziato la giornata con grande autorità, dominando la FP1 e rifilando distacchi significativi agli avversari sul giro secco. Sembrava in pieno controllo, pronto a costruire un weekend da protagonista. Tuttavia, la FP2 ha segnato una brusca inversione di rotta: un errore piuttosto grave lo ha portato a sbattere contro le barriere, compromettendo il resto della sessione e lasciando la sua McLaren ai box. Non è la prima volta in questa stagione che Norris incappa in un fine settimana segnato da imprecisioni. L’incidente di oggi rischia di condizionare l’intero weekend, soprattutto per un pilota che ha mostrato fragilità nella gestione mentale delle situazioni più delicate. Con il compagno di squadra davanti in classifica, la pressione per recuperare punti si fa sempre più intensa.
Lando Norris ha spiegato le sue sensazioni al termine della sessione:
Un peccato, soprattutto qui. Fino ad allora mi sentivo bene. Preferisco avere questo, spingere e trovare i limiti, piuttosto che non trovarli affatto. Ma è fastidioso. Mi sarebbe piaciuto fare qualche giro con tanto carburante, soprattutto con queste gomme ma è quello che è, e dovrò rimediare. Sono indietro ora, ma è stata una sessione un po' frammentata sia da parte mia che da parte di Oscar [Piastri]. Anche lui sembrava avere qualche difficoltà con la macchina, ma vedremo cosa possiamo recuperare domani.
Fonte: F1.com
Oscar Piastri non brillante, e investigato
Situazione simile per l'altro pilota papaya Oscar Piastri. Durante la FP1, il pilota australiano è stato fermo per molto tempo al box per un problema alla Power Unit della sua vettura. Una perdita di tempo importante, soprattutto su un circuito cittadino, che però ha raddrizzato terminando dietro al compagno di squadra. Nelle FP2 invece, Piastri ha commesso qualche errore di troppo, e non è mai sembrato competitivo. Il numero 81 ha bisogno di ritrovare fiducia in vista delle qualifiche e della gara, in quanto nel venerdì non ha mostrato ciò di cui è capace. E su cui pende una investigazione per aver ignorato delle bandiere gialle.
Poche parole per Oscar Piastri al termine del venerdì, che però rimane ottimista:
E' stata una giornata complicata, con degli alti e bassi. Penso che il passo ci sia, ma non è molto semplice per noi sfruttarlo al momento, ed è quello il nostro problema ora come ora.
Una reazione che vale il titolo costruttori
McLaren è approdata a Baku con una posta in gioco altissima: la possibilità concreta di conquistare il titolo costruttori della stagione 2025. Per riuscirci, il team britannico deve semplicemente ottenere nove punti in più rispetto alla Ferrari, un obiettivo alla portata considerando il rendimento costante e di alto livello mostrato lungo tutto il campionato. Sarebbe il secondo trionfo consecutivo, a conferma di un progetto tecnico e sportivo che ha saputo imporsi con autorevolezza.
Tuttavia, la giornata di venerdì ha raccontato una storia diversa. Le prestazioni offerte nelle FP1 e FP2 non sono state all’altezza di quanto McLaren ha dimostrato da Melbourne in poi. Lando Norris e Oscar Piastri hanno faticato a trovare il giusto feeling con una monoposto che, fino a oggi, si era distinta per stabilità e precisione. Il tracciato cittadino di Baku, con le sue insidie e margini di errore ridotti, ha messo in difficoltà entrambi i piloti, lasciando spazio agli avversari per accorciare il divario.
Se questo venerdì complicato ha dato ossigeno alla concorrenza, McLaren dovrà reagire con lucidità e determinazione. Serve ritrovare la compattezza tecnica e mentale che ha reso il team uno dei più solidi dell’anno. Norris e Piastri, in particolare, sono chiamati a ritrovare fiducia e precisione su un circuito che non perdona. A Baku, anche i più forti non possono permettersi sbagli.
Federica Passoni